Girone B. Di padre in figlio: grande slam di Pasotto e Milano imbattuta

L’esterno guida i lombardi nella facile vittoria sul Codogno (12-0), gara due salta per pioggia. Negli altri incontri divisione della posta tra Avigliana e Settimo, Cagliari e Senago. Le “salvezze” di Calvo e Cuesta dopo essere stati protagonisti nel box

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Pasotto festeggiato da Bancora e Torrellas
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Di padre in figlio, così Marco Pasotto firma con un grande slam la vittoria per manifesta inferiorità (12-0) del Milano 1946 sul Codogno, nel girone B della massima serie. La formazione del capoluogo lombardo resta l’unica imbattuta del gruppo e deve però recuperare gara 2 perché un acquazzone ha reso il campo inagibile. Dicevamo dell’esterno sinistro, però, capace di un 2 su 2 e di emulare papà Raoul che fece un fuoricampo da 4 punti a Novara, nel 1996. Corsi e ricorsi storici a parte, Milano domina con 12 valide (contro 7) e oltre a Pasotto ci sono da segnalare il 2 su 4 di Cappellaro, Bancora e Calasso, questi ultimi impreziositi da un doppio. Del Codogno si salva Penalo, 2 su 3 e un doppio. Sul monte, vincente Arcilla e perdente Virgadaula.   Divisione della posta nelle altre sfide. Tra Avigliana e Settimo Torinese il primo incontro termina 11 a 10. Delle 11 valide di Avigliana da segnalare il 2 su 4 di Barbero, il 3 su 5 di Costa ma anche il 2 su 6 di De Maria che batte un fuoricampo e un doppio. Per la formazione sconfitta Calvo segna un 1 su 3. Lanciatore vincente Migliorini, perdente Minardi. Settimo si rifà nella seconda sfida (2-1) con Calvo gran protagonista. Batte 2 su 4 e mette a segno il singolo che al sesto inning fa segnare i 2 punti ai padroni di casa, poi passa dall’esterno al monte e chiude con la salvezza. Il vincente è Suarez, il perdente Cueto.

Senago batte Cagliari nel primo incontro (11-7) pur battendo meno valide (8 contro 14) ma con un super Villa (3 su 4 e 2 doppi per lui). Tra i sardi spicca Ebau, 3 su 4 con un doppio. Lanciatore vincente Marzullo, perdente Uccheddu. Isolani che si rifanno in gara 2 (7-5 il finale) con Cuesta Lindsay che chiude a 2 su 2 nel box con un fuoricampo e alla fine sale dalla seconda base sul monte e con in punti del pareggio in base lascia K in tre lanci Leonesio. Nel box bene anche Martinez a 4 su 5, mentre per Senago brilla Mateo a 3 su 5 e un doppio. Lanciatore vincente Alvarez, perdente Sheldon

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Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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