Boston demolisce gli Astros e va alle World Series 2018

I Red Sox di Alex Cora fanno festa per la conquista del pennant dopo aver battuto 4-1 in gara-5 Houston, campione in carica uscente. Stanotte a Milwaukee gara-6 tra Brewers e Dodgers con Los Angeles avanti 3-2 nella serie

La prima vittoria di David Price in post-season dal 2015 consegna la American League ai Red Sox che festeggiano il ritorno alle World Series dopo quelle di cinque anni fa. Il 33enne mancino non ha un bel rapporto con i play-off. Nelle sue ultime 11 apparizioni in gare di play-off ha ottenuto solo 9 sconfitte con una media PGL di 6.16. Al contrario, la notte scorsa, Price ha infilato 9 strike-outs in 6 inning lanciati con 3 valide subite. L'attacco degli Astros è rimasto imbrigliato fino al settimo inning, quando un fuoricampo di Marwin Gonzalez tentava di riaprire le sorti di una partita già segnata dagli homerun di J.D. Martinez al terzo inning e di Rafael Devers (da 3 punti) al sesto, entrambi sui lanci di Justin Verlander. Il terzo fuoricampo del quasi 22enne Devers in queste post-season rappresentano un record che hanno infranto solo Mickey Mantle, Bryce Harper e Miguel Cabrera. I Red Sox fanno quindi al "rookie" Alex Cora un bellissimo regalo per il suo 43esimo compleanno. Come manager esordiente soltanto Ralph Houk nel 1961 e Bob Brenly nel 2001 erano riusciti a portare questa franchigia alle World Series. Cora, dopo aver fatto parte del roster di Boston che ha vinto le World Series del 2007, adesso ha la possibilità di conquistare l'anello con la franchigia del Massachusetts anche da manager. Le Championship Series della American League, soprannominate "clash of the titans" perchè le due franchigie opposte avevano raggiunto complessivamente 211 vittorie durante la regular season, sono state segnate dalla tenacia dei Red Sox, leader di vittorie in stagione regolare (108). Infatti dopo aver perso gara-1 in casa (2-7 per gli Astros), Boston ha iniziato a macinare gioco chiudendo alla fine la serie 4-1 realizzando 29 punti con 40 valide complessive contro i 21 prodotti grazie a 37 valide di Houston. E 4-1 è stato anche il verdetto finale della gara chiusa poche ore fa. MVP della ALCS è stato nominato Jackie Bradley Jr., autore di 9 punti battuti a casa ottenuti con 3 valide (un doppio e due fuoricampo).
Per conoscere il nome dell'altra sfidante alle World Series, i Red Sox dovranno attendere la fine delle Championship Series della National League al momento ferme sul 3-2 per i Dodgers: la serie riprenderà questa notte in quel di Milwaukee dove sono previste gara-6 ed eventualmente gara-7. Con la prestazione maiuscola di Clayton Kershaw in gara-5 infatti, Los Angeles ha spostato l'inerzia della serie a suo vantaggio e ora torna al Miller Park nella invidiabile posizione di chi ha bisogno di una sola vittoria per centrare l'obiettivo. Kershaw, alla sua seconda vittoria in queste post-season, regala ai quasi 55mila tifosi presenti al Dodger Stadium una prestazione maiuscola nei sui 7 inning lanciati nei quali concede appena 3 valide e due basi ball con 1 punto subito, mettendo in fila 9 strike-out. Il futuro Hall of Fame si vendica così della sconfitta contro i Brewers in gara-1 e grazie alle due basi ball in questa partita si appropria anche di un piccolo record. Solo Jim Palmer nel 1971 (Orioles), Don Drysdale nel 1963 (Dodgers) e Bill Dinneen nel 1903 (Americans) erano riusciti a ottenere 9 strike-out e 2 basi ball in una gara di post-season.
Adesso i tifosi dei Dodgers sognano il primo "back-to-back" alle World Series da quello del 1977-78. Da quando le Championship sono al meglio delle 7 gare, la squadra che vince gara-5 conquista il "pennant" 42 volte su 60 (70{238a09fd8c916267a486e09e486f2014e8fd9ddd0f47298233127fb01691ac61}). Percentuale che si abbassa al 59{238a09fd8c916267a486e09e486f2014e8fd9ddd0f47298233127fb01691ac61} (29 volte su 49) se si considera la statistica della squadra avanti nella serie 3-2 che deve giocare in trasferta gara-6 e 7. A livello di franchigia invece i Dodgers hanno vinto il "pennant" 5 volte sulle 6 che sono giunte a guidare questa serie per 3-2.
Molto intelligente l'approccio a gara-5 dei Dodgers che, vista la mancata produzione di fuoricampo, ha iniziato a giocare un baseball basato sulle valide, con corridori aggressivi sulle basi. Un aspetto su cui il manager dei Brewers, Craig Counsell, dovrebbe riflettere è che 6 delle 9 valide ottenute da Los Angeles sono arrivate da battute sull'esterno centro. La serie comunque gode di grande equilibrio visto che nelle 5 partite finora giocate le squadre hanno complessivamente realizzato lo stesso numero di punti, 16, e lo stesso numero di valide, 38. Da notare però che se le partite durassero solo 5 inning Milwaukee sarebbe avanti 10-3, mentre negli ultimi 4 inning (più l'extra-inning di gara-4), il discorso si capovolge con i Dodgers che avrebbero un vantaggio di 13-6.
Il primo match-ball dei Dodgers al Miller Park vedrà salire sul monte di lancio Hyun-jin Ryu, già partente in questa serie in gara-2 (6 valide di cui un fuoricampo e due punti subiti con 4 strike-out all'attivo in 4.1 inning lanciati) chiusa con una "no-decision". In gare di post-season il mancino sud-coreano ha un record di 2-0 con 2.30 di media PGL e 21 strike-out in 27.1 inning lanciati. Come lanciatore partente dei Brewers salirà per la seconda volta consecutiva sul monte Wade Miley, il 31enne mancino protagonista di un insolita prestazione in gara-5. Schierato come "starting pitcher", è stato rilevato dopo un solo battitore affrontato (base per ball a Bellinger) da Brandon Woodruff, rimasto poi sul monte per 5.1 inning. Una strategia di Counsell per cercare di confondere le acque che i due giocatori hanno accettato senza discussioni. Adesso il partente annunciato sarà ancora Wade Miley che in queste prime post-season della sua carriera ha lanciato 10.1 inning ottenendo 5 strike-out e mantenendo a zero la media PGL in 3 partite disputate. Prima della fugace apparizione in gara-5, Miley ha disputato contro i Dodgers anche gara-2 delle CS, chiuse con una vittoria ottenuta grazie a 2 sole valide concesse a fronte di 3 strike-out ottenuti in 5.2 inning lanciati.

 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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