Parma Clima: anno uno

Il club ducale "continua", con i ritorni di Desimoni e Rivera, e puntando su Eduardo Sanchez sul monte. Squadra corta ma obiettivo playoff, contando su un Martinez che dia qualcosa di più in battuta

Se il 2016 rappresentava per la nuova società di Parma una sorta di anno zero, partito tra mille incognite e attraverso una serie di tortuosi passaggi, terminato addirittura con qualche rimpianto per la mancata qualificazione ai play-off, questa stagione dovrebbe invece rappresentare quella del definitivo rilancio del baseball parmigiano, del ritorno nell'elite del batti e corri nazionale.
Per riuscire nell'intento, la società ducale è rimasta però fedele alla politica dei piccoli passi, partendo, come è giusto che sia, dalle fondamenta.
Il primo obiettivo che la dirigenza si era posta durante l'inverno era quello di consolidare la struttura societaria sia dal punto di vista professionale che economico. Per mettere i giocatori nella condizione di poter pensare esclusivamente al campo, ecco una serie di operazioni necessarie per una società di questo livello.
Prima di tutto è stato creato uno staff sanitario all'avanguardia, con Luca Bertoli a coordinare il nuovo fisioterapista Niccolò Fagandini e altri specialisti che a seconda della necessità vengono di volta in volta coinvolti.
Inevitabile era poi la conferma in blocco dello staff tecnico, rinforzato dal primo di una serie di graditi ritorni: Augusto Medina. Per potersi permettere una serie programmazione del futuro condizione indispensabile era però ovviamente la presenza di un main sponsor in grado di garantire una certa sicurezza.
Ecco allora l'accordo con Parma Clima, un'azienda del territorio, produttrice di impianti di riscaldamento e condizionamento, che negli ultimi anni ha registrato una forte espansione anche a livello internazionale, aprendo, tra l'altro, anche una filiale in Cina. Non il semplice sponsor che appone il proprio marchio sulle divise, però. Il titolare Luca Meli e i suoi più stretti collaboratori hanno già mostrato particolare attaccamento e amicizia alla società, con la quale condividono progetti e iniziative. L'idea di legare il proprio marchio ad un'eccellenza sportiva della loro città li affascina e li stimola. E in loro è vivo il desiderio di ottenere presto insieme al Parma baseball importanti successi sul campo e di vedere finalmente sulle tribune del "Cavalli" un grande pubblico. A questo scopo sono allo studio alcuni eventi e sono già stati predisposti dei gadget con il marchio della squadra e dello sponsor.
Alla fine la squadra, che è rimasta pressoché inalterata rispetto allo scorso anno, con il ritorno di Desimoni (che però a causa di impegni lavorativi salterà sicuramente la trasferta di Nettuno e probabilmente qualche altra partita della prima fase), al posto del partente Garbella, con un altro ritorno da Rimini, Yomel Rivera a sostituire sul monte Filippo Bertolini. E' cambiato anche il lanciatore partente di gara-1. La dirigenza ha deciso di puntare su Eduardo Sanchez, venezuelano con 50 partite di MLB con le divise di Chicago Cubs e Saint Louis Cardinals con i quali, seppur fuori roster, ha vinto le World Series: cerca di rientrare nel grande giro dopo un intervento al gomito. Il coach Augusto Medina ha garantito sul suo recupero.
Nel complesso una squadra corta, ma Gerali fa affidamento sui suoi veterani, Desimoni, Gomez e uno Zileri determinatissimo a riscattare la difficile stagione 2016, per guidare un gruppo di giovani di valore verso la definitiva maturazione. L'obiettivo sono i play-off, tuttavia il valore delle avversarie e tutte le incognite di cui sopra invitano alla prudenza. Se i Benetti, Deotto, Maestri e Piazza esploderanno definitivamente, e se il terza base Martinez eleverà il suo rendimento nel box ad un livello pari a quello difensivo, allora potrà dare veramente fastidio alle grandi.

IL ROSTER 2017 DELLA PARMA CLIMA

TUTTO IL MERCATO 2016-2017

 

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