Peppe Mazzanti si racconta ai tempi del coronavirus

Festeggerà il compleanno il 5 aprile prossimo assieme alla moglie Stefania e ai due suoi figli Amedeo e Gulia. Con il Covid-19 fuori la porta, “The Natural” ha voluto svelarsi un po’, con ironia e sincerità, ripercorrendo i suoi 20 anni nel baseball

EzioRatti/NADOC
Primo piano di Peppe Mazzanti in maglia azzurra agli Europei 2019 contro la Francia
© EzioRatti/NADOC

Poderoso nel box, con uno swing che fra tremare le vene e i polsi, e coriaceo nell’angolo caldo, con una figura che da sola rappresenta un muro insormontabile. Positivo ed estroverso, sorriso avvolgente, sempre disponibile, appartiene alla schiera di quelli che “non devono chiedere mai” e insegue con determinazione gli obiettivi più alti. Voleva fare il calciatore (adora l’Atalanta) ma poi è stato rapito dal baseball che, dopo il debutto nel massimo campionato a 16 anni a Modena con il suo Nettuno, gli ha dato davvero tanto in carriera. Con un solo rammarico: non essere riuscito a sfondare negli USA con l’organizzazione dei Seattle Mariners. Giuseppe Mazzanti, universalmente “Peppe”, è nella casta dei big. Tre volte MVP della Italian Baseball League, ha esordito in Nazionale nel 2003 collezionando oltre 100 presenze e un titolo Europeo nel 2010. Nel 2014 ha lasciato Nettuno per approdare a Rimini dove nel 2015 ha vinto il suo primo scudetto, bissato nel 2018 con la Fortitudo Bologna.

Abbiamo deciso di farvelo conoscere più da vicino, mostrandovi un Mazzanti inedito che, a ridosso del suo 37esimo compleanno (il 5 aprile prossimo) si è sottoposto volentieri ad una lunga serie di domande. Un’intervista “easy”, per raccontare sé stesso, in esclusiva, ai lettori di Baseball.it. mentre, fuori, c’è il coronavirus. “E’ una situazione delicata per il tutto il mondo, una guerra invisibile dove siamo costretti a combattere ma facendo in modo di rispettare delle regole precise. Io, mia moglie Stefania e i miei due figli Amedeo e Giulia siamo a casa. Usciamo solo per andare a lavoro e per fare la spesa. Con due bambini devi sempre inventare qualcosa per tenerli occupati, meno male che abbiamo un piccolo giardino dove poter giocare con il cane e riescono a svagarsi. Ci alterniamo a tenere Amedeo e Giulia e non abbiamo contatti esterni. Ci adeguiamo alle regole con la speranza che tutti quanti facciano altrettanto, così da poter sconfiggere questo maledetto virus il prima possibile”.

Pronto per l’intervista? Prontissimo…

Che ore sono? Le 11

Nome? Giuseppe

Cognome? Mazzanti

Soprannome? “The Natural”

Luogo di nascita? Velletri

Età? 37

Altezza? 188 centimetri

Peso? 115 kg

Occhi? Marroni

Capelli? Neri

Misura di scarpe? 44

Titolo di studio? Diploma ragioneria

Professione? Impiegato presso Ufficio Tributi

Cosa ti piace di più del tuo lavoro? Umanità nel capire la gente

Credi in Dio? SI

Sei felice? SI

A chi ti senti più legato nella tua vita? Mio padre

E chi ricordi con più affetto? Mia cugina

Ti fidi dei tuoi amici? SI

Quale dei tuoi amici vive più lontano? Ne ho tanti oltreoceano

E chi è il tuo miglior amico? Enzo Sanna

Descriviti con tre parole… Umile, determinato e simpatico

Quando si è piccoli si hanno sempre degli idoli, chi era il tuo? Chipper Jones

Mai fatto a botte? No, a parte qualche rissa in campo

Essere o avere? Essere

Destra o sinistra? Indifferente

La raccomandazione dei tuoi genitori? Stai sempre attento e fai le cose con la testa

Colore preferito? Azzurro

Colore preferito per l’intimo? Nero

Numero preferito? 27

Cosa piace alle donne di te? Dovresti domandarlo a loro…

Le tre cose che guardi in una donna Gambe, seno e viso

La qualità che preferisci in una donna Intelligenza, determinazione e sensibilità

