Gara1 è di San Marino. La prima partita allo Steno Borghese, contro un Nettuno City fin lì imbattuto, finisce nelle mani di Albanese e compagni, che sfruttano nel migliore dei modi una prestazione a livelli di eccellenza del monte di lancio e portano a casa il match. Il 2-0, risultato finale dell’incontro, matura nel primo inning, col resto della partita che vede i Titani dunque sempre avanti sulle ali di un Quevedo superbo e di un Perez che ha chiuso il match alla grande.
Pronti via e il San Marino è in vantaggio 2-0. Come detto, sono i primi minuti di gara a essere decisivi. È caparbio il lead-off, Federico Giordani, a tenere vivo un buon turno e a piazzare il singolo in mezzo. Singolo anche per Pulzetti, con entrambi i giocatori, freschi di chiamata in nazionale (assieme a Trinci e Coveri), ad andare in base. Non male come avvio e non male neanche la prosecuzione, perché su un errore degli interni nettunesi sulla battuta di Romero arrivano a casa entrambi i corridori. È 2-0 San Marino su Ruiz.
Un grande Quevedo. Sul monte sammarinese c’è un Quevedo in grande spolvero che nei primi tre inning concede un solo arrivo in base (base ball ad Alvarez al secondo) e mette strike-out ben sei avversari. Al terzo Giordani apre l’inning con un doppio ma San Marino non ne approfitta, con lo stesso giocatore che è colto fuori base. Anche al quarto i Titani potrebbero allungare, ma in situazione di basi piene e un out (errore su Flores, Celli colpito e base a Imperiali) Di Fabio colpisce in doppio gioco. E al quinto? Ancora basi piene, ma Flores e Celli non riescono a produrre in questo caso turni efficaci sul neoentrato Hernandez. Il Nettuno City colpisce valido nella quarta, quinta e sesta ripresa. Nel primo caso con un doppio di Vasquez in apertura (poi out sulle basi), nel secondo con un singolo di Alvarez sempre da primo uomo dell’inning (ma c’è solo un avanzamento in seconda su palla mancata) e nel terzo su singolo di Angulo con due out (poi eliminato sulla battuta di Mazzanti). Quevedo, in ogni caso, non va mai in affanno, tiene mirabilmente la situazione sotto controllo e gioca sei inning di grande pulizia tecnica.
Ottimo rilievo di Perez. Al posto dello starter, dal 7° (con Ustariz in base per quattro ball) il manager Chiarini inserisce Perez, che chiude velocemente la ripresa e consente a San Marino, all’8°, un nuovo tentativo di allungo. Il 3-0 non si materializza nonostante due uomini in base, ma Perez continua a giocare alla grande e non concede nulla: tre battitori affrontati all’ottavo e tre al nono. Nessun arrivo in base, nove eliminazioni con 5 “K”. San Marino vince 2-0 gara1.