“Houston e Washington possono arrivare alle World Series”

Chiacchierata con Danilo Freri, grande esperto di sport USA appena rientrato da Chicago, che ci racconta dell’aria che tira in Major League. Il momento no di Cubs e Indians, chi fa sognare, chi delude e il progetto di Las Vegas

Stavolta lo abbiamo contattato di ritorno da Chicago, ad un mese e mezzo dall'inizio di questa nuova avvincente stagione di Major League, e anche in questa occasione Danilo Freri – giornalista di Sky Sport – non si tira indietro e dedica il suo tempo a Baseball.it con la consueta cortesia e con il solito entusiasmo per raccontarci del baseball a stelle e strisce.

Sei tornato da poche ore da Chicago: i campioni in carica dei Cubs stanno faticando più del previsto e si trovano con un record di 20-19 a -0.5 dai Cardinals e a -2 dai Brewers. La scorsa stagione per mettere insieme 19 sconfitte il roster di Maddon arrivò al 13 giugno, dopo 62 partite giocate. Che aria tira nel "North Side"?
La Windy City merita il suo soprannome. Mi hanno detto che il bimestre aprile-maggio sono i mesi peggiori per il vento, pensa che arrivano addirittura a misurare la temperatura delle folate che arrivano dal Lago Michigan e quando ero lì arrivava a -1. La città è ancora entusiasta per il titolo vinto lo scorso anno, ma i fan iniziano ad essere preoccupati. Un po' di sfortuna con gli infortuni, ultimo in ordine cronologico quello di Zobrist, ma Maddon ha parlato chiaramente di mancanza di motivazioni. Dopo due grandi stagioni culminate con la vittoria del titolo nel 2016 è anche normale che si abbiano le batterie un poco scariche, ma se le cose non cambiano ho l'impressione che vedremo qualche cambiamento. Incredibilmente la rotazione dei partenti, che lo scorso anno era tra i punti di forza del roster, è in grande affanno ed occupa uno degli ultimi posti nel ranking. Sono la squadra che prende più punti nel primo inning. O sono diventati tutti brocchi oppure è un problema di approccio alle partite.
Nella Central di NL i Brewers del prima base Eric Thames sono un po' la sorpresa, mentre i Cardinals restano la certezza…
E' vero. Milwaukee hanno provato a rilanciarsi con costi contenuti e tanti giovani o giocatori poco quotati ma che sono esplosi. Uno di questi è appunto Eric Thames. Il 30enne è nel mondo dei pro dal 2011 e non se ne era mai accorto nessuno. I Brewers lo hanno pescato in una franchigia coreana dove ha giocato due anni alla grande, e lui si sta dimostrando un vero affare, è al terzo posto nel ranking dei fuoricampo e sta aiutando l'attacco di Milwaukee ad uscire fuori. L' uno-due Ryan Braun – Eric Thames sembra funzioni, e qualunque franchigia abbia una coppia che rende così nel line-up diventa protagonista. I Cardinals sono un istituzione ma attenzione perché anche loro stanno trovando dei giocatori interessanti ed al di là dei soliti noti stanno crescendo come roster.
Nel "South Side" i White Sox non se la passano certo meglio con le loro 17 vittorie e 21 sconfitte, ma in questo caso pur occupando la quarta piazza del girone con 3.5 vittorie da recuperare ai Twins, al momento leader della Central, vivono più sereni. E' una questione di aspettative?
Mi ha molto colpito la divisione che c'è in questa città. Veramente i White Sox sono la squadra soltanto di quella zona li. Se entri nei negozi della grande distribuzione del materiale sportivo la metà dello spazio espositivo è dei Cubs, due terzi Blackhawks, Bulls e Bears e solo un angoletto è dedicato ai White Sox. Anche loro si stanno rifondando, puntano molto sui loro prospetti. A questo proposito attenzione che hanno a disposizione quello che è riconosciuto da tutta la nazione come il miglior prospetto del baseball: Yoan Moncada. Lo stanno aspettando un po' tutti, e sembra che il suo impiego sia imminente. Probabilmente costruiranno tutto intorno a lui
Nella Central di American League la squadra in più sorprendente in questo avvio di stagione sono i Twins…
Anche questa è una divisione molto equilibrata. Come per i Cubs anche Cleveland paga gli sforzi di un incredibile 2016. Inoltre Edwin Encarnation non ha avuto il grande impatto che ci si aspettava. Minnesota sta giocando un buon baseball ma non so quanto siano in grado di tenere, non ha stelle particolari. Dopo l'All Star Game vedremo dove sarà, ma credo lontano dalla vetta.
A proposito di sorprese, visti gli infortuni che hanno falcidiato il roster, ti saresti aspettato i Rockies leader della West Division di NL?
