A Sydney i più grandi

Si avvicina la data fatidica in cui verrà comunicato il roster della squadra americana di baseball che parteciperà alle prossime Olimpiadi di Sydney.
nBob Watson, General manager della squadra olimpica, non si sbilancia ma ammette che diversi ‘big’ delle Majors lo hanno contattato per andare ai Giochi.
Wade Boggs, uno dei più grandi battitori di questi anni, vincitore delle World Series con Watson, ha ufficializzato la sua disponibilità. Così come il supervelocista Tim Raines e il lanciatore Orel Hershiser.
nQuesto significa che la rassegna olimpica sta particolarmente a cuore alla nazione a stelle e strisce.
nLe scelte di Tom Lasorda e il gran lavoro degli ultimi tempi dovrebbero generare una squadra veramente forte, molto più di quella che ha partecipato ai Panamericani di Winnipeg.
nGli avversari, infatti, non sono da meno. Cuba non ha bisogno di presentazioni, la Corea ha deciso di fermare il suo campionato professionistico e di inviare a Sydney una All Star della sua Major league con stelle del calibro di Lee Seung-Yeep (54 fuoricampo nella stagione scorsa con i Samsung Lions), Park Jae-Hong (40 rubate e 40 fuoricampo)e Jong-Tae.
nLa Major League del Giappone ha aspettato a lungo le mosse della sua consorella statunitense, poi ha deciso di utilizzare 8 giocatori di prima squadra, tutte superstar di primo livello come il lanciatore Matsuzaka Daisuke e il re dei fuoricampo Nakamura Norihiro.
nAnche gli australiani, dopo la bella vittoria agli Intercontinentali, stanno allestendo un complesso ancor più competitivo, sotto la regia di Dave Nillson. L’impegno per Italia, Olanda e Sud Africa sarà ancor più arduo (anche se gli olandesi stanno cercando di portare almeno due giocatori di triplo A), ma del resto é un inevitabile prezzo da pagare se il movimento internazionale vuole acquisire una sua dimensione parallela a quella degli altri grandi sport.
nInsomma il Torneo di Sydney preannuncia scintille ed un livello tecnico altissimo, probabilmente mai visto prima.n