Alla fine vince la T&A

L'UnipolSai sconta gli errori difensivi e va sotto con 4 punti subiti al 9° e 5 al primo supplementare

Quattro ore e mezza di gioco, dieci lanciatori utilizzati dalle due squadre, 22 valide in totale e partita che si decide al primo extrainning, il decimo. Vince la T&A e non è una vittoria qualsiasi. Il successo dei Titani arriva con una rimonta al tramonto del match, al 9° inning, quando era difficile crederci, soprattutto per le occasioni sprecate sul -2 nelle precedenti riprese. E invece, sul 3-6, San Marino mette quattro punti per il sorpasso, va 7-6 e assapora la vittoria. Bologna strappa l'extrainning con un punto nella parte bassa del nono, ma al 10° la T&A esplode con altri cinque punti (gran doppio da 3 pbc di Mario Chiarini) e chiude a doppia mandata la vittoria. Finisce 12-9 per San Marino la prima partita del trittico con l'UnipolSai.
I partenti sono Quevedo e Zielinski, col primo ad essere colpito duramente che è proprio lo starter bolognese. Al secondo, ecco infatti il bel doppio in apertura di Duran, che però non va oltre la seconda base per le eliminazioni senza conseguenze di Reginato (K), Albanese (F8) e Cit (K). Nella parte bassa della stessa ripresa l'UnipolSai risponde e passa in vantaggio. Dopo l'out su Marval, ecco base a Vaglio, singolo di Ambrosino, grounder dell'1-0 di Sambucci, altra valida di Grimaudo (2-0) e doppio di Fuzzi per il 3-0. Potrebbe andare pure peggio alla T&A perché le basi ball a Infante e Liverziani riempiono i cuscini, ma con due out Cedeno tocca una rimbalzante che provoca un'eliminazione in diamante.
Al 4° ecco il primo sussulto T&A, il primo punto. È Mario Chiarini, con un solo-homer in apertura, a sparare fuori dalle recinzioni l'1-3. L'inning, cominciato bene, prosegue con due eliminazioni ma anche col doppio di Albanese e con l'errore sulla battuta di Cit. Con due uomini in posizione punto (rubata di Cit) e la prima libera, lo strike-out su Pulzetti con palla mancata consente all'interno della T&A di correre in prima con conseguente corsa dalla terza a casa di Simone Albanese (2-3).
Al 5° i padroni di casa di Bologna allungano col solo-homer di Marval (4-2), al 6° la T&A accorcia con doppio di Albanese e singolo di Cit (3-4). Il botta e risposta non finisce qui, perché nella parte bassa dello stesso inning ecco l'ulteriore punto UnipolSai (5-3) grazie ai due doppi in apertura di Ambrosino e Sambucci. È il momento di cambiare e sul monte, dopo Quevedo, sale Oberto, che spegne l'attacco bolognese e chiude senza danni.
Con due punti di svantaggio, la T&A avrebbe l'opportunità del pari nel 7° e nell'8° inning. Al 7°, con un out e due in posizione punto, Duran e Reginato sono eliminati al volo. All'8°, ancora con un out e due in posizione punto, doppio gioco sulla battuta di Poma. Da abbattere un toro, soprattutto se ci aggiungiamo il punto bolognese all'8°, quello del 6-3 (base a Sambucci e triplo di Ambrosino).
Finita? Macché. Al nono succede realmente di tutto. Sul monte per Bologna, dopo Zielinski e Buffa, c'è Patterson, che però va in difficoltà e non è aiutato dalla difesa. Arrivano così singolo di Mazzuca, errore sulla battuta di Vasquez, lancio pazzo, singolo della speranza di Chiarini (4-6), doppio a sinistra di Duran (5-6), e quattro ball a Mattia Reginato per riempire le basi. Occasione incredibile con zero out per la T&A, che vede Bologna cambiare il suo pitcher (Crepaldi per Patterson) e spreca all'inizio con Albanese eliminato al piatto. Possibilità di doppio gioco che farebbe vincere Bologna, di valida per il vantaggio e di sacrificio per il pari. Cosa succede? Succede che Santora la fa volare lunga a sinistra per una volata di sacrificio che vuol dire 6-6. Non solo, perché a quel punto, con due eliminazioni, è preziosissimo il singolo interno di Poma che fa mettere la freccia alla T&A (7-6). Primo vantaggio della partita per San Marino, che vede chiudersi la ripresa con l'out su Mazzuca e affronta con speranza la parte bassa del nono.
Sul monte c'è subito un cambio, con Camacho per Fracchiolla, ma il nuovo arrivato ha un approccio complicato e colpisce Cedeno. Per Marval ci sono quattro ball, Vaglio fa avanzare entrambi col sacrificio e per Ambrosino c'è la base intenzionale. La rimbalzante di Sabbatani provoca il secondo out in prima ma anche il punto del pari dell'UnipolSai (7-7), con Camacho che rimane freddo e lascia al piatto Fuzzi per l'ultima eliminazione della ripresa.
Al 10°, come da prassi, arriva il tie-break. Per intenderci: uomo in prima, uomo in seconda e zero out. La T&A sceglie di mandare in seconda Santora e in prima Pulzetti, con Poma a battere. Il leadoff dei Titani è eliminato al piatto, ma l'inning prosegue con la base a Mazzuca e soprattutto il singolo del vantaggio di Willy Vasquez (8-7). Con le basi piene, a indirizzare il match verso San Marino ci pensa Mario Chiarini, che spara un doppio a sinistra che sparecchia tutto e fa entrare tre punti. È l'11-7, vantaggio ora decisamente consistente e allungato fino al 12-7 grazie all'avanzamento in terza di Chiarini per balk e alla rimbalzante di Reginato.
Nella parte bassa del 10° Bologna va con Liverziani in seconda, Cedeno in prima e Marval a battere. L'UnipolSai produce due rimbalzanti con altrettante eliminazioni e, nel secondo caso (Vaglio), anche con l'ottavo punto (12-8). C'è anche il doppio di Ambrosino a mettere un altro po' di pepe all'incontro (12-9), ma Camacho si concentra per l'ultima eliminazione e chiude tutto con lo strike-out su Sabbatani. La T&A vince 12-9 una partita dalle mille emozioni.

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