Un solo verdetto da scrivere, ma a Castenaso finisce malissimo

Colpito al volto con un pugno da un tesserato del Castenaso l’arbitro di casa di Autovia-UnipolSai al termine del match, dovrà sottostare per tre giorni al protocollo del “trauma cranico”. City matematicamente secondo, per la terza piazza al San Marino basta ora una vittoria

Lauro Bassani - PhotoBass
Spera - Fabrizi - Taurelli
© Lauro Bassani - PhotoBass

La penultima giornata di regular season, dalla quale si esce con tutti i verdetti scritti tranne uno, si è chiuso nel peggiore dei modi in quel di Castenaso. A partita finita l’arbitro di casabase, Fabrizio Fabrizi della terna tutta nettunese composta anche da Spera e Taurelli, è stato aggredito da un tesserato della squadra di casa con un pugno al volto mentre si stava recando nel proprio spogliatoio, dopo aver riconsegnato le palline di gioco. Trasportato al pronto soccorso, dovrà sottostare al protocollo della “concussion”, che viene applicato in moltissimi sport, in particolare nel rugby. Nei prossimi tre giorni Fabrizi (nella foto dopo essere stato medicato) sarà dunque sotto osservazione medica visti i possibili successivi strascichi di un eventuale trauma cranico.
La partita aveva visto la UnipolSai recuperare quattro punti al nono (quando si era presentata nell’ultimo turno d’attacco sotto per 6 a 5), ma visto quanto accaduto ci si dovrà aspettare un seguito da parte della giustizia ordinaria, oltre che di quella sportiva.

Tornando al baseball giocato, come detto le due vittorie (peraltro più sofferte del previsto) dell’UnipolSai non aggiungono altro alla leadership dei campioni in carica, che sino a questo momento hanno lasciato per strada solamente 3 partite vincendone 19 e rimanendo i favoriti indiscussi per il titolo. Mentre il Nettuno Baseball City il suo secondo posto matematico lo aveva messo in ghiaccio sabato pomeriggio vincendo la prima partita della trasferta di Redipuglia, perdendo poi la seconda.
Questo perché, anche in caso di arrivo a pari merito con il San Marino attualmente terzo distanziato di due incontri (e il City nel prossimo turno riposerà), la formazione di Villalobos è in vantaggio nel cosiddetto Tqb, il Team Quality Balance. Infatti, secondo la regola 3.36 della Circolare dell’Attività Agonistica, in caso di parità negli scontri diretti (due per parte) si passa al calcolo del Tqb, che è una semplice operazione aritmetica laddove si sottrae al rapporto tra punti realizzati e inning offensivi giocati, quello tra punti subiti e inning difensivi giocati, sempre negli scontri diretti. Il Nettuno Baseball City ha segnato 20 punti in 36 inning, il San Marino 17 in 36 riprese. Hanno finito per contare, sostanzialmente, i quattro punti subiti dalla formazione del Titano nell’ultimo inning della seconda partita dello scontro diretto di ritorno, quando perse 12 a 6.

Anche perché il San Marino il suo dovere questo weekend lo ha fatto, vincendo in entrambi i casi contro un Godo praticamente in smobilitazione, 12 a 1 e 15 a 0. Ma se incontrerà in semifinale Nettuno o Parma è teoricamente ancora da stabilire.
Pure qui serve ricorrere al Tqb, perché c’è una situazione di due scontri diretti vinti per parte. Parma ha segnato 11 punti in 36 riprese offensive, San Marino 12 in 36 riprese e un terzo (vittoria al tie break lo scorso 26 aprile), così per una differenza di 0,25 la squadra del Titano è in vantaggio un caso di arrivo a pari merito.
Stante così la classifica (San Marino a 13-9, ParmaClima a 12-10), basterà una sola vittoria nel doppio scontro casalingo contro il Redipuglia per andarsi a giocare contro il Nettuno l’accesso alla finale. Gli emiliani dal canto loro dovranno fare doppietta contro il Castenaso e sperare sostanzialmente in un miracolo.

Informazioni su Mauro Cugola 546 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.