Un altro big match all'insegna del "pareggio"

E' ormai una regola che le prime quattro si dividano la posta nei confronti diretti. Al giro di boa, Parma prima outsider in zona play-off

E' stato finora un campionato all'insegna dei "pareggi" tra le quattro big dell'Italian Baseball League. Solo in due occasioni c'è stato il "cappotto", nei quattro derby tra Rimini e San Marino, ma anche in questo caso la divisione della posta è stata identica, con due successi dei titani nella prima fase e doppietta riminese nella seconda. Non ha fatto eccezioni il big match tra Fortitudo e T&A, con la differenza sostanziale a distanza di 24 ore, che la capolista nella gara del Falchi ha battuto, trascinata da un Marval esplosivo, e nella partita sul Titano non l'ha vista quasi mai contro Quevedo, toccato per la prima volta in valido al sesto inning. Un esempio? In garauno i primi quattro battitori dell'UnipolSai hanno battuto 3/14, la sera successiva 11/16, mentre Frignani continua ad avere poco dal turno basso. Tra i sammarinesi da segnalare i due tripli battuti da Mario Chiarini, forse un po' troppo presto considerato sul viale del tramonto e invece quest'anno è tornato un fattore mazza in mano con una media superiore ai .300.
Al giro di boa dunque comandano i campioni in carica, una sola lunghezza di vantaggio su San Marino raggiunto da Nettuno. E a proposito di battitori, quando uno ha classe la dimostra nei momenti decisivi: Beppe Mazzanti entra da pinch-hitter al sesto inning e ribalta una partita che per Nettuno si era un po' intricata, con il pitcher padovano Fabiani tornato su ottimi livelli. Ma al momento la coppia Andreozzi-Morellini sta offrendo un rendimento molto alto.
Non potevano sbagliare i Pirati che passano nella calura di Sesto Fiorentino (sei vittorie nelle ultime sette partite) con due punteggi e due andamenti piuttosto identici. Gli occhi erano puntati sul neo acquisto Willy Vasquez (qualche buon contatto in garauno), invece è salito alla ribalta Caseres autore di un convincente 6/10, ma soprattutto le valide sono arrivate al momento giusto compreso un fuoricampo, imitato da Celli nella pomeridiana e dalla coppia Malengo-Garbella sotto i riflettori.
Parma-Novara era una sorta di spareggio per vedere chi fosse in grado di sognare un posto nei play-off. Il verdetto del campo ha detto Parma che si porta dietro qualche acciacco di troppo ma ha i nervi saldi per battere due volte di misura i piemontesi. Che per una volta dimenticano quell'aggressività offensiva che li ha portati a giocarsela alla pari (e pure vincere) contro tutti in Ibl e hanno battuto appena 7 valide in due partite. Demerito di Novara certo, ma molto merito va ai pitcher ducali trascinati da un Joe Testa autore di una one-hit su sette riprese. E dando una sbirciatina al prossimo turno, spiccano un Parma-Bologna e San Marino-Rimini niente male.

Informazioni su Carlo Ravegnani 268 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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