MLB, tutti i verdetti della regular season

Si è conclusa la notte scorsa la prima parte del campionato, ridotto a 60 partite per il Covid-19. Nella NL, i Dodgers sembrano imbattibili, ma anche Cubs e Braves conquistano il pennant. Nella AL dominano i Rays, avanzano pure Twins e A’s

Dodgerblue.com (Jayne Kamin-Oncea-USA TODAY Sports)
© Dodgerblue.com (Jayne Kamin-Oncea-USA TODAY Sports)

Una “mini regular-season”, condizionata dal Covid-19 ma densa comunque di emozioni e sorprese, quella che si è conclusa la notte scorsa in Major League. Ecco come sono andate le cose, privilegiando le franchigie che hanno portato a casa il “pennant” nelle varie Division.

Che i Dodgers conquistassero la West Division di National League era quanto di più prevedibile ci fosse. Ma che lo facessero con un record di 43 vittorie e 17 sconfitte (il migliore di tutta la MLB), chiudendo la stagione con una media di .717, non era certo ipotizzabile. Tanto per spiegare il dominio assoluto di Los Angeles in questa prima parte di campionato, era dal 1909 che una squadra del “Senior Circuit” non otteneva una media di .700 o superiore (allora furono i Pittsburgh Pirates con .724). Dietro LA, secondi qualificati della West Division, i San Diego Padres, una delle “sorprese” di questa stagione. Il loro record di 37-23 (.617), avrebbe consentito ai “Friars” di essere in testa in qualunque altra Division, eccezion fatta per la East della American League.

Altra conferma arriva dalla East Division di NL dove gli Atlanta Braves per la terza volta consecutiva giungono davanti a tutti. Il 35-25 con cui si sono imposti davanti a Miami, altra qualificata a sorpresa alle prossime pst-season, dimostra che non tutto è andato come previsto, ma comunque i Braves possono ritenersi soddisfatti del percorso che li ha portati ad avere una striscia di 3 “pennant” dal periodo 2003-05, coda finale di quegli 11 successi consecutivi che fecero entrare Atlanta nella storia.

Sono i Chicago Cubs a riprendersi il “pennant” di Central Division, il girone che alla fine porta ben 4 franchigie su 5 alle post-season. I “North Siders” del neo-manager David Ross sembrano aver ritrovato la “fame” del 2016, anno in cui riportarono l’anello a Chicago dopo oltre 100 anni, e chiudono il girone con 34 vittorie e 26 sconfitte. Dietro Cardinals, Reds e Brewers, con Milwaukee che è riuscita ad entrare per il rotto della cuffia. I “Crew”, prima franchigia nella storia della MLB ad entrare ai play-off con un record negativo (29-31), riescono a conquistare l’ultimo slot utile grazie alle sconfitte all’ultima partita anche dei Phillies e dei Giants. Chiudono con lo stesso record di San Francisco, ma nelle sfide contro le squadre delle rispettive Division, i Brewers (19-21 negli scontri diretti della NL Central Division) si sono piazzati meglio di SF (18-22 contro le squadre di NL West Division).

Nella American League i Tampa Bay Rays hanno fatto meglio di tutti: con il record di 40-20 si fregiano del terzo “pennant” della loro storia, il primo da quello del 2010. Molto dietro i New York Yankees (33-27) e i Toronto Blue Jays (32-28) che chiudono il quadro delle qualificate ai play-off.

Anche dalla Central Division di AL arrivano in tre alle post-season. Il “back-to-back” dei Minnesota Twins fa rumore visto che i “gemelli” non facevano la doppietta dal biennio 2009-10. Dietro, ad una sola lunghezza, il duo Cleveland-Chicago, con gli Indians che si impossessano del secondo posto grazie agli scontri diretti contro i White Sox, autentica rivelazione di questo campionato (8-2 per i “Tribe”).

Sono gli Oakland Athletics a conquistare la West Division per la prima volta dal 2013. Gli A’s, che hanno chiuso con un record di 36 vittorie e 24 sconfitte, sono una delle sorprese di questa stagione, visto che nelle previsioni erano a dir tanto la terza forza di questo girone, ben dietro gli Astros, poi finiti secondi con un ritardo di -7 dalla vetta, e dietro gli Angels che non entrano nemmeno ai play-off ed hanno appena licenziato il GM Billy Eppler.

 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.