Chi fermerà la corsa di Oregon State verso Omaha?

Tempo di playball per il torneo finale NCAA che culminerà a metà giugno con le College World Series. Da vedere se Oregon State, dominatrice della stagione regolare, riuscirà a vincere il titolo nazionale subentrando a Coastal Carolina

Con l'arrivo di giugno, la stagione del baseball NCAA entra nella fase decisiva con la disputa del torneo finale a 64 e l'assegnazione del titolo nazionale durante le College World Series in programma, come tradizione, ad Omaha (Nebraska) da sabato 17 a mercoledì 28. Si parte già stanotte con il primo dei 16 concentramenti (Regionals) composti da 4 squadre ciascuno le cui vincitrici si affronteranno in 8 Super Regionals (mini serie al meglio delle 3 partite) da cui scaturiranno le regine delle College World Series 2017. Un ghiotto anticipo dovuto ad una particolare esigenza: il Regional con sede a Palo Alto in California, cui partecipa Brigham Young, università mormone, inizierà e chiuderà prima degli altri per motivi religiosi: i giocatori di BYU non scendono infatti in campo la domenica.
Dopo la disputa dei tornei delle varie Conference, sono state elette le migliori 64 del paese con alcune escluse di lusso: su tutte Miami che vede interrompersi una striscia record di 44 partecipazioni consecutive e South Carolina, a cui fanno da contraltare Florida Gulf Coast e Davidson, strafelici per la loro prima selezione assoluta.
Curioso come le prime due teste di serie, cioè Oregon State e North Carolina, fossero assenti dal tabellone finale nella scorsa edizione a testimoniare il grande lavoro dei loro coach, Pat Casey e Mike Fox, fra i migliori in assoluto dell'intera NCAA. Oregon State arriva come super favorita con un record di 49 vittorie e sole 4 sconfitte e numero 1 nel Ranking nazionale da 12 settimane consecutive. I punti di forza dei Beavers sono certamente i due lanciatori partenti, Luke Heimlich (10 vinte ed 1 sola persa, 0.81 di media pgl, 120 strike-out in 111.1 inning lanciati) e Jake Thompson (10 vittorie e zero sconfitte con 1.31 di media pgl) ben spalleggiati da un attacco senza straordinaria potenza ma con tanti battitori di contatto e veloci.
Principale ostacolo fra Oregon State ed il titolo NCAA 2017 è LSU (Louisiana State University), squadra talentuosa, esperta e coperta in ogni ruolo, che presenta un tris di partenti sul monte di grande valore – Jared Pochè, Alex Lange ed Erik Walker (25 vittorie e sole 9 sconfitte complessive) – e un line-up pericoloso guidato dal lead-off Kramer Robertson (interbase con .314 di media battuta e 39 rbi) e dall'esterno destro Greg Deichmann (.330 nel box con 19 fuoricampo e 67 punti battuti a casa).
Fra le squadre più "calde" del momento e destinate a un ruolo da protagoniste troviamo sicuramente Florida State che, data in pre-season come una delle favorite, ha avuto invece un andamento molto deludente, anche a causa di alcuni infortuni a giocatori chiave. Ma è entrata finalmente in forma al momento giusto totalizzando 12 vittorie nelle ultime 15 partite e conquistando di slancio il titolo nel torneo dell'Atlantic Coast Conference eliminando dapprima una delle favorite cioè Louisville e quindi nella finale North Carolina.
Proprio quest'ultima dovrebbe essere un'altra delle antagoniste principali di Oregon State con la punta di diamante rappresentata dal lanciatore J.B.Bukauskas (9 vinte e zero perse con 2.02 di media pgl e ben 111 strike-out ottenuti) supportato dal giovane Gianluca Dalatri (6 vinte e 3 sconfitte) e da un attacco molto produttivo.
A completare il campo delle rivali più accreditate c'è certamente Stanford che vuole celebrare degnamente l'ultima stagione nel dug-out dei Cardinals di Mark Marquess, una leggenda a Palo Alto in California, da 41 anni manager del programma di baseball con oltre 1.600 vittorie ottenute.
Fra i giocatori da seguire con maggior interesse l'esterno di Mississippi State, Brent Rooker che ha sfiorato la Tripla Corona, risultato raggiunto in passato a livello di Southeastern Conference dal grande Rafael Palmeiro, dimostrandosi il miglior battitore a livello di College con cifre da capogiro (.404 di media battuta con 21 fuoricampo, 5° assoluto a livello NCAA e ben 76 punti battuti a casa). Restando in argomento, da sottolineare le qualità offensive di Pavin Smith di Virginia (.346 nel box con 12 homerun e 72 rbi) e del sensazionale seconda base Nick Madrigal, scintilla dei Beavers di Oregon State con il suo .377 di media battuta e ben 77 valide in stagione.
Come testimonia benissimo la vittoria del titolo nazionale lo scorso anno da parte della sorpresa Coastal Carolina, non bisogna mai sottovalutare le outsider della vigilia fra le quali troviamo senz'altro Arkansas, Kentucky, Clemson, Houston e anche Mississippi State della stella Brent Rooker, nominato recentemente giocatore dell'anno nella Southeastern Conference e sicuramente scelto al primo giro nel prossimo draft MLB.
Dando un veloce sguardo al tabellone dei Regionals, si segnalano sicuramente per l'incertezza quello che vede Texas Christian come ospitante contro la sempre pericolosa rivale Virginia e quello che comprende Wake Forest, Maryland e West Virginia senza dimenticare anche la sfida super equilibrata fra un terzetto di ottimo valore che comprende Clemson, Vanderbilt e St. John's.

 

Informazioni su Andrea Palmia 148 Articoli
Andrea Palmia è nato a Bologna il 4 aprile 1968 e vive nel capoluogo emiliano con la moglie Aurora e la figlia Lucia di due anni. Laureato in Pedagogia con una tesi sperimentale sui gruppi ultras, lavora dal 1995 come educatore professionale con utenti disabili mentali e fisici. Appassionato di sport in genere ed in particolare di quelli americani, ha sempre avuto come sogno nel cassetto quello di fare il giornalista sportivo. Dal baseball giocato nel cortile del condominio con una mazza scolorita alle partite allo stadio Gianni Falchi con i fuoricampo di Roberto Bianchi e Pete Rovezzi, il passo è stato breve. Fortitudino nel DNA, nutre una passione irrazionale per i "perdenti" o meglio per le storie sportive "tormentate" fatte di pochi alti e di molti bassi.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.