Girone C: Ronchi consolida il primato, super Berini nel box

La capolista Gereon Engineering passa due volte contro Padova, ma che fatica in gara 2. “Pari” tra Is Copy Alpina e Tecnovap Verona

Stefano Berini (ronchibaseball.com)
Stefano Berini
© Stefano Berini (ronchibaseball.com)

Ronchi vince due volte con Padova e resta in vetta, mentre Alpina e Verona si dividono la posta. Ferme Rovigo e Buttrio. Il girone C del massimo campionato consolida la vetta, mentre alle spalle la situazione è strettissima. Cominciamo dalla capolista Gereon Engineering Ronchi dei Legionari che nel primo incontro fa sua la gara (8-3) senza problemi. Sono 14 le valide all’attivo contro le 6 avversarie, 3 gli errori contro 4. Nel box la fanno da padrone Bertossi (3 su 5 con un doppio), Berini e Furlanini (2 su 4, il primo anche con un doppio). Lanciatore vincente Nardi, perdente Smaniotto. Nel secondo incontro (3 a 0 il finale) a spezzare l’equilibrio (appena 4 valide per parte) ci pensa Stefano Berini che batte tre delle hit della sua squadra, capace di sfruttare anche un lancio pazzo e un colpito per segnare i punti decisivi. Sul monte vince Queseda (10 strike out in 8 riprese lanciate), salvezza di Stabile, perdente Martinez.

L’Is Copy Alpina “pareggia” con la Tecnovap Verona. Gli scaligeri si aggiudicano il primo incontro (7-3) con un box di battuta esplosiva (15 valide contro appena 3 degli avversari). Chiudono a 3 su 5 Martignoni (con due doppi), Nifosi (un doppio) e Melori. Per i triestini da segnalare il solo doppio di Rosales Motta. Lanciatore vincente è Aldegheri che lascia al piatto 11 avversari in 7.2 riprese. Perdente Abreu. La situazione si ribalta in gara 2: l’Alpina vince (6-1), grazie a 9 valide, contro 6, e a nessun errore commesso. È ancora Rosales Motta il protagonista nel box con 3 su 5, fra cui un doppio e un triplo. Vincente Fracchiolla, perdente Perdomo

Informazioni su Giovanni Del Giaccio 218 Articoli
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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