Concluso il “Summer Camp 2002”

E’ terminato il ‘Summer Camp 2002”, che si è svolto a Rivabella di Rimini. Ad organizzarlo, per la Federazione Italiana Baseball e Softball, il presidente del Comitato Nazionale Tecnici Angelo Fanara, che ha coinvolto uno staff di primo livello e circa cinquanta giovani atleti, provenienti da tutta Italia, di età compresa tra i 10 ed i 14 anni.
«E’ stata un’esperienza positiva – ha commentato Fanara – che ha consentito la crescita dei 38 ragazzi e delle 9 ragazze che hanno partecipato al raduno. E’ stata soprattutto una settimana intensa – ha proseguito il presidente del Cnt – in cui gli atleti hanno potuto lavorare con tecnici di grande qualità». Accanto ad Angelo Fanara, infatti, hanno operato Cinzia Machetti, Davide Sartini, Primo Allegri e Dimes Gamberini. Con loro gli americani Tony Simone (ex ‘head coach” del Miami Dade College) e Dan Landolphi, i cubani Manuel Cortina e Pedro Luis Rodrigues. Del softball, invece, si sono occupate Simona Conti e Paola Malfoglia. A sorpresa si è poi presentato anche John Long, che ha lavorato con i ricevitori.
«La prima parte della settimana – ha spiegato Angelo Fanara – è stata dedicata ai fondamentali. Ciascun allievo si è destreggiato in tutte le posizioni. Nella seconda parte, invece, ognuno ha lavorato nel proprio ruolo. I ragazzi si sono poi sfidati in due partite. Al termine del Camp – ha detto ancora Fanara – abbiamo consegnato dei premi agli atleti di ciascun gruppo, tipo quello per il giocatore più utile, per il maggior numero di basi rubate, per il miglior battitore ed altri ancora. Uno è stato poi assegnato a ciascun ‘rookie”». La struttura di Rivabella, secondo il presidente del Cnt, è stata ideale per poter lavorare con i ragazzi. «Abbiamo avuto a disposizione – ci ha dichiarato – un campo di baseball, uno di softball ed uno per la ‘little league”. A questi vanno unite due gabbie di battuta e due zone in cui abbiamo utilizzato le macchinette per allenare i ragazzi sui ‘pop”. L’unico elemento negativo – ha detto ancora Fanara- è stata la pioggia che ci ha perseguitato per l’intera settimana. Meno male che vicino alla struttura è presente un campo di calcio con un ottimo drenaggio che ci ha consentito di lavorare anche quando i diamanti erano impraticabili».
Un’esperienza, quindi, da ripetere quella dei ‘camp” secondo Fanara. «Pensiamo già – ha detto il presidente del Cnt – alla realizzazione di raduni specifici per ciascun ruolo. L’idea è poi quella di creare un gruppo di tecnici ‘da camp”, che consenta di realizzarne in tutta Italia. Va infine considerata – ha concluso Angelo Fanara – l’utilità del raduno. In un ‘camp”, infatti, riusciamo a capire meglio le potenzialità del ragazzo e la sua reazione ai carichi di lavoro, anche perché si trova in una situazione psicologica positiva, essendo svincolato dalla pressione del risultato».