Girone C, del Buttrio l’unico “bis”. Ronchi resta in testa

“Pari” della capolista con Verona nella sfida per il vertice. Divisione della posta anche tra Rovigo e Trieste che vince gara due con appena 5 valide e grazie a un fuoricampo di Rosales Motta

Giovanny Rosales Motta (Foto Junior Alpina)
Rosales Motta nel box
© Giovanny Rosales Motta (Foto Junior Alpina)

Buttrio vince due volte contro Padova, mentre tra Alpina Trieste e Rovigo, Ronchi e Verona, le due sfide finiscono in “parità”. Nel girone C classifica “stretta” con diverse partite, però, che devono essere recuperate.

Partiamo dalla “doppietta” dell’Alfa Sistemi Buttrio che lascia l’ultimo posto in classifica sorprendendo un Padova che partiva con ben altre ambizioni. In gara uno (6-3 il finale) i padroni di casa mettono subito le cose in chiaro con tre punti alla prima ripresa, rispondendo all’unica segnatura dei patavini. Ancora due punti al terzo e uno al quarto, mentre Padova non riesce a invertire la rotta. Per Buttrio 10 valide (Gerli 3 su 4, Boscarol 2 su 3 con un doppio), per gli ospiti 7 (2 su 4 per Gonzato, con un doppio, e Benetton). Sul monte, vincente Perez e salvezza di Bertoldi, perdente Rodriguez Mejias. Nel secondo incontro Buttrio avanti al settimo (1-0), Padova nella parte alta dell’ottavo segna 3 volte: Gerli passa da Dh al monte di lancio al posto di Rodriguez (9 k dopo 7,1 riprese lanciate e appena 2 valide concesse) ma un colpito e un errore fanno ribaltare il risultato. Buttrio non si scompone e porta a casa 4 punti nell’attacco successivo. Dieci le valide per i padroni di casa (Pizzolini 3 su 4 con un doppio e un triplo). Sul monte Gerli vincente, Fandino perdente.

La capolista Gereon Engineering Ronchi dei Legionari respinge l’assalto del Tecnovap Verona in quello che era a tutti gli effetti lo scontro clou della giornata. I veneti vincono (6-0) costruendo con otto valide (contro quattro) una vittoria senza praticamente problemi. Nel box in evidenza Paula (3 su 4 con un fuoricampo) e Zoccatelli (2 su 3 con un doppio), mentre sul monte vincente Mattia Aldegheri (7 k in 6,2 riprese lanciate) con salvezza di Verzin, perdente Dalla Silvestra. Risultato stretto e vittoria di Ronchi (2-1) nel secondo incontro. Ospiti avanti al primo inning: doppio di Furlani, singolo di Miceu e due rimasti in base. Al sesto il raddoppio, grazie a un punto forzato. Accorcia Verona grazie a due singoli. È sul mound che Ronchi costruisce la vittoria con Quesada (vincente) che infila sei K in altrettante riprese, ma soprattutto Stabile (salvezza) che in 3 inning lascia al piatto 7 avversari, anche se difetta di controllo mandandone 5 in base per ball. Perdente Perdomo, nonostante 9 K in 5,2 riprese lanciate.

Si dividono la posta anche Itas Mutua Rovigo e IS Copy Junior Alpina. Vittoria senza storia per i rovigini (7-1) nel primo incontro, con 9 valide (il 3 su 5 di Pizzoli su tutti) ma soprattutto i lanciatori che hanno concesso appena 3 valide e lasciato al piatto 14 avversari: Marelli, vincente, con 10 K in sei riprese e Giacomo Taschini con 4 nelle sue tre. Perdente Abreu

Nel secondo incontro l’Alpina vince (4-3) grazie ad appena 5 valide contro le 12 dei padroni di casa e nonostante i tre errori (a 1). Il fuoricampo da 2 punti di Giovanny Rosales Motta fa la differenza. All’Itas non bastano il 3 si 4 di Giacomo Taschin e il 3 su 5 di Petersz con un triplo. Tanto meno i 14 K messi a segno da Estevez (perdente) e Javier Diaz. Vincente Laucer, salvezza di Fracchiolla.

Informazioni su Giovanni Del Giaccio 214 Articoli
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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