Toronto accede alla post-season con la wild card in tasca

I Blue Jays battono gli Orioles per 5-2 in 11 inning e completano il tabellone delle Division Series dell'American League che iniziano domani. In Texas i Rangers aprono la serie proprio contro Toronto mentre a Cleveland arrivano i Boston Red Sox

E' Toronto a conquistare la wild card di American League sconfiggendo i Baltimore Orioles per 5-2. Gli Orioles, alla seconda ALWC dopo quella vinta nel 2012 contro Texas, hanno venduto cara la pelle visto che sono stati necessari 11 inning e 3 ore e 25 minuti di gioco. Che fosse una partita che poteva giocarsi sui fuoricampo lo avevamo facilmente anticipato e al secondo inning il "solo-shot" di Jose Bautista colpisce il partente degli Orioles Chris Tillman scaldando i quasi 50.000 presenti al Rogers Centre. Nella parte alta della quarta ripresa tocca agli Orioles rispondere pan per focaccia e così anche il partente di Toronto, Marcus Stroman prova la cocente esperienza di vedersi sbattere la palla fuori dal diamante. L'autore del fuorcampo è Mark Trumbo, che però, a differenza del collega, porta a casa anche un suo compagno, Adam Jones, fissando il parziale sull'1-2 per gli O's. Due doppi (Saunders e Pillar), ed un singolo di Ezequiel Carrera, al quinto spinge a casa il battitore designato di Toronto, riporta in equilibrio il match, e determina la fine della gara per Chris Tillman. Per il 28enne partente il conto alla fine sarà una "no-decision" con una media ERA di 4.15 in 4.1 inning lanciati con 4 valide (tra cui 1 fuoricampo), 2 errori, 1 base per ball, 2 punti concessi e 4 strike-out all'attivo. Il suo collega Marcus Stroma resterà sul monte 6 inning ed alla fine chiuderà anche lui con una "no decision", 3.00 di media ERA, 4 valide (tra cui 1 fuoricampo), 2 errori, 6 strike-out e 2 punti concessi. La partita resta in equilibrio e saldamente in mano alle difese. La produzione offensiva delle due franchigie si limita ad un singolo al sesto ed una base per ball al settimo per Baltimore ed a un singolo all'ottavo ed un doppio al nono per Toronto. Questo fino al fatidico 11esimo inning quando ai singoli di Trevis e Donaldson, segue il fuoricampo di Edwin Encarnacion, il 33enne battitore designato che a fine stagione diventerà free-agent, che consegna i Blue Jays alle American League Division Series e regala al lanciatore di Baltimore Ubaldo Jimenez la sconfitta.
Adesso il quadro delle Division Series della American League è completo e prevede il via domani al Globe Life Park di Arlington dove Toronto sarà chiamato a sfidare al meglio delle 5 gare i Texas Rangers (95-67 in regular Seasons il miglior record del "Junior Circuit"), per il secondo anno consecutivo (anche se a campi invertiti rispetto al 2015). Lo scorso anno lo scontro fu durissimo ed equilibrato tanto che si chiuse in gara5 con la vittoria di Toronto che dopo aver perso le prime due gare interne, si impose nelle tre successive (due in Texas e la terza in Canada).La serie visse momenti drammatici e curiosi. Particolarmente lunga fu gara2, chiusa al 14esimo con la vittoria dei Rangers per 4-6), la seconda gara più lunga nella storia della ALDS e la quarta nella storia delle DS. In gara5 un lancio sul monte del catcher di Toronto, toccò inavvertitamente il battitore di Texas, consentendo ai Rangers di far attivare il corridore e realizzare un punto che venne assegnato dopo 53 minuti di dibattito tra gli arbitri. Questo episodio ridestò il fino allora sopito attacco dei canadesi che successivamente realizzarono 4 dei 6 punti che consentirono ai Blue Jays di conquistare il passaggio del turno (6-3 il finale). Toronto è in vantaggio anche per quel che concerne le sfide del 2016 di Regular Season. Dopo aver vinto la serie da 4 in casa per 3-1, i canadesi sono usciti sconfitti nella serie da 3 in Texas per 1-2 chiudendo così il confronto sul 4-3.
