Il Camec Lanfranchi Collecchio vuole continuare a stupire

Sabato gli emiliani devono confrontarsi con i Redskins Imola nelle semifinali per l'IBL. Il manager Marcello Saccardi intanto polemizza sul regolamento adottato per la Final Four di Coppa Italia

Il Camec Lanfranchi Collecchio è stata probabilmente la più grande sorpresa del campionato di serie A, che sta per arrivare alle fasi decisive per la promozione in IBL e per l'assegnazione del titolo di campione d'Italia.
I ragazzi di Marcello Saccardi sono stati capaci di vincere un girone A con grandi firme, a cominciare da Bollate e Paternò, le finaliste della passata stagione, ed inoltre hanno centrato la Final Four di Coppa Italia.
Adesso manca però l'ultimo ostacolo, non facile, a dire la verità. Gli emiliani si troveranno infatti di fronte il Redskins Imola che, dopo un gran duello con Castenaso, Modena e Fiorentina, s'aggiudicato il primo posto nel girone A. Le gare in programma sabato allo stadio di Collecchio alle 15.30 e alle 20.30 (ev. bella domenica dalle 10.30) sono difficili da pronosticare, visti anche i lanciatori che si sfideranno in pedana: basta fare due nomi, Yepez e Salas, quest'ultimo il miglior vincente della regular season con 11 vittorie.
Lo spettacolo è assicurato.
Saccardi polemico sulla Coppa Italia. Il manager del Collecchio, in attesa della semifinale che potrebbe valere la promozione nella massima serie, polemizza sul regolamento federale riguardo alla Final Four di Coppa Italia che si giocherà il 16-17 settembre.
«Sono venuto a sapere – scrive Marcello Saccardi – che la federazione ha deciso di lasciare libero l'utilizzo dei lanciatori nella Final Four di Coppa Italia, quando fino ad oggi, in tutte le fasi del campionato e della coppa italia, una partita era riservata al lanciatore Asi e l'altra libera. Questo chiaramente favorisce chi, come Nettuno, ha 2 stranieri». 
«Aggiungo – prosegue Saccardi – che oltre un mese fa abbiamo chiesto alla federazione la possibilità di spostare di una settimana le semifinali di campionato in quanto avevamo 2 giocatori per noi importanti (impegnati con la Nazionale U18. E potevano essere 3 visto che uno è passato al Parma nella finestra di mercato di luglio. Chiaramente con motivazioni assurde (per non creare un precedente!!!!) non ci è stato concesso. Qualcuno mi dica in quale altro sport una squadra deve rinunciare a propri giocatori perché impegnati con la nazionale, durante un campionato o ancor peggio durante i play-off.
Ora per favorire chi ha 2 stranieri diamo la possibilità al Nettuno di giocarsi semifinale e finale con il lanciatore straniero: invece che incentivare la crescita di giocatori Italiani, oltre che falsare le competizioni».

Informazioni su Maurizio Caldarelli 460 Articoli
Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.

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