A una decina di miglia da Phoenix, siamo a Glendale, in Arizona, Alex Liddi cerca di mantenersi al massimo della forma, mai uno swing in meno sempre uno in più, in attesa di rientrare presto a correre in diamante. Esclude per il momento un ritorno in Italia, il futuro prossimo venturo sarà ancora il Messico.
C’è il lockdown e si allena quindi nel garage di casa, cura da buon papà la figlia Alice, non si perde d’animo per aiutare sua moglie Rosiane. E’ il solito Alex di sempre, semplice e disponibile, affabile e ottimista. Per la prima volta dopo 95 anni la stagione della Liga Mexicana de Beisbol è saltata a causa sempre del maledetto Covid-19. Ma il golden-boy di Sanremo tira dritto e spera presto di ritornare in quella lega che gli regalato anche tante soddisfazioni.
“Purtroppo in Messico non si gioca, hanno definitivamente cancellato il campionato – dice a Baseball.it – E adesso sono qui in Arizona con la famiglia. L’hanno scorso mi ero tesserato con il Parma, quest’anno scherzando con qualcuno ho detto che mi sarebbe piaciuto giocare in Italia. Solo che adesso per una serie di motivi personali non posso muovermi e non credo davvero di farcela. Resto quindi qui negli USA e poi credo di tornare in Messico a giocare”.
Intanto cerchi di dedicare la giusta attenzione sia alla famiglia che al baseball…
“Mia moglie sta lavorando ed io in questo momento sto facendo il baby-sitter a tempo pieno. Ma continuo ad allenarmi duramente e cerco di stare in forma. Qui in Arizona sono scoppiati tanti casi e siamo di nuovo in quarantena: avevano riaperto e ora hanno richiuso tutto. C’è poco da fare, restiamo a casa. Stavo andando ad allenarmi nel complesso dei Kansas City Royals perché sono in ottime relazioni con loro e mi davano spazio per farmi battere un po’ al pomeriggio, ma adesso mi alleno in casa, ho anche una palestra in garage. Faccio una vita semplice, ma va bene così…”