L’Unipolsai vince 5 a 3 gara-quattro e porta la semifinale col Parma Clima allo spareggio.
Dopo i primi tre out, la squadra di casa ha aperto le danze andando a punto senza valide su uno Scotti contratto anche se senza lanci sul braccio in semifinale. Colpito (Koutsoyanopulos), rubata, più due eliminazioni in diamante: 1 a 0.
Ha risposto però immediatamente Bologna, contro un Mattia Aldeghieri (80 lanci in gara-due sabato) che ha dato una mano, con due basi ball e qualcosa come quattro lanci pazzi (un paio, invero, a metà col suo ricevitore Grasso). Bastano così un singolo di Marval e un doppio di Vaglio a capovolgere la situazione: 2 a 1 Unipolsai.
Un vantaggio che è durato poco. Singoli di Mercuri e Paolini, bunt Scalera, volata Grasso, ed era di nuovo parità. Scotti però cresce, mentre Aldeghieri accusa la fatica. Polonius e Marval, con uno fuori, vanno in valido nel terzo turno d’attacco ospite, e c’è il cambio con Oberto (39 lanci al Falchi), che però non riesce a incidere. Batte Agretti (3 a 2), Vaglio cammina in prima, volata di Paz (4 a 2), singolo Grimaudo: 5 a 2. E’ la partita che finisce.
Parma, dopo un doppio gioco che ha sbattuto la porta in faccia all’Unipolsai al 4°, ci riprova. Con due out mette Grasso e Desimoni sui cuscini, ma arriva sul monte Bassani (49 lanci da partente nel secondo incontro della serie) a chiudere con uno strikeout su Koutsoyanopulos.
Ci sono tre punti di differenza quando il match diventa fra lanciatori, con Rivera contro un super Bassani (9 eliminati al piatto sui primi 14 avversari affrontati dal quinto inning, 11 in 4 riprese e un terzo). L’aiuto di un errore del terza base della Fortitudo, Ferrini, al 6° ha ridotto solo il distacco, col terzo punto prodotto da Paolini e Scalera, ma Parma non sfrutta il primo uomo in base al 7° e all’8°, e per questo un doppio di Vignales a 4 out dalla fine. Così soccombe alla salvezza di Crepaldi, e forse soprattutto ai 16 strikeout subiti in totale.