San Marino riprende a marciare

Un'ottima prova del monte di lancio permette alla T&A di battere due volte il Nettuno City

Quattro sconfitte consecutive pesavano parecchio sul morale della T&A San Marino, tre di queste arrivate senza punti. Ecco che l'arrivo sul Titano del Nettuno City serviva alla truppa di Mario Chiarini per riprendere confidenza con quella vittoria che mancava proprio dal week-end interno con l'altra nettunese.
Detto e fatto, doppietta servita per San Marino (1-0, 5-1), ma tutt'altro che semplice e arrivata grazie a una solida prestazione del monte di lancio. La pomeridiana viene sbloccata subito dai titani che però falliscono in almeno quattro occasioni la possibilità di mettere altri punti in saccoccia: l'esempio è quando Ferrini, in situazione di zero eliminati, batte un triplo ma non viene spinto a casa dai suoi compagni. Quevedo dà vita a un bel duello con Misell, anche Garate da una parte e Garcia dall'altra fanno il loro dovere, con Nettuno City che in tre sole occasioni tocca la seconda base.
Garcia chiude garauno e fa pure il partente di garadue e lo fa egregiamente poi al quarto deve alzare bandiera bianca rilevato da Taschini che tiene fino al sesto. Nettuno resta al piatto 9 volte contro Jimenez e al settimo inning la T&A picchia duro: solo-homer di Reginato, base a Martin e fuoricampo da 2 punti di Lupo. La reazione tirrenica produce un punto all'ottavo su Cherubini, ma nella parte bassa dell'inning la T&A torna a distanza di sicurezza segnando altri 2 punti.

Informazioni su Carlo Ravegnani 268 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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