A cosa non sai resistere? Dolci

Profumo preferito? Jean Paul Gaultier

La parolaccia che dici più spesso? Cazzo

Tatuaggi? Si, due

Una poesia? “La spigolatrice di Sapri”

Come potrebbe migliorare la tua vita? Quando finirò di giocare avere una scuola di baseball tutta mia

Mamma o papà? Entrambi

Come ti vedi da vecchio? Rompi balle, sicuramente, con la pancetta e a discutere del più e del meno con altri vecchietti

Hai animali? SI

Cane o gatto? Cane

Una persona che stimi… Alessandro Del Piero

Una persona che non sopporti Mourinho

Che macchina hai? Opel Insignia

Programma tv preferito? “Le iene”

Il film che hai visto di recente “Jack Reacher, punto di non ritorno”

E il più bello che hai visto in assoluto “Alla ricerca della felicità”

Attore e attrice preferiti Will Smith e Charlize Theron

Libro preferito? “Istruzioni per vincere” di Livio Sgarbi

Autore preferito Fabio Volo

E che giornale leggi? Corriere dello Sport

Il tuo politico preferito Nessuno

Il denaro è importante? Abbastanza per farti vivere bene

Puoi dirci quanto guadagni? Potete immaginare essendo un impiegato

Per non essere poveri quanto bisogna guadagnare al mese? Dai 2.000 ai 3.000 euro al mese

La tua meta preferita delle vacanze Puglia

Un posto dove ti piacerebbe andare Disney World, a Orlando

Che tipo di musica ascolti Tutti i generi, in particolare musica latina

Cantante e gruppo preferito Ligabue e Queen

Canzone del cuore “Perfect” di Ed Sheeran

Suoni qualche strumento musicale? NO

Ottimista o pessimista? Ottimista

Timido o estroverso? Una via di mezzo

Ti piaci interiormente? SI

Esteriormente? Cambierei qualcosina

Hai più pregi o più difetti? Pregi naturalmente

Il tuo pregio migliore Umiltà

Il tuo difetto peggiore Permalosità

Il tratto principale del tuo carattere? Determinato

La parte di te che meno ti piace Pettorali

Cosa ti fa arrossire? Boh

Cosa ti fa piacere? Quando parlano bene di me

Sei furbo o frescone? Entrambi, dipende dalle situazioni

In cosa sei imbattibile? A padel

In cosa sei fragile? Alle richieste dei miei figli

Cosa cambieresti di te? L’essere un po’ permaloso

Cosa non cambieresti? La determinazione e l’umiltà

La volta che hai riso di più Ci sarebbe da scrivere un libro

L’ultima volta che hai pianto Al funerale di mia cugina Monia

Hai mai fatto un incidente con la macchina? Fortunatamente no

Pepsi o Coca-Cola? Coca-cola

Vino o birra? Birra

Doccia o bagno? Doccia

Cosa odi? Il masticare a bocca aperta

Cosa cambieresti nella tua vita? Niente

Di cosa hai paura? Morte

Cosa ti manca? Nulla

Cosa c’è appeso al muro della tua camera? Foto dei miei figli

Mare o montagna? Mare

Il segno zodiacale che più ti piace Naturalmente il mio, Ariete

Il segno che ti piace meno Non saprei

L’oggetto a cui sei più affezionato e che salveresti ad ogni costo Il casco da gioco del World Baseball Classic firmato da tutta la squadra

Da dove è nata la tua passione per il baseball? Tra amici, e poi vivendo in una città dove è il primo sport non potevo fare altrimenti

Ma a 10 anni cosa volevi fare? Il calciatore

E della tua prima squadra cosa ricordi in particolare? Ci chiamavamo Blue Stars e il mio primo allenatore fu Giuliano Salvatori, detto Buchele. Ricordo le divise bianche e blu, sul cappello una stella bianca

Il tuo idolo o il tuo modello nel baseball Chipper Jones

Un termine del gioco del baseball che ami: Homerun

E uno che odi… strike-out

Un bilancio della tua carriera… Penso di aver avuto la fortuna di poter fare tutto ciò che nel baseball si poteva fare. Non rimpiango nulla, bilancio più che positivo

