AL West 2017: Astros pronti a insidiare i Rangers

L’equilibrio sembra predominare nella Divisione Ovest della American League: Houston potrebbe aver colmato la distanza da Texas, Seattle deve confermare quanto di buono ha fatto vedere lo scorso anno, Angels possibile sorpresa?

Texas Rangers (95-67) – Lo scorso anno hanno conquistato la Division grazie ad una alta percentuale di vittorie, ottenute con un solo punto di distacco, molte in recupero. Difficile riuscire a ripetere questa catena di risultati anche in questa stagione. Le vittorie in rimonta ci parlano di una rotazione dei partenti, eccezion fatta per Yu Darvish e Cole Hamels, non esaltante. Per ovviare a questo, dal mondo free-agent arrivano il 30enne ex Marlins Andrew Cashner (31-53, 3.89 media PGL, 608 strike-out in 726.1 inning lanciati), ed il 29enne ex Padres Tyson Ross (32-53, 3.64 media PGL, 633 strike-out in 670.2 inning lanciati). Entrambi i lanciatori partenti firmano per una stagione. Per il resto da segnalare il riacquisto di Carlos Gomez, che era entrato nei free-agent ma che in dicembre ha firmato un nuovo contratto con i Rangers.

Seattle Mariners (86-76) – Una delle belle sorprese del 2016, i Mariners hanno chiuso la stagione 2016 con la seconda piazza del girone, e la cosa non accadeva dal 2007 (allora ottennero 88 vittorie). Un bel risultato personale anche per Scott Servais che era arrivato non senza perplessità vista l'inesperienza come manager. Adesso è chiamato ad una difficile riconferma. L'addio al catcher Chris Iannetta, volato attraverso il mercato free-agent in Arizona, ha innescato la trattativa con i Dodgers che ha portato a Seattle il ricevitore Carlos Ruiz (.266 media battuta, 908 valide, 68 fuoricampo, 404 punti battuti a casa dal 2006), in cambio del rilievo Vidal Nuno. Il 38enne catcher panamense è l'unico ricevitore ad aver ottenuto 4 "no-hitter" nella storia della National League. In tutta la MLB il record è in condominio con Jason Varitek, ex stella dei Red Sox. A colmare la poca profondità di un ottimo lineup, da Oakland arriva il terza base Danny Valencia (.272 media battuta, 606 valide, 72 fuoricampo, 303 punti battuti a casa dal 2010), in cambio un giovane prospetto. Una "big-trade" con Arizona ha portato sulla West Coast l'esterno Mitch Haniger (.229 media battuta, 5 fuoricampo, 17 puntio battuti a casa nel suo primo anno da "pro"), l'interbase Jean Segura (.280 media battuta, 43 fuoricampo, 208 punti battuti a casa, 129 basi rubate dal 2012) ed il giovanissimo lanciatore Zac Curtis (0-1, 6.75 media PGL, 10 strike-out in 13.1 inning lanciati), in cambio del lanciatore partente Taijuan Walker e dell'interbase Ketel Marte. Dal mondo free-agent arriva il rilievo 33enne Casey Fien (17-17, 4.06 media PGL, 241 strike-out in 277.0 inning lanciati), mentre in uno scambio con Kansas City arriva l'esterno centro Jarrod Dyson (.260 media battuta, 355 valide, 7 fuoricampo, 101 punti battuti a casa, 176 basi rubate dal 2010), in cambio del lanciatore partente Nathan Karns. Per far fronte all'emorragia di lanciatori partenti in uscita, i Mariners innescano due trattative per rimpinguare la rotazione. Dagli Orioles arriva Yovani Gallardo (108-83, 3.79 media battuta, 1432 strike-out in 1591.2 inning lanciati), che torna nella West Division di AL dopo un solo anno (nel 2015 era ai Rangers), i8n cambio dell'esterno/battitore designato Seth Smith. Da Tampa Bay arriva Drew Smyly (31-27, 3.74 media PGL, 552 strike-out in 570.1 inning lanciati), in cambio dell'esterno Mallex Smith, appena acquistato dai Braves.

Houston Astros (84-78) – Lo scorso anno si sono fermati al terzo posto della West Division, ma sono la franchigia che meglio ha lavorato sul mercato. I problemi del line-up sono stati affrontati, e le soluzioni individuate hanno portato all'acquisto dal mondo free-agent di Josh Reddick (.255 media battuta, 96 fuoricampo, 346 punti battuti a casa dal 2009) e Carlos Beltran (.281 media battuta, 2617 valide, 421 fuoricampo, 1536 punti battuti a casa, 312 basi rubate dal 1998). Il primo, esterno destro ex Dodgers, torna nella West di American League dopo un solo anno trascorso nella Division speculare della National (dal 2012 al 2016 ha militato ad Oakland), ed ha firmato un quadriennale da 52 milioni di dollari. Il secondo, ormai più battitore designato che esterno, è un colpo che vale doppio visto che è stato scippato ai rivali di Division dei Rangers con un contratto da 16 milioni di dollari per una stagione. Inoltre dagli Yankees è stato acquistato in cambio di due prospetti il catcher Brian McCann (.266 media battuta, 1397 valide, 245 fuoricampo, 888 punti battuti a casa dal 2005). Ad aggiungere maggior solidità al reparto offensivo da considerare che in questo 2017 gli Astros possono contare sui "rodati" Yulieski Gurriel e Alex Bregman (lo scorso anno erano esordienti in MLB) che, in aggiunta a Jose Altuve, Carlos Correa, George Springer e Evan Gattis compongono un lineup di tutto rispetto. A cercare un punto debole del roster di A.J. Hinch si può guardare nel bullpen, che comunque ha chiuso il 2016 con la quinta media PGL della AL. L'arrivo di Charlie Morton (46-71, 4.54 media PGL, 630 strike-out in 893.0 inning lanciati), non aggiunge molto a Doug Fister, Dallas Keuchel, Collin McHugh e Lance McCullers. Considerando che Texas appare comunque indebolita, gli Astros si propongono di diritto a candidati alla conquista del girone.

