Week-end bagnato… week-end fortunato?

Meteo permettendo, è il derby della SuperStrada a infuocare il terzo turno di campionato. La T&A vuole confermarsi, Rimini per il riscatto. Parma-Padova può già valere un posto playoff, Nettuno vuole il pieno con Novara

L'Italian Baseball League si appresta a consegnare agli archivi anche il terzo turno di andata ma come ormai consuetudine l'ultima parola spetterà al meteo, visto che le previsioni danno quasi per certo un altro week-end molto bagnato come era già successo per quello d'esordio. Week-end bagnato pare ormai sicuro per tutti, ma sarà anche un week-end fortunato per qualcuno?

Intanto la giornata si dovrebbe aprire con il derby della SuperStrada Rimini-San Marino. Si giocherà interamente sul Titano (stasera, domani e sabato alle ore 20) dal momento che il diamante riminese è ancora indisponibile per i lavori di manutenzione ma come da calendario, saranno i Pirati di "Pepita" Munoz ad attaccare per secondi in gara1 e gara3. Rimini si presenta da campione d'Italia in carica ed è una novità a livello di "gerarchia" che non capitava da nove anni. Logica la voglia di rivalsa sulla sponda T&A, tanto più che la squadra di Doriano Bindi ha cominciato con il piede giusto una stagione che li vede per ora guardare tutti dall'alto con il bilancio di 5 vinte e 1 persa. I neroarancioni invece non sono partiti bene e complice Giove Pluvio, dalla trasferta di Padova di due settimane fa è stato spremuto un solo successo. Munoz è stato chiaro con i suoi. E' vero che il roster è cambiato per ben 14 elementi ma è altrettanto vero che il campionato 2015 appartiene al passato mentre questa è tutta un'altra storia e quello scudetto sul petto va onorato nel migliore dei modi.

Solo il campo dirà se la settimana di riposo forzato avrà fatto bene a Rimini, intanto Munoz si appresta a sfidare San Marino confidando nella tenuta di monte e difesa e in un miglioramento da parte di un box di battuta che a Padova si era finalmente ridestato solo in gara3. Candelario, Richetti e Hernandez sono i partenti designati, a far batteria con loro dietro al piatto probabilmente fin da subito ci sarà una vecchia conoscenza dei Pirati, che data l'emergenza dietro al piatto (Bertagnon infortunato) hanno deciso di tesserare l'italo-brasiliano Luis Camargo (classe 1975), già protagonista in neroarancione per quattro stagioni dal 2007 al 2010. Camargo stava giocando in Brasile ed è in perfetta forma. "Se abbiamo deciso di farlo venire a Rimini è per farlo giocare", taglia corto Pepita Munoz che a disposizione ha sempre Giovannini e Baccelli.

La T&A dal canto suo potrebbe presentare qualche problema in diamante. All'assenza certa di Ermini (almeno un mese di stop per la lussazione alla spalla rimediata con Nettuno) potrebbero aggiungersi quelle degli acciaccati Imperiali e Santora, anche se almeno uno dei due interni dovrebbe recuperare in extremis. Quevedo (che comincerà la serie in pedana) e Germano le due certezze sul mound che invece contro Mazzanti & c. ha un po' balbettato nella partita riservata ai pitcher Asi. Da tenere d'occhio il lead-off Poma letteralmente scatenato nei primi due week-end di campionato.

Intanto in Emilia va in scena un altro confronto interessante, quello che tra il giovane Parma di Gibo Gerali e il Padova di Aluffi potrebbe già valere un posto playoff. Pur avendo cambiato guida tecnica, la squadra del presidente Tommasin è rimasta praticamente quella che l'anno scorso i playoff li ha giocati con onore. Con un po' di fortuna in gara1, subito doppietta su Rimini. Poi una partita portata a casa anche contro Bologna, proprio in quella gara3 che invece aveva fatto cilecca al cospetto dei campioni d'Italia. Al "Nino Cavalli" scalpita il Parma, forse la sorpresa più lieta di questo abbrivio. Gli emiliani sembrano decisamente più in palla nel box rispetto a un anno fa e due partenti come Sanchez e Uviedo restano un problema per ogni avversario. E' solo la terza di andata ma l'impressione è che questo confronto valga già parecchio.

Infine il Nettuno si appresta a tornare unito allo "Steno Borghese" e questa è già una bella notizia per tutto il movimento. Forse ci si aspettava qualcosa in più dall'esordio di San Marino, ma aver portato via una partita dal Titano non è affatto risultato da sottovalutare per i ragazzi di D'Auria. Logicamente contro il Novara, che pure ha venduto cara la pelle in ognuna delle sei partite finora giocate, i tirrenici puntano a fare il pieno per non perdere terreno prezioso nei confronti delle dirette concorrenti a un posto playoff.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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