La serie A riparte nel segno di Parma… e di Macerata

Le due protagoniste della rocambolesca semifinale 2024 hanno piazzato la doppietta al debutto

Il nuovo catcher di San Marino, Chistoper Proctor autore di due fuoricampo

Parma e Macerata nel 2024 sono state protagoniste di una delle sfide play-off più rocambolesche e controverse del baseball italiano, epilogo compreso e ora si ritrovano a braccetto al comando dopo la prima giornata. Ecco, siamo alla prima giornata e quindi parliamo di baseball di aprile, ma intanto hanno “battezzato” l’arrivo tra le grandi di Reggio Emilia e Nettuno. In modi diversi. Perché i campioni d’Italia hanno concesso poco o nulla nella sfida tutta emiliana: 19 punti contro 1, 24 valide contro 8 e la difesa reggiana che non ha retto l’urto al debutto in quella che è giusto chiamare A1, commettendo ben 9 errori. Volendo si potrebbero aggiungere anche i 26 strike-out del monte dei ducali.

A proposito di monte, non da meno è stato quello di San Marino in garauno contro la Fortitudo: 18 strike-out del terzetto Lage-Leal-Mendez, pochissimi gli arrivi in base della “F” e una vittoria abbastanza tranquilla, certificata dal primo fuoricampo stagionale del nuovo catcher dei titani, Proctor. Che per la verità si è ripetuto la sera successiva al Gianni Falchi quando però i buoi erano già scappati, perchè la Fortitudo ha piazzato sul tabellone 7 punti in due riprese contro l’ex pitcher Civit. Una prestazione balistica non da poco quella della truppa di Betto che ha chiuso all’8° segnando 13 punti con 14 valide (4/5 di Albert), tutti singoli.

Tornando alle doppiette, Macerata ha battuto Nettuno nella serie più equilibrata del primo fine settimana. In particolare sono servite due riprese supplementari per decidere garauno con walkoff-single di Noguera, mentre sotto i riflettori, la formichina Macerata ha costruito il proprio successo passo dopo passo fino al 4-0 finale (Carrera caldo nel box), anche grazie a una prova robusta di Moreno in pedana per sei riprese.

Si è giocato solo un incontro a Grosseto dove era in programma il derby. L’equilibrio è durato poco, giusto tre riprese, poi le mazze della Big Mat hanno cominciato a cantare, quelle dei “cugini” sono rimaste silenti e così si è scritto un 10-0 per certi versi sorprendente, con i nuovi Antonia e Mc Ilwain a presentarsi subito bene nel box.

Informazioni su Carlo Ravegnani 293 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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