Qui parliamo di sorpresa vera. Stanno facendo una grande stagione. Un grande attacco, con una ritrovata superstar come Nolan Arenado. Inoltre Charlie Blackmon e DJ LeMahieu stanno rendendo benissimo, Mark Reynold sta producendo con continuità e per ora ha già in cascina 12 fuoricampo. Hanno un line-up che fino al numero 5 è impressionante. Il nuovo manager Bud Black sta facendo un ottimo lavoro, ed anche sul monte di lancio i giovani come Antonio Senzatela, e Kyle Freeland, nativo proprio di Denver, hanno entusiasmo.
Arizona sta facendo una stagione al di sopra della aspettative e anche i D-Backs, così come i Rockies, hanno un nuovo manager. Credi si tratti di una casualità?
E' qualche anno che si parla della possibile esplosione di Arizona, ma ha sempre deluso le aspettative soprattutto sulla rotazione dei partenti. Quest'anno finalmente sembra che Zack Greinke sia tornato sui suoi livelli e la squadra ne sta beneficiando. Lovullo era conosciuto a Boston e tutti ne parlavano un gran bene. E' alla sua prima vera esperienza come manager in MLB ma non sta andando male. Tra Arizona e Colorado vedo i D-Backs più pronti ad arrivare fino in fondo.
Dove finisce il merito dei Rox e dei D-Backs e inizia il demerito di Dodgers e Giants, dati per favoriti in questa Division, ora relegati rispettivamente al terzo e quarto posto a -2.5 e -9 dalla vetta?
I Dodgers ci sono. Clayton Kershaw rimane lui, la squadra sta ringiovanendo, occhio a darli troppo per morti. Justin Turner, ed i giovani Cody Bellinger e Corey Seager Bellinger stanno ingranando e trascinando il roster. I Giants sono più deludenti con lanciatori sotto le aspettative.
Passando dalle sorprese alle certezze, Houston con i suoi 8 punti di vantaggio sul duo Anaheim-Texas ha già chiuso i conti della West Division di American League o pensi che le 8 vittorie consecutive dei Rangers siano i segni di una riscossa da parte dei detentori del pennant del girone?
Dire che il girone è già chiuso è molto presto, ma Houston è una franchigie delle più forti in assoluto. Ha tutto, non ci sono cenni di punti deboli. Dallas Keuchel è una certezza sul monte, Carlos Correa è una superstar, se poi giocatori dati in fase calante come Brian McCann e Carlos Beltran rendono come in questo avvio di stagione, gli Astros possono giocarsi la finale.
Altro girone che sembra abbia una storia già scritta è la East Division di NL con i Nationals che sono avanti di 8 lunghezze dai Braves e con New York che è alla sua settima sconfitta consecutiva.
Assolutamente si. Nationals e Astros si staccano nettamente dagli altri. L'unico punto interrogativo di Washington resta la tenuta nei playoff. La Regular Season credo non sia proprio un problema. Gio González, Tanner Roark, Max Scherzer, Stephen Strasburg e Jacob Turner formano la più forte rotazione dei partenti della MLB. Ryan Zimmerman e Bryce Harper sono i primi due nel ranking dei punti battuti a casa. Il manager Dusty Baker è stato preso proprio per gestire la tensione nei play-off, vedremo cosa succede quest'anno.
Chiudiamo la panoramica con la East Division di AL che vede Yankees e Orioles contendersi la prima posizione con i Bronx Bombers al momento avanti di 1.5 e con i "tuoi" Red Sox rimasti a -4 con 21 vittorie e 18 sconfitte.
E' un girone molto interessante. Gli Yankees erano dati in ristrutturazione ed assolutamente non competitivi. In realtà i giovani stanno rendendo molto. Aaron Judge è esploso, ha una potenza stratosferica Gary Sanchez sta confermando quanto di buono fatto lo scorso anno e dopo l'infortunio renderà moltissimo. L'affidabilità di Aaron Hicks guida un gruppo di "vecchietti" data per spacciata troppo presto. Quello che è cambiato rispetto ai pronostici è proprio il rendimento di questi giocatori dati in calo, ma che non sono poi così finiti. Starlin Castro è stato ampiamente sottovalutato ed ora sta emergendo. Completa il quadro una rotazione dei partenti che sembra aver risolto i problemi con Masahiro Tanaka, Micheal Pineda e C.C. Sabathia che sono migliorati tantissimo rispetto alla scorsa stagione. Se la rotazione dei partenti tiene così potrebbero dire la loro. Baltimore sono la solita squadra con un grande attacco. Finche regge quello tutto ok. L'anno scorso erano finiti in calando e non credo che quest'anno sarà molto diverso.
Ricordo che la tua previsione sui Red Sox del 2016, era il 31 marzo, fu "I Red Sox stanno costruendo una squadra di giovani prospetti ma sono ancora ad una o due stagioni dall'esprimere il miglior potenziale." La Regular Season andò alla grande tanto che nessuno si aspettava che poi venissero eliminati dagli Indians in maniera così netta alle Division Series. Pensi che questo possa essere l'anno buono?
