Sam Aldegheri ed Ale Ercolani in grande spolvero negli USA

Brillano i nostri portacolori nelle Minors: seconda vittoria per il veronese con i Rocket City Trash Pandas, mentre il sanmarinese centra con gli Altoona Curve il suo primo successo. Jac Caglianone promosso in AAA, verso la MLB

Instagram Altoona Curve
Alessandro Ercolani con la casacca degli Altoona Curve (AA)
© Instagram Altoona Curve

Maggio sempre più tinto di tricolore anche nelle leghe minori americane con i lanciatori Sam Aldegheri ed Alessandro Ercolani entrambi reduci da due uscite vittoriose in pedana. Per il veronese secondo successo stagionale con i Rocket City Trash Pandas che hanno battuto 7-5 i Chattanooga Lookouts. Aldegheri in 5 inning ha concesso 5 valide con 4 punti subiti, 4 base per ball ed ottenuto 5 strikeout con i suoi compagni che nel sesto inning hanno messo la freccia segnando ben 5 punti.

Primo successo stagionale invece per il sanmarinese Alessandro Ercolani che nella netta affermazione per 8-0 degli Altoona Curve sui Harrisburg Senators ha ottenuto insieme al rilievo Nielson una 7 inning shutout con sole 3 valide concesse e 5 strikeout.

In attesa di vedere a breve impegnati nella Summer League Dominicana anche Williams Wong (Rangers) e Filippo Sabatini (Phillies) segnaliamo la chiamata in Triplo A con la casacca degli Omaha Storm Chasers per l’italo-americano Jac Caglianone, miglior prospetto nell’organizzazione dei Kansas City Royals che non ha tardato ad impressionare nell’inedito ruolo di esterno destro con un gran fuoricampo proprio a destra nella sconfitta per 9-5 dei suoi contro i Salt Lake Bees.

 

 

Informazioni su Andrea Palmia 178 Articoli
Andrea Palmia è nato a Bologna il 4 aprile 1968 e vive nel capoluogo emiliano con la moglie Aurora e la figlia Lucia di due anni. Laureato in Pedagogia con una tesi sperimentale sui gruppi ultras, lavora dal 1995 come educatore professionale con utenti disabili mentali e fisici. Appassionato di sport in genere ed in particolare di quelli americani, ha sempre avuto come sogno nel cassetto quello di fare il giornalista sportivo. Dal baseball giocato nel cortile del condominio con una mazza scolorita alle partite allo stadio Gianni Falchi con i fuoricampo di Roberto Bianchi e Pete Rovezzi, il passo è stato breve. Fortitudino nel DNA, nutre una passione irrazionale per i "perdenti" o meglio per le storie sportive "tormentate" fatte di pochi alti e di molti bassi.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.