Il Tommasin Padova riabbraccia finalmente il Plebiscito

La squadra di Aluffi, dopo quasi due mesi sempre in trasferta, esordisce stasera sul diamante amico nella seconda gara contro il ParmaClima. Paralizzate anche le attività del settore giovanile. Ultimati i lavori della recinzione, si torna a giocare

Finalmente ci siamo. Questa sera il Tommasin Padova Baseball farà il proprio esordio casalingo sul diamante amico dello stadio del Plebiscito. La seconda partita della miniserie con Parma (inizio ore 20.30) sarà infatti la prima di questa stagione di IBL nella quale i patavini potranno giocare davvero "in casa".
La vicenda è iniziata oltre due mesi orsono in seguito alla denuncia di un cittadino, colpito nell'affetto più caro (la sua automobile…) da una pallina schizzata fuori dal campo di gioco. Nel vuoto politico che ha contraddistinto negli ultimi mesi la città di Padova (comune commissariato e nuovo sindaco che verrà deciso dai ballottaggi di domenica 25 giugno) dei funzionari competenti hanno deciso, a scanso di equivoci, che il campo da baseball, da decenni presente in loco, rappresentava un grave pericolo per la popolazione e, conseguentemente, andava immediatamente chiuso. Per alcuni giorni tutte le attività del Padova Baseball sono rimaste paralizzate, con oltre un centinaio di atleti di tutte le categorie costretti all'inattività giusto nell'imminenza dell'inizio dei rispettivi campionati.
Dopo l'incredulità iniziale, la società si è subito mossa per garantire la prosecuzione della stagione agonistica chiedendo ospitalità a società vicine (IBL a Vicenza), l'inversione dei campi di gara (under 15 e under 18 costrette a giocare sempre fuori casa) e ottenendo deroghe al provvedimento di chiusura per i soli allenamenti e con pesanti limitazioni per la battuta.
In questo periodo la prima squadra ha potuto svolgere allenamenti completi solamente una volta a settimana sul diamante di Vicenza. Sicuramente questa difficile condizione logistica ha influito sul rendimento della squadra del manager Aluffi, peraltro già bersagliata dalla sfortuna con diversi giocatori fuori causa in questa prima metà stagione per infortunio.
Ad ogni buon conto, grazie alla perseveranza dei dirigenti della società patavina, qualcosa si è mosso anche nelle stanze dei bottoni e qualche settimana dopo lo sciagurato provvedimento le ruspe si sono palesate in via Geremia. Solamente nella giornata di ieri, tuttavia, sono stati ultimati i lavori di innalzamento della rete di protezione nella zona coperta dall'esterno centro. Sebbene vi siano ulteriori interventi da compiere, le opere appena concluse consentono lo svolgimento in sicurezza degli incontri del campionato IBL. E dunque che baseball sia!
Questa sera i ragazzi del manager Aluffi potranno fare l'ingresso in campo davanti al pubblico amico accompagnati dagli atleti delle giovanili, si canterà l'inno di Mameli e l'arbitro potrà pronunciare la fatidica frase "play ball!". Finalmente…

 

Informazioni su Sergio Simionato 3 Articoli
Nato a Padova il 16 novembre 1972, dopo gli studi in Giurisprudenza ha esercitato senza infamia e senza lodi la libera professione per circa tre anni. Nessuno degli ex-colleghi pare essersi lamentato per la sua cancellazione dall’albo avvenuta nel 2007, anno in cui viene assunto presso un’azienda manifatturiera patavina, della quale ne diventa nel 2009 il direttore generale. Appassionato di sport sin da ragazzino, ha passato l’adolescenza, la giovinezza, l’età matura e la vecchiaia sui parquet del triveneto (anche se molto spesso si trattava di duri fondi in linoleum…) ed ancora si cimenta con la palla a spicchi. Appassionato di molti sport erroneamente detti minori (rugby, hockey ghiaccio, football americano), ha iniziato a frequentare il baseball con assiduità dal 2013 quando i due figli, di ritorno da una vacanza negli USA, gli hanno chiesto di provare a giocare con il Padova Baseball BSC. Tuffatosi senza freni nell’avventura è stato accolto da una meravigliosa squadra di amatori, il Padova88, con la quale si è cimentato in tornei di softball e di baseball, cercando inutilmente di non sfigurare. Tifoso dei Tampa Bay Rays, è stato contagiato dal virus del baseball e difficilmente riuscirà a guarirne.

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