Provaci ancora Fortitudo

Fondamentale per Frignani è arrivare alla eventuale semifinale con un partente fresco: sarà Martinez il deputato a questo ruolo?

La Fortitudo è pronta a dare nuovamente l'assalto a quella Coppa dei Campioni in cui è stata l'ultima italiana a vincere, nel 2013 (sul Rimini). Un ultimo successo che bissava quello dell'anno prima (contro il Città di Nettuno) e faceva il tris con quello del 2010 (sull' Heidenheim Heideköpfe). In totale sono cinque le coppe continentali vinte dai bolognesi, con quelle del 1973 e del 1982. Adesso vorrebbero fare sei, ma i conti andranno fatti con le olandesi che dal 2015 dominano sulla scena europea ed in particolare con i campioni in carica del Neptunus Rotterdam che hanno dalla loro anche il vantaggio di giocare sul proprio campo, e con un girone di qualificazione che – come peraltro per la T&A San Marino – è il più difficile dei due.
I "rinforzi" – Moesquit (necessario come il pane dopo l'infortunio a Fuzzi), e da ultimi Pugliese e Cicatello – sono arrivati, manca Bocchi, impegnato nei "Regional" del campionato NCAA con Texas. Otto lanciatori – infortunato Panerati – però dovrebbero, almeno numericamente, bastare. Si tratta di vedere quali compiti saranno riservati ai "neo/vecchi" acquisti, appunto Pugliese e Cicatello.
Lele Frignani non si sbottona, a parte il dire che lo straniero sacrificato sarà Flores "non possiamo fare a meno dei due lanciatori, Martinez e Rivero, e di Marval nel ruolo di ricevitore, anche se Flores è caldissimo". Sui lanciatori silenzio assoluto: "Ho detto a tutti che in un torneo con cinque partite in cinque giorni tutti debbono essere pronti ad andare in campo sempre. Con lo staff abbiamo un'idea delle tattiche che potremmo adottare riguardo al monte, ma dovremo vedere come andranno le cose agli altri. Non dobbiamo prendere sottogamba il Draci Brno, che contro di noi schiererà verosimilmente il miglior lanciatore".
E importante sarà il risultato, sempre nella prima giornata, domani, del San Marino col Neptunus.
"Poco ma certo. Noi dobbiamo avere come primo obiettivo vincere col Draci Brno e come secondo arrivare alle semifinali. Fondamentale poi sarà arrivare alla semifinale con un partente fresco (Martinez o Rivero? Con il secondo che ha iniziato una partita perla prima volta la settimana scorsa – n.d.r.")". Di più non ci ha detto. Forse, in apertura di torneo, partente Panerati?

Questo in ogni caso il programma per l'Unipolsai, che giocherà sempre a Rotterdam: domani alle 10,30 il Draci Brno, dopodomani alle 15 la T&A San Marino, venerdì alle 19,30 il Curaçao Neptunus Rotterdam… Poi si vedrà.

Informazioni su Mino Prati 844 Articoli
Mino Prati, giornalista dal 1979, ha scritto di baseball per 'Il Giornale Nuovo', la 'Gazzetta di Bologna', 'Stadio', 'Tuttobaseball' e 'Baseball International' e 'Agenzia ANSA' e 'Il Resto del Carlino', oltre ad essere stato il curatore del sito BaseballNow. É stato anche direttore responsabile, a livello bolognese, di diverse testate tra cui 'Fuoricampo', 'Baseball Time' e 'Baseball Oggi', nonchè addetto stampa della Fortitudo Bologna. Ha lavorato per l'Ufficio Stampa F.I.B.S. Ha pubblicato l'Almanacco del Baseball, per la Nuova Sagip, nel 1980. Oltre che giornalista, vanta un'esperienza anche dall'altra parte "della barricata": ex-tecnico, dirigente di società, a livello di categorie minori praticamente da sempre (dal 1972) a Minerbio (in provincia di Bologna dove è stato uno dei fondatori della società), e come Direttore Tecnico nelle Calze Verdi Casalecchio (Serie A2-1991) prima e nella Fortitudo Bologna (Serie A1-1992/93) poi. Più volte eletto negli organismi locali della Federbaseball a livello provinciale e regionale. E' stato il Responsabile Editoriale di Baseball.It nel 2002.

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