Girone C, cambio al vertice: Ronchi cade due volte, al Verona basta il “pari”

Colpo dell’Is Alpina in casa dell’ex capolista. Gli scaligeri cedono una gara al Buttrio ma vanno in testa. “Pari” tra Rovigo e Padova

Cristian Gerli (Buttrio baseball)
Cristian Gerli, protagonista nel bene e nel male delle sfide contro Verona
© Cristian Gerli (Buttrio baseball)

Cambio in testa al girone C, al termine di una giornata ricca di sorprese. Cade due volte la Green Engineering Ronchi dei Legionari per mano dell’IS Copy Junior Alpina Trieste, così alla Tecnovap Verona basta una vittoria contro l’Alfa Sistemi Buttrio per portarsi in vetta (5 sconfitte contro 6) in attesa di due gare da recuperare. Nella prima partita i friulani sorprendono Verona vincendo (3-0) grazie a 9 valide contro le 5 avversarie, tre delle quali battute da Piccoli che chiuderà   a 1000 i suoi turni in attacco. Per l’Alfa Sistemi   2 su 3 di Malusà con un doppio e 2 su 4 di Cristian Gerli che firma anche la salvezza dal monte di lancio mettendo k due avversari. Lanciatore vincente Bertoldi, perdente Aldegheri.

Gerli che sarà protagonista, stavolta in negativo, anche di gara 2: risultato fermo sull’1 a 0 per Verona, andata in vantaggio al primo inning. Scende dal monte Rodriguez Obregon (15 strike out in 7 riprese) e tocca di nuovo a Gerli che concede due valide, poi c’è un sacrificio, con un out e uomini in seconda e terza arriva la base intenzionale, un k e con due fuori come vuole una regola non scritta si fanno i punti: un singolo, una base e un doppio portano a casa i punti del 6 a 0 finale. Per la Tecnovap (8 valide contro le 5 di Buttrio) nel box Paula chiude a 3 su 5. Lanciatore vincente Perdomo (9 k in 8 riprese lanciate), perdente Rodriguez Obregon a causa del punto subito in avvio di partita.

Sorpresa a Ronchi, invece, dove l’Alpina passa due volte infliggendo le prime due sconfitte di fila ai padroni di casa. Il primo incontro finisce 4 a 1, i triestini battono 8 valide contro le 6 avversarie, le squadre commettono un errore per parte. Nel box da segnalare   Anzanel che chiude a 1 su 3 con un doppio e Orsini a 2 su 4. Vincente Fracchiolla Rios, salvezza di Bazzarini, perdente Bernardis. Nella seconda partita (8-7 il finale) Trieste batte una valida in più (9 a 8) e vince pur commettendo la bellezza, si fa per dire, di 7 errori contro 2. Decisivo il settimo inning, quando entrano 5 punti, 3 dei quali forzati e uno su lancio pazzo. That’s baseball, direbbero negli Usa. Nel box di battuta Alessandro Rosales Motta chiude a 3 su 5 con un triplo, Giovanni Rosales Motta 2 su 4 con un doppio e  Gonzales Freites a 3 su 6. Per Ronchi Daniele Furlan chiude a 3 su 4. Lanciatore vincente Abreu Florimon, perdente Di Monte

Finisce “pari”, infine, la sfida tra Itas Mutua Rovigo e Padova, con entrambe le sfide decise da un solo punto di differenza. La prima va ai patavini (6-5) i quali battono meno (8 valide contro 11) ma approfittano dei 5 errori dell’Itas. Nel box in evidenza Moccia (3 su 4) e Talevi (2 su 4 con un triplo) per il Padova, mentre al Rovigo non basta il 3 su 4 di Lorenzo Taschin, con un triplo. Lanciatore vincente Benetton, perdente Giacomo Taschin.

Nel secondo incontro hanno la meglio i ragazzi dell’Itas (2-1) che segnano al quarto e al quinto e tengono a bada il ritorno degli avversari all’ottavo. Nove le valide per Rovigo (Giacomo Taschin a 3 su 4 con un doppio), appena 3 quelle concesse dai lanciatori di casa. Vincente sul monte Estevez, salvezza di Javier Diaz, perdente.

Informazioni su Giovanni Del Giaccio 218 Articoli
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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