De Wolf, un belga a San Marino

La T&A continua a pescare in Bundesliga e ha ingaggiato il 28enne utility, miglior battitore nel 2017 in Germania

Nella caccia ai giocatori comunitari si pesca un po' dappertutto sperando di mettere a segno qualche colpo interessante. Per il momento la T&A San Marino ha deciso di vedere cosa offre il mercato tedesco, per meglio dire il campionato tedesco. Due giorni fa l'annuncio dell'ingaggio di Juan Martin, il ricevitore argentino di passaporto italiano, in questi giorni la società del Titano ha chiuso l'accordo anche con Thomas De Wolf. Il nuovo giocatore a disposizione di Mario Chiarini, è un ventottenne scelto in particolare per le sua duttilità a livello difensivo, oltre che per una mazza che ha fatto "cantare" spesso e volentieri nell'ultima stagione.
Ma andiamo per ordine, perché De Wolf, belga nativo di Wilrijk, si è particolarmente distinto nei Mannheim Tornados. Primo fuoricampista nel 2017 in Bundesliga con 11 homer e terzo nella classifica dei punti battuti a casa con 35 in 28 partite giocate. De Wolf ha chiuso la stagione facendo registrare una media battuta di .383. Per quanto riguarda il suo impiego in difesa, è un esterno di ruolo (non dimentichiamo che la T&A ha perso Poma tornato a Parma e l'utility Ermini) ma se la cava egregiamente anche in prima base e pure sul monte di lancio dove è stato impiegato 11.1 riprese nel 2017 chiudendo con 14 strike-out.
Entrato nell'organizzazione dei New York Mets, attualmente De Wolf ha intrapreso l'avventura australiana giocando con i Woodville Senators nella South Australia Baseball League.

 

Qui tutti i movimenti del mercato 2017-2018

Informazioni su Carlo Ravegnani 268 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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