L'altra sfida di ALDS è tra Cleveland Indians e Boston Red Sox. Sensazioni particolari accompagneranno sicuramente Terry Francona, manager dei "Tribe" dal 2013, guidò i BoSox alla conquista del loro primo anello dopo 86 anni abbattendo quella che era conosciuta come la "maledizione del Bambino" (quella che Babe Ruth lanciò alla sua ex squadra dopo la cessione agli Yankees). Da allora sono passate 12 primavere ed ora il 57enne nativo del South Dakota è chiamato ad affrontare la sua settima avventura in post-season. Le due franchigie sono al loro quinto incontro in gare di play-off. Prima di quest'anno infatti Red Sox ed Indians hanno incrociato mazze e guantoni altre 3 volte in gare di ALDS ed 1 volta in gare di ALCS. Complessivamente il conto è di 2 vittorie per parte, con Cleveland che può vantare un piccolo vantaggio in gare di ALDS dove è avanti per 2 vittorie contro 1. La prima volta furono le ALDS del 1995 dove furono sufficienti 3 gare per permettere agli Indians di staccare il biglietto verso le Championship Series (5-4 e 4-0 a Cleveland e 2-8 a Boston), mentre in quelle del 1998 impiegarono una partita in più. Dopo aver perso gara1 al Jacob Filed (3-11), Cleveland mise insieme 3 vittorie consecutive (9-5 in casa e 3-4 e 1-2 al Fenway Park) lasciando ancora al palo Boston. L'anno successivo i Red Sox si presero la rivincita. Dopo aver perso le prime due gare a Cleveland (11-1 e 2-1 i risultati), i Red Sox inanellarono 3 vittorie consecutive (9-3, 23-7, 12-8), in una delle serie più prolifiche dal punto di vista offensivo nella storia della MLB. Nelle Championship Series del 2007, con Terry Francona che sedeva alla guida dei Sox, Boston si impose per 4-3 al termine di una serie molto tirata. Dopo aver lasciato il Fenway Park sull'1-1 (10-3 per i Red Sox in gara1 e 6-13 in gara2 conclusa dopo oltre 5 ore di gioco e con 7 punti realizzati da Cleveland alla 11esima ripresa), i "Tribe" tengono il fattore campo vincendo 2 delle tre gare previste al Jacob Field (4-2, 7-3 e 1-7). Si torna a Boston con Cleveland avanti 3-2, ma al Fenway Park, non diedero scampo al roster allora guidato da Eric Wadge e con due nette vittorie (12-2 e 11-2), chiusero la serie e volarono alle World Series.
I lanciatori partenti per la sfida di domani sono Rick Porcello (22-4, 3.15 media ERA in Regular Season) per Boston e Trevor Bauer (12-8, 4.26 media ERA in Regular Season) per Cleveland. Il 27enne Porcello, candidato al Cy Young Award, ha affrontato gli Indians lo scorso 22 maggio al Fenway Park lanciando 5.2 inning (5 valide, 2 errori, 1 base per ball e 2 punti concessi con 5 strike-out all'attivo), chiudendo il match conquistando la vittoria (5-2 il finale). Porcello è alla sua terza partenza in gare di post-season (nona apparizione totale). Complessivamente ha lanciato 16.1 inning con un record di 0-2, 4.41 media ERA, 13 strike-out, tutti realizzati con i Tigers. Discorso diverso per Trevor Bauer che farà il suo esordio assoluto in gare di post-season. Il 25enne lanciatore destro ha iniziato la stagione nel bullpen ed è passato nella rotazione dei partenti a seguito dell'infortunio del compagno di squadra Cody Anderson. Da partente Bauer ha sfoderato un record di 10-8 con 4.35 media ERA in 28 apparizioni. Nella sua unica esperienza contro Boston da partente, lo scorso 21 maggio, il lanciatore è uscito con le ossa rotte (5.0 inning lanciati con 8 valide tra cui 1 fuoricampo, 4 errori, 2 basi per ball e 4 punti concessi, con 0 strike-out all'attivo).
In gara2 i partenti saranno David Price (17-9, 3.99 media ERA nel 2016, 2-7, 5.12 in 63.1 inning lanciati con 59 strike-out in gare di post-season) per Boston e Corey Kluber (18-9, 3.14 media ERA, nessuna esperienza in post-season) per Cleveland, mentre in gara3, la prima al Fenway Park, sarà la volta di Josh Tomlin (13-9, 4.40 media ERA nel 2016, alla sua prima gara di play-off) per gli Indians e Clay Buchholz (8-10, 4.78 media ERA nel 2016, 0-0, 4.21 media ERA, in 25.2 inning lanciati con 20 strike-out all'attivo in gare di post-season) per i Red Sox.

 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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