Boston ha un roster con dei grandi punti interrogativi. Innanzitutto non basta avere un super-asso per avere una grande rotazione. In un buon gruppo dei partenti devono esserci almeno 3 o 4 lanciatori di grande affidamento. Al momento i BoSox hanno solo Chris Sale, che è il "super-lanciatore" che ci si aspettava. Rick Porcello dopo aver vinto il Cy Young Award la scorsa stagione è in sofferenza, Stephen Wright con l'infortunio al ginocchio sinistro ha già chiuso la stagione. Il monte di lancio non sembra essere competitivo. Eduardo Rodriguez non sta andando male, ma è giovane e deve maturare. Lui e Drew Pomeranz potrebbero non bastare. Altro grande problema è un attacco che non è più molto produttivo. Tanto per fare un esempio lo scorso anno chiusero tra i primi posti nel ranking dei fuoricampo, ad oggi in questa classifica sono 29esimi. Dustin Pedroia e Xander Bogaerts stanno cercando di tener dritta la barra, ma gli altri sono molto altalenanti. Hanley Ramirez sta andando malino, Mitch Moreland non è costante, Andrew Benintendi deve crescere. Vedremo dove sarà Boston dopo l'All Star Game, ma confermo che ancora non mi sembra un roster pronto per arrivare in fondo.
A fine stagione di chi ci ricorderemo come sorpresa e chi come grande delusione?
E' presto ovviamente, ma immaginando qualcosa, Houston e Washington sono tra le più forti ma non sono delle sorprese. Come grandi delusioni potrebbero delinerasi i Giants ed i Rangers nelle West Division rispettivamente di National ed American League. Toronto sta deludendo per l'entità del suo fallimento non perché mi attendessi dai candesi una stagione da protagonisti. Loro la grande occasione l'hanno avuta negli scorsi due anni, ma dopo aver fallito l'obiettivo era logico aspettarsi un ridimensionamento. Tra le grandi delusioni non posso non citare i Mets che stanno pagando una rotazione partenti inadeguata.
Continuiamo con il gioco dei pronostici. Chi si sfiderà per le prossime World Series?
Ovviamente ti dico Astros – Nationals ma per essere sincero priuma dell'inizio della stagione per me le favorite erano ancora le contendenti dello scorso anno, cioè i Cubs e gli Indians. Comunque occhio a darle per spacciate, secondo me dopo l'All Star Game saranno ancora in piena corsa per il titolo. Yankees Twins, Cardinals, Diamondbacks e Rockies possono fare una bella stagione, maghari arrivare ai post-season ma non fino alle World Series.
Dopo l'annuncio del trasferimento della franchigia dei Raiders da Oakland a Las Vegas entro il 2020, che di fatto hanno sdoganato al Città del Peccato verso lo sport professionistico (essendo la Capitale mondiale del gioco d'azzardo era sempre stato ritenuto inopportuno che avesse delle franchigie nelle Leghe professionistiche), si parla sempre più insistentemente della possibilità che anche gli A's, che con i Raiders condividono lo stadio, facciano lo stesso percorso. Secondo il Chicago Tribune anche il Commissioner Manfred si è detto possibilista, e si è paventata addirittura la possibilità di estendere la MLB ad altre due squadre ossia a Las Vegas ed a Montreal. Vista la vena fortemente innovativa dell'attuale commissario della MLB lo ritieni possibile?
Se l'adagio "business is business" è vero, allora presto la cosa si farà. La NHL è stata la prima a sdoganare Las Vegas ed il prossimo campionato vedremo i Golden Knights giocare nell'hockey professionistico. Se ne parla molto della possibilità di una franchigia in MLB. Ho letto un'intervista a Kris Bryant, che è nativo di Las Vegas, a cui chiedevano la sua opinione in merito e se vorrebbe andarci a giocare, magari per chiudere lì la sua carriera. Lui fa una riflessione importante. Il Baseball si gioca prevalentemente nei mesi più caldi dell'anno è giocare a Las Vegas in questo periodo potrebbe essere problematico. Il football si gioca d'inverno in un periodo in cui il clima è sopportabile, l'hockey ha il palazzetto e quindi non c'è problema di temperature. Per il baseball è un po' più complicato. Comunque la sensazione è che si farà.
Anche per questa stagione possiamo contare su Sky per vedere le partite della MLB?
La squadra, l'entusiasmo e la programmazione è sempre la stessa. Sal Varriale, Faso, Pietro Nicolodi, Roberto Gotta e Pietro Colnago insieme al sottoscritto vi accompagneranno per tutta la stagione. Dopo i play-off di NHL ed NBA, da giugno in avanti il baseball si prenderà il grosso della programmazione con una partita in diretta tutte le sere. Per quanto ci riguarda contiamo di coprire 3 o 4 eventi a settimana per poi arrivare a raccontare insieme tutte le World Series 2017.

 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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