La prima volta del Padule e del San Marino

Il turno iniziale della seconda fase della IBL regala ai toscani la storica affermazione in garauno per 6-5 sul Nettuno, mentre il Rimini di Ceccaroli centra un doppio successo nel derby con la T&A di Nanni che perde l’imbattibilità

Era la prima giornata della fase "tutti contro tutti" (anche se in realtà sono andate in scena duelli già visti nella fase a due gironi), è stata la giornata delle prime volte. La prima sconfitta stagionale del San Marino, il primo storico successo del Padule.
Tra le due prime volte spicca sicuramente il successo dei toscani contro il Nettuno, perché Padule ha fatto capire, alla quarta settimana di campionato, di non avere alcuna intenzione di recitare il ruolo di vittima predestinata. Un successo voluto e meritato quello della Recotech, anche quando Nettuno aveva messo la freccia e garauno sembrava irrimediabilmente compromessa. E anche nel recupero giocato in mattinata, il riscatto dei tirrenici è passato attraverso una strenua resistenza del Padule.
Sorprende meno la prima sconfitta di San Marino, sorprende di più invece lo sweep rifilato dai Pirati nel derby, con le posizioni che si sono completamente invertite quindici giorni dopo il 2-0 T&A nella prima fase. Basta solo l'assenza di Epifano per spiegare questo stop improvviso della squadra di Nanni finora macchina quasi perfetta? Forse sì, sicuramente l'impatto dell'ex interbase di Padova era stato dirompente sul Titano, con un'indiscussa leadership difensiva e il primo posto nella media battuta di Ibl ben oltre i .500. E' anche vero che San Marino ha un organico che può sopperire all'assenza di Epifano e lo vedremo nelle prossime due-tre settimane, perché questi sono i tempi di recupero stimati. Nanni può recriminare per i 13 rimasti in base di garauno, non sulla partita casalinga di sabato dove Rimini ha aggredito la gara fin dal primo inning (doppia rubata seconda-casa di Celli e Noguera, quest'ultimo a 4/5) e l'ha condotta grazie al risveglio del line-up dove Garbella è sempre più caldo e alla robusta prestazione di un monte Asi che ha ritrovato il proprio equilibrio con Richetti solido partente, Escalona primo rilievo mentre Teran è stato dirottato per salvare la prima vittoria al posto di un Rosario spodestato da Hernandez nel ruolo di partente.
Il resto del turno è la solita galoppata rapida e vincente di una Fortitudo che in questo momento è di un livello superiore alla concorrenza. Parma ha incassato la seconda manifesta in tre sfide con i campioni in carica in attesa del recupero del 16 maggio.
E come accaduto quindici giorni fa, Novara e Padova si sono divise la posta, con i veneti tosti con la coppia Novoa-Canache ma con Fabiani ancora in difficoltà dopo la serata negativa di San Marino.

 

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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