Girone A: San Marino e Parma in testa a braccetto

I titani fanno doppietta nel big match con Macerata, risorge Reggio Emilia, pari in Parma-Nettuno e Bologna-Bbc

Nathanael Batista autore di un fuoricampo in garadue tra San Marino e Macerata

Il girone d’andata si chiude con le due finaliste del campionato 2024 in testa alla classifica. Vero, mancano ancora due recuperi che le capolista giocheranno contro le grossetane, ma al momento Parma e San Marino comandano con 10 vittorie e 3 sconfitte. In una giornata dove spicca la doppietta di Reggio Emilia contro il Big Mat.

San Marino completa la settimana perfetta: vittoria nel recupero “bagnato” contro Parma e doppietta su Macerata (5-4, 3-0). Tre vittorie di fila, terza doppietta stagionale e soprattutto 8 successi nelle ultime 9 partite. Curioso il fatto che garauno con Macerata, giocata nel segno degli attacchi (21 valide in coppia), si sia decisa su un errore del closer ospite Peluso nel tentativo di chiudere il 9° inning con un doppio gioco. Per il resto un continuo botta e risposta, con la partita che ha cambiato padrone cinque volte, tre negli ultimi due inning. Totalmente differente garadue dove i pitcher hanno dominato (22 kappa totali) e il fuoricampo da due punti di Batista in apertura ha indirizzato la doppietta sammarinese.

Parma lascia la terza partita nelle ultime quattro perdendo garauno con Nettuno (3-6) che al momento si conferma una delle “big four”. L’attacco laziale, particolarmente incisivo con il proprio turno basso, ha sfruttato la serata non eccezionale di Casanova, segnando 5 punti nelle prime 6 riprese e difendendo con i denti il vantaggio grazie anche ai tre strike-out del closer D’Amico. Ai campioni d’Italia non sono bastate le tre valide a testa di Geraldo (anche un homer per lui) e Battioni. Quest’ultimo batte tre valide anche in garadue, Geraldo batte un altro fuoricampo (seguito da quello di Ascanio decisivo per la fuga finale), ma il vero protagonista del successo ducale (10-5) è Santana che in 5 inning non concede valide e chiude con 7 strike-out.

Dicevamo di Reggio Emilia che piega due volte il Big Mat Grosseto (8-5, 3-2) tornando al successo dopo sei sconfitte di fila. I toscani faticano tanto in garauno contro Zanchi (3 hit subite i 6 inning), l’attacco emiliano colpisce duro nella parte centrale (4 punti tra terzo e sesto inning) trascinato da un Edgar Rodriguez da 3/4 e 3 rbi. Grosseto ha la forza di reagire, ma partendo da 1-8 può solo creare qualche grattacapo alla Palfinger con 4 punti nell’ottava ripresa. L’altro Rodriguez (Marc) è invece il protagonista di garadue: in un incontro dal punteggio basso e stretto, infatti, il suo fuoricampo da due al sesto inning fa tutta la differenza. Al resto ci pensano i pitcher reggiani Madan e Betancourt con nove eliminazioni di fila nelle ultime tre riprese.

Pareggio tra Bologna e Grosseto con fattore campo rispettato (5-1, 5-6). Garauno al “Falchi” è la classica partita dove non conta battere di più: i maremmani infatti toccano 10 valide contro le 8 della Fortitudo ma sono tutti singoli e mettono in cassa un solo punto perchè lasciano ben 12 corridori sulle basi. Garadue invece ha il sale in avvio e sulla coda: 5-4 Bologna dopo quattro riprese, un lungo digiuno, poi all’ottavo il pari del Bbc con la valida di Herrera. Al tie-break Bologna spreca subendo un doppio gioco, Grosseto la chiude col singolo di Profar in una gara contraddistinta da 23 strike-out.

Informazioni su Carlo Ravegnani 303 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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