Il maltempo incombe sull' 89esimo All Star Game

In attesa della "partita delle stelle" sono le previsioni meteo a tenere in ansia. Molina con 9 presenze il "veterano" dei selezionati. Trentadue esordienti tra cui Torres, che gioca in MLB solo dal 22 aprile

La pioggia minaccia il regolare svolgimento delle prossime All Star Game in programma la sera di martedì 17 luglio al Nationals Park di Washington. E' la seconda volta che la "Mid-summer Classic" si disputa nella capitale degli States, ed anche nel 1969, anno nel quale si disputò la prima al Robert F. Kennedy Memorial Stadium, la pioggia fu protagonista e la sfida tra le stelle delle due Leghe venne slittata al giorno successivo. Da allora, con l'eccezione di 68 minuti di ritardo nel 1990 (si giocava al Wrigley Field di Chicago), l'All Star Game della MLB non ha mai dovuto subire disagi causati dal maltempo. Ovviamente gli organizzatori stanno predisponendo dei piani di emergenza per far si che anche questa 89esima edizione possa svolgersi regolarmente e la priorità è quella che venga disputata il giorno concordato, anche a costo di ridurre i tempi di gioco come accadde nel 1952 a Philadelphia e nella seconda sfida del 1961 a Boston. La sfida dello Shibe Park, che ospitava i Phillies e gli Athletics (all'epoca di casa a Philadelphia), terminò al quinto inning per la pioggia con la vittoria della National League per 3-2, mentre la partita del Fenway Park riuscì ad arrivare alla nona ripresa, ma non vennero disputati gli extra-inning e terminò sull'1-1. Da ricordare che dal 1959 al 1962 l'All Star Game veniva disputato due volte l'anno, sempre tra luglio e agosto.
Nel caso invece piovesse già prima dell'inizio del match, si tenterà di rinviare di qualche ora fino alle 23, ultimo orario disponibile per dare il via all'incontro. Spostare la partita al mercoledì resterebbe l'ultima ipotesi possibile, ma la speranza è che alla fine il tutto si risolva come a Cincinnati nel 2015 quando la minaccia di pioggia data dalle previsioni meteo rimase tale e la partita venne disputata nella sua interezza senza che una sola goccia bagnasse l'evento.
Per quanto concerne i roster sono i Boston Red Sox, leader della East Division e con il miglior record di tutta la MLB, i Clevaland Indians ed i campioni uscenti degli Houston Astros ad aver piazzato più giocatori nella rappresentativa della American League con 5 esponenti per franchigia, mentre i New York Yankees ne piazzano quattro, tra cui un rookie, il seconda base Gleyber Torres, con nemmeno 3 mesi di gioco tra i pro. In National League a fare la parte del leone sono stati gli Atlanta Braves con 4 giocatori selezionati. I frequentatori più assidui di questa manifestazione sono per la American League i lanciatori Justin Verlander degli Astros, che non giocherà per infortunio, Chris Sale e Craig Kimbrel dei Red Sox, e l'esterno centro Mike Trout, che contano ben 7 apparizioni. Dietro di loro con 6 presenze il seconda base degli Astros Jose Altuve, il catcher dei Royals Salvator Perez (chiamato per sostituire l'infortunato Wilson Ramos dei Rays), ed il battitore designato dei Mariners Nelson Cruz. Da considerare che tra i "veterani" del "Junior Circuit" ci sono due giocatori che hanno vestito le casacche di entrambe le leghe. Si tratta di Kimbrel, che ha disputato 4 All Star Game per la National League (giocava con Atlanta quando venne selezionato dal 2011 al 2014) e tre con la American League (2016-2018), e di Altuve, che ha giocato sempre con gli Astros, ma i primi due anni con la selezione della National League perché Hoston allora giocava nella Central Division di NL. Ben 15 giocatori del "Junior Circuit" sono all'esordio assoluto in questa manifestazione, nessuno di questi selezionato nel roster iniziale.
Nella National League il "veterano" Yadier Molina dei Cardinals conta ben 9 presenze nella selezione anche se è stato chiamato in sostituzione dell'infortunato Buster Posey dei Giants, dietro di lui con 6 presenze insieme ai prima base Paul Goldschmidt (Arizona) e Joey Votto (Reds), ed ai giocatori "di casa" dei Nationals l'esterno destro Bryce Harper ed il partente Max Scherzer. Quest'ultimo ha disputato i primi due All Star Game della sua carriera con la American League perché giocava con i Tigers (2013-2014). Sono 17 gli esordienti del "Senior Circuit" in questa competizione con il catcher Wilson Contreras, il seconda base Javier Baez, entrambi ai Cubs, ed l'esterno destro dei Braves Nick Markakis, schierati nel roster che aprirà il match. 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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