Qual è stata la tua miglior partita? Ce ne sono state tante: ma come dimenticare il Grande Slam in finale contro il Parma e lo scudetto poi vinto con il Bologna. La finale – vinta – dell’Europeo 2010: fuoricampo, doppio da 2 punti e fatto anche l’assistenza dell’ultimo eliminato. Potrei raccontarne tante altre…

Ci sarà anche una gara da dimenticare? Assolutamente SI… una contro il Bologna al Falchi, se non vado errato erano i primi anni che giocavo in serie A1. In quella partita presi 4 strike-out con un errore in difesa

Il lanciatore (o battitore) che ti ha messo più in difficoltà Matos, Navarro

L’allenatore che ti ha dato di più Pepita Munoz

La frase, il detto o l’espressione che non dimenticherai mai Non ho paura di nessuno

Il più forte giocatore in assoluto con cui hai giocato o che hai affrontato Ne ho visti tanti ma dico Juan Camilo avendolo avuto sia come compagno di squadra sia di camera

E se dovessi fare il line-up ideale con tutti i tuoi ex-compagni? Ambrosino esterno centro, Menechino seconda base, Camilo esterno sinistro, Mazzanti terza base, Marval prima base, De los Santos desiganto, Olmedo intrebase, Duran (Romero) esterno destro, Kelly Ramos ricevitore

Chi è stato il miglior lanciatore italiano? Giulio Glorioso

E il lanciatore straniero? Raul Rivero

Il più forte battitore italiano? Ne cito alcuni, come Giorgio Castelli, Roberto Bianchi, Guglielmo Trinci, ma per non fare torto a nessuno dico me stesso

E il battitore straniero? De Los Santos (Nettuno) e Richard Austin (Bologna)

I tre personaggi simbolo del baseball italiano Ce ne sarebbero tanti ma ne indico tre per la carriera e il bene che volevano e vogliono a questo sport: Rino Zangheri, Alberto De Carolis e Silvano Ambrosioni

Con chi ti piacerebbe giocare (del passato o del presente) Claudio Liverziani (presente) e Roberto Bianchi (passato)

La tua squadra preferita di Major League? Los Angeles Dodgers

Il tuo motto? Never give up (mai arrendersi)

Un aggettivo per… Andrea Marcon Disponibile

Altre discipline preferite oltre al baseball? Padel e qualche anno fa anche calcetto

Il miglior sportivo fuori dal baseball Marco Pantani e Kobe Bryant

E la squadra? Atalanta calcio

L’evento sportivo che ti ha più emozionato Il World Baseball Classic e le Olimpiadi di Atene del 2004

Cosa compri volentieri quando fai shopping? Scarpe

A che ora vai a letto di solito? Mezzanotte

L’ultima cosa che fai prima di addormentarti Guardo la TV

La prima cosa a cui pensi quando al mattino apri gli occhi? A vestirmi…

Cosa fai per risollevarti nei momenti tristi? Cerco di pensare ai momenti felici

Il giorno più felice della tua vita Il mio matrimonio e la nascita dei miei figli

E il più infelice La perdita di mia cugina

Il dono di natura che vorresti avere Fisico bestiale

Una cosa che non hai mai capito delle persone L’ignoranza

Il tuo maggior successo personale La mia famiglia

Il tuo più grande fallimento Non essere riuscito a rimanere negli USA con i Seattle Mariners

Una cosa che desideravi e che non hai avuto Una macchina di lusso

Come è il tuo rapporto con la tecnologia? Buono direi

E gli strumenti più utilizzati Smartphone e computer

Un cibo a cui non puoi assolutamente resistere Melanzane alla parmigiana

La bevanda che preferisci in assoluto Coca-Cola

Il frutto preferito? Pesca

Cosa non manca mai dal tuo frigo o dalla dispensa Pasta

Come ti rilassi? Guardando un film

Il senso più importante Vista

Ricordi cosa hai sognato negli ultimi giorni? NO

Se potessi tornare indietro, in quale periodo vorresti essere catapultato? Anni ‘80

Se potessi essere qualcun altro chi saresti? Bill Gates

Cosa vuoi dire a chi leggerà questa intervista? Di essere sempre voi stessi qualunque cosa facciate

 

Informazioni su Filippo Fantasia 665 Articoli
Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.