Peronaci: «L’Italia under 12 può puntare all’ottavo-nono posto»

Il team manager della nazionale a Tainan traccia un bilancio della prima fase: «C’è tanto interesse nei nostri confronti e della nostra girl Noemi. Un’esperienza davvero speciale».

Matteo Giorgeschi, il team manager Aldo Peronaci, Whang e i suoi figli

Archiviata la prima fase con una prestigiosa vittoria sull’Australia e una sconfitta di misura con il Messico, che ha estromesso gli Usa dalla volata medaglie, la nazionale italia under 12 si sta godendo un giorno di meritato riposo, prima di disputare le gare con Rep. Ceca, Sudafrica e Isole Fiji nel girone per il 7° posto.

«Il nostro obiettivo – sottolinea il team manager Aldo Peronaci – a questo punto è un piazzamento tra l’ottavo e il nono posto, che renderebbe straordinaria la nostra partecipazione a questo Mondiale e, fatto molto importante, garantirebbe un maggior numero di punti per il ranking».

«Per i ragazzi – prosegue il dirigente azzurro – è un’esperienza straordinaria, unica, che va sicuramente al di là delle aspettative di tutti. A Tainan c’è un grande interesse per questo evento. Le gare più importanti sono arrivate già adesso a 8.000-9.000 spettatori e le squadre sono costantemente sotto i riflettori: i nostri ragazzi non erano abituati a firmare autografi ma adesso alla fine ci si divertono anche».

Aldo Peronaci, presidente del comitato regionale Toscana, prosegue sottolineando che «nel clan azzurro si respira un’aria serena: Il manager Stefano Burato e il suo staff lavorano insieme da anni e questo affiatamento rende più facile il lavoro di tutti. Si va avanti in automatico. I ragazzi vivono benissimo questa straordinaria esperienza: ogni giorno scoprono qualcosa di nuovo, seguono i suggerimenti dei tecnici con interesse e passione».

Gli azzurrini hanno al seguito anche una ventina di persone, i genitori di alcuni atleti della rosa, che non fanno mancare né il loro tifo, né la loro collaborazione.

Noemi Cortesi sul monte contro gli Stati Uniti (WBSC)

Lo strike out di Noemi. Tra i diciotto azzurrini c’è anche una ragazzina, la lanciatrice Noemi Cortesi, tesserata con lo Junior Rimini, come Mattia Ruggeri, che si è guadagnata una bella intervista per la televisione taiwanese, dopo la ripresa lanciata contro gli Stati Uniti. «Ha retto molto bene – prosegue Peronaci – riuscendo a collezionare l’unico strike out di una partita senza storia, nella quale gli Usa non ci hanno regalato niente, rubando e facendo smorzate anche sul 25-0. Suona strano che siano stati eliminati. Ma questo è il bello del baseball».

Noemi è arrivata però al capolinea nella categoria under 12 e si è già guadagnata una convocazione per la nazionale under 13 di softball. «Finora ha giocato solo a baseball – spiega il team manager dell’Italia – ma se vuole continuare dovrà passare al softball e la squadra più vicina a casa sua è Forlì. Ha talento e non avrà problemi ad ambientarsi».

Il signor Whang e la bandiera. Peronaci racconta infine un simpatico aneddoto: «Prima della partita con il Messico   il signor Wang si è presentato allo stadio con la bandiera tricolore. In un inglese stentato, mi ha raccontato che la bandiera gli era stata firmata e regalata dai componenti della Nazionale italiana under12 che presero parte al Mondiale del 2011, e che era venuto apposta per tifare per noi, e che sarebbe stato felice di “aggiornare” la raccolta di autografi con le firme dei componenti della Nazionale del Mondiale in corso. Visto che le bande bianca (2011) e rossa (2019) sono state riempite, nel ringraziarci per averlo accontentato, tra abbracci e foto, il signor Wang si è detto pronto a fare altrettanto con la prossima Nazionale che disputerà il Mondiale under12 a Tainan. Nel giorno in cui i ragazzi dell’under12 hanno sfiorato l’impresa con il Messico (sconfitti per 1-0 al termine di sei tiratissimi innings) e la Nazionale seniores di Softball  ha conquistato una strameritata qualificazione olimpica,  questa è una bellissima, emozionante dimostrazione di come lo sport possa unire popoli e culture lontanissime».

 

Informazioni su Maurizio Caldarelli 460 Articoli
Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.