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La Semenzato è sempre al comando

Alla fine non è successo nulla. Nel senso che la classifica si è mossa di pochissimo. Va detto però che il turno appena concluso ci ha lasciato molti argomenti di discussione.

La Semenzato Rimini è ancora in testa da sola. Strano, visto che il suo fine settimana è stato pur sempre caratterizzato da una sconfitta contro l'Anzio, ma certamente vero. L'Italeri Bologna non ha infatti approfittato della battuta d'arresto dei riminesi. Oddio, non è che per Bologna tornare da Parma con 2 vittorie sul Cus Cantine Ceci sia da considerarsi un brutto fine settimana, però per come si erano messe le cose in gara 3 (pronti via, fuoricampo da 3 di Seal) Mazzotti e i suoi avevano certamente messo la bocca sulla tripletta.
La Fortitudo sta andando meno bene del previsto, questo è innegabile. Così come è stata costruita, è troppo corta in pedana di lancio. Quando si tratta di andare a rilevare uno dei partenti, Mazzotti si lambicca tra un Nava che non attraversa un bel momento, Milano che sembra l'ombra di sè stesso e Corradini. Il manager ha provato a dare una mano al drappello con Sheldon, ma la scelta non ha pagato. Almeno, non a Parma sabato sera. Bologna ha poi qualche altro problema. Dalton, che pure nel fine settimana si è disimpegnato bene, non sta facendo la differenza nè in battuta nè in difesa e Seal, che allo stesso modo dà segni di risveglio, non sembra essere il quarto in battuta di cui la squadra ha bisogno. Insomma, problemi. C'è anche una buona notizia, ovvero il rendimento di Shinada, che a me personalmente ha fatto un ottima impressione tutte le volte che l'ho visto.
Alcuni dei problemi di Bologna li condivide il Cus Parma. Questo 2002 sembra maledetto per i lanciatori a disposizione di Rizzi. Torri praticamente non si è ancora visto, Ziroli idem come sopra. Se ci si aggiunge che in questo fine settimana era a mezzo servizio anche Tonkin, il quadro è completo.
Il Cus, al di là della sfortuna, rischia per altro di tirarsi avanti per tutta la stagione un equivoco di fondo. Chi è il partente di gara 2? Fin qui sono stati utilizzati Fochi e Ceccaroli, ma si tratta di 2 atleti non più giovani e che vengono schierati in difesa nelle altre 2 partite. Non può essere questa la soluzione programmata. Eppure siamo quasi alla fine del girone d'andata.
Parma ha oltretutto perso parecchio nel cambio tra Mulligan e Edmondson. Perso un terzo in battuta con i fiocchi, ha inserito un ottavo. Anche ammesso che i 2 si equivalgano come difensori, la differenza si sta sentendo.

Non è che le altre di testa stiano molto meglio. La Danesi Nettuno ha perso contro Paternò, cosa che fin qui non era successa a nessuno. Di più: ha perso agli extra inning per la seconda volta in 2 settimane. Anche Nettuno ha problemi in pedana di lancio, che i nuovi arrivi di Menna e Tomassi avrebbero dovuto risolvere. In verità, Tomassi ha subito parecchio il Paternò domenica pomeriggio e questo è tutto tranne che un buon segno.
Inoltre, personalmente non mi convincono i cambi continui di formazione che il Nettuno sta facendo, soprattutto quello tra Miller e Schiavetti per le 2 posizioni di interno centrale.
I cambiamenti hanno creato parecchi fastidi anche agli Orioles Grosseto che, perso Ermini, hanno rivoluzionato il diamante. Per Grosseto il problema non è il monte di lancio, che si rinforzerà con Vitale e con il nuovo straniero Hector Ramirez, bensì la difesa, che davvero sta commettendo troppi errori.
Bene in difesa, benissimo in attacco, fa fatica con i lanciatori la GB Ricambi Modena, almeno dalla sesta ripresa in poi. Per qualcuno è scarsità di rilievi, altri (nemmeno troppo a bassa voce) se la prendono con le scelte del manager Castro, che in effetti è sempre molto restio ad intervenire tempestivamente.
Ecco che in questo quadro la Semenzato Rimini leggerina in attacco di questi tempi è certamente la squadra che ha meno problemi. In pedana è di sicuro la più consistente del lotto, se si pensa che deve ancora aggiungere Cossutta alla rotazione.

Stabilito una volta per tutte che la lotta per accedere ai 'play off' si annuncia tremendamente complicata, dobbiamo pure riconoscere che il fine settimana ha rivitalizzato anche quella per la salvezza. Le 2 vittorie della Faliero Sarti Firenze nella sfida con il Semex Codogno mettono la matricola toscana nella condizione di rientrare pienamente in lotta vincendo le 3 partite con il Paternò in programma durante la sosta per le Coppe Europee.
Da parte loro i Warriors ben difficilmente riusciranno a rientrare nel gruppo, ma non vederli più a zero è già una buona notizia.

Riccardo Schiroli

Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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