Mlb: Yankees, Tigers, Cubs e Dodgers vincono le wild card

Niente da fare per Boston, Cleveland, San Diego e Cincinnati. Ora quattro sfide di fuoco: Toronto-New York, Seattle-Detroit, Milwaukee-Chicago e Philadelphia-Los Angeles

foto www.mlb.com

Yankees, Tigers, Dodgers e Cubs avanti tutta. Sono questi i verdetti delle wild-card, decisamente avvincenti e tiratissime. Partendo dall’American League, New York ha tremato dopo la sconfitta in gara1 ma ha saputo reagire, vincendo in extremis gara2 e dominando di gara3 con la super performance del rookie Schlittler. Boston, obiettivamente un gradino sotto gli avversari, non ha molto da recriminare, se non l’occasione sprecata in gara2 con le basi piene e zero out sul 4-4, ma la conquista dei play-off è stato già un grande risultato, anche se perdere con gli Yankees brucia sempre. La squadra di Boone ora è attesa dalla sfida con Toronto, che probabilmente non riuscirà a recuperare uno dei suoi punti di forza, Bo Bichette, ma può senz’altro giocarsela ad armi pari. La maledizione degli Indians, invece, colpisce ancora: nonostante il miglior ruolino di marcia nell’ultimo mese (al contrario di Detroit, palesemente in calo) Cleveland deve dare strada ai Tigers, che in gara1 sfruttano un super Skubal e in gara3 sono più concreti nel box, trovando il big inning al momento giusto. Per loro c’è Seattle, un’altra squadra “stregata” a livello di play-off, una sfida sicuramente apertissima.

Passando alla National, doppietta sul velluto per i Dodgers, che fanno un sol boccone di Cincinnati, forti di un line-up in grande spolvero: cinque fuoricampo e dieci punti in gara1, tredici valide e otto punti in gara2. Qualche incertezza del bullpen fa pensare che la sfida con Philadelphia sarà davvero all’ultimo respiro. Grande equilibrio tra Cubs e Padres, ma alla fine i rilievi di Chicago fanno la differenza contro un line-up che perde totalmente efficacia nei suoi uomini chiave (4/44 per Tatis Jr-Arraez-Machado-Cronenworth). Ora il “derby central” con Milwaukee, decisamente tirato e senza pronostico.

Si parte sabato con le quattro gara1, lo spettacolo continua….

Informazioni su Andrea Perari 175 Articoli
Andrea Perari, 58 anni, è nato a Perugia ma vive a Rimini dal 1977. Sposato con Nicoletta e papà di Filippo, lavora come vice-capo servizio della redazione sportiva del "Corriere Romagna". Ha collaborato anche con "Superbasket", come corrispondente riminese per partite e interviste. La sua carriera nasce però dal batti e corri. Nel 1986, infatti, fresco di maturità scientifica, si occupa della pagina settimanale de "Il Fo" sull'allora Trevi Rimini. Nello stesso anno comincia l'avventura radiofonica, la sua vera passione, con trasmissioni settimanali sul baseball e soprattutto con le radiocronache delle partite interne ed esterne. Nel 1987 sbarca in Romagna la "Gazzetta di Rimini" e da collaboratore esterno per il baseball, Andrea finisce per essere assunto nel 1990 e diventare giornalista professionista nel maggio del 1992. Da allora ha sempre seguito in prima persona il baseball romagnolo per la Gazzetta (fino al fallimento del '93) e per il "Corriere di Rimini" dal 1993 ad oggi. Ha collaborato con "Tutto Baseball", "Baseball International", "Baseball & Softball", "Radio San Marino", "Radio Rimini" e nel 1999 con "Radio Icaro", riportando dopo tanti anni, con l'inseparabile collega e amico Carlo Ravegnani, le dirette radio dei Pirati in occasione della finali scudetto giocate a Nettuno dalla Semenzato. Super (a dir poco) appassionato di baseball americano, ama trascorrere le vacanze negli States o in Canada e ha già all'attivo una ventina di partite viste dal vivo a Toronto, Montreal, New York, Boston, Miami, Tampa Bay, Chicago, Los Angeles, San Diego, San Francisco e Oakland. Ha partecipato per anni al Fantasy Baseball della Cdm con ottimi risultati e...dollari guadagnati, e tra i sogni nel cassetto c'è quello di commentare su tv locali o nazionali le partite delle Major League.

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