Los Angeles Angels of Anaheim (74-88) – La stella Mike Trout non è stata sufficiente agli Angels per lottare per le post-season da cui sono fuori oramai da due anni. Nella rotazione partenti Garret Richards, uno dei pezzi più pregiati dei californiani, sta curando l'infortunio al legamento collaterale ulnare con una inusuale cura di cellule staminali per evitare l'intervento "Tommy John" che comprometterebbe inesorabilmente la stagione. Andrà attentamente monitorato inning dopo inning. L'addio al baseball di CJ Wilson ed il passaggio ai free-agent di Jered Weaver e Tim Lincecum potrebbe aprire un problema per Mike Sciosicia, alla sua 17esima stagione da manager di Anaheim, anche se da come è stato indirizzato il mercato la pista delle soluzioni interne sembra essere la più quotata mantenendo la rotazione dopo Richard con Tyler Skaggs, Matt Shoemaker e Ricky Nolasco. Per lo slot numero 5 è stato acquistato, dal mondo free-agent. il 33enne lanciatore Jesse Chavez (26-40, 4.54 media PGL, 536 strike-out in 604.2 inning lanciati), che torna nella West Division di AL dopo una stagione divisa tra Blue Jays e Dodgers (a Oakland dal 2012 al 2015), ma che sembra più utile come rilievo che come partente. Dai Detroit Tigers è stato prelevato l'esterno centro Cameron Maybin (.259 media battuta, 706 valide, 46 fuoricampo, 252 punti battuti a casa, 131 basi rubate dal 2007), in cambio di un giovane prospetto. Dai Royals arriva il giovane lanciatore Brooks Pounders (2-1, 9.24 media PGL, 13 strike-out in 12.2 inning lanciati nel suo primo anno da "pro"), in cambio di un prospetto. Due giocatori dei Washington Nationals approdano in California. Si tratta del seconda base Danny Espinosa (.266 media battuta, 92 fuoricampo, 285 punti battuti a casa, 60 basi rubate dal 2012, grazie ad uno scambio con un giovane prospetto, e dell'esterno Ben Revere (.285 media battuta, 812 valide, 6 fuoricampo, 178 punti battuti a casa, 190 basi rubate dal 2010), che invece arriva dopo essere passato dal mercato free-agent. Scambio di catcher con i Milwaukee Brewers con Martin Maldonado (.217 media battuta, 28 fuoricampo, 111 punti battuti a casa dal 2011), che prende la via di LA e Jeff Bandy che vola in Wisconsin. Ancora dal mondo degli svincolati è stato preso il terza base Luis Valbuena (.232 media battuta, 83 fuoricampo, 269 punti battuti a casa dal 2008), che approda in California dopo il biennio agli Astros. Se la rotazione dei partenti tiene, gli Angels potrebbero puntare al ritorno alle post-season, magari attraverso la wild card di American League.

Oakland Athletics (69-93) – I problemi di budget e la oramai famosa teoria sabermetrica del General Manager Billie Bean (una complessa analisi empirica delle statistiche dei giocatori), lasciano pensare che anche per questa stagione gli A's non abbiano molto da dire in merito alle possibilità di accesso alle post-season. Dal mondo free-agent sono stati prelevati diversi giocatori, primo tra tutti Rajai Davis (.267 media battuta, 983 valide, 55 fuoricampo, 353 punti battuti a casa, 365 basi rubate dal 2006). Per il 36enne ex Indians, leader delle basi rubate di AL lo scorso anno (43), autore di un "reverse cycle" (fuoricampo, triplo, doppio e singolo battuti in una sola gara; il sesto nella storia della MLB) nel 2016, nonché del fuoricampo del momentaneo pareggio in gara7 all'ottavo inning delle scorse World Series, si tratta di un ritorno ad Oakland dove ha militato tra il 2008 ed il 2010. Altro ritorno dal mondo free-agent è quello del terza base ex-Padres Adam Rosales (.227 media battuta, 40 fuoricampo, 141 punti battuti a casa dal 2008), già agli A's dal 2010 al 2013. A contendere il ruolo di terza base, sempre dagli svincolati arriva l'ex Twins Trevor Plouffe (.247 media battuta, 96 fuoricampo, 357 punti battuti a casa dal 2010). Alla veneranda età di 36 anni torna a Oakland il lanciatore ex Giants Santiago Castilla (38-26, 3.19 media PGL, 504 strike-out in 555.0 inning lanciati dal 2004, dal suo esordio fino al 2009 agli A's. Per l'esterno destro è stato prelevato dagli svincolati il 32enne Matt Joyce (.242 media battuta, 106 fuoricampo, 376 punti battuti a casa dal 2008)

 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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