Mattia Reginato dovrebbe essere la sorpresa dell'ultima ora: tornato a Nettuno dopo essere cresciuto sul Titano, farebbe il percorso inverso e vestirebbe di nuovo la casacca T&A per ricoprire il ruolo di esterno.
«L'ufficialità dovrebbe arrivare a breve, stiamo risolvendo alcune questioni e Reginato dovrebbe essere dei nostri» ha dichiarato Mauro Mazzotti nel corso di una conferenza stampa organizzata per presentare l'avvio dell'attività 2016.
Reginato a parte, «Abbiamo pensato che dopo cinque anni anche considerando un 2015 che ci ha visto senza titoli – ha continuato il GM sammarinese – fosse il momento per cercare di cambiar pelle. Di qui gli addii a Cubillan e Ramos. Tutto questo impostando un lavoro nuovo, prendendo dei ragazzi giovani con buon curriculum: un romagnolo come Coveri, un emiliano come Sebastiano Poma e tanti altri. Ci stiamo muovendo in una direzione precisa: nonostante la giovane età di tanti ragazzi le nostre ambizioni sono chiare: competere fino in fondo, fino all'ultimo giorno in cui si gioca a baseball. Vale per l'Italian Baseball League e anche per la European Cup».
L'occasione è stata buona anche per dare una valutazione positiva sulla nuova formula dei playoff. «Finalmente sarà prima contro quarta e seconda contro terza, senza tempi morti. Sempre con partite importanti, sette gare per decidere tutto».
Con le tre partite a weekend serve un roster più ampio, è per questo che la T&A si è già premunita rimpolpando il settore lanciatori in maniera consistente. «Sul mound gli stranieri saranno Germano, Quevedo e Camacho, i non Asi Fracchiolla e Morreale, gli italiani Galeotti, Crepaldi, Oberto, Coveri ed Ercolani. Ricevitori Albanese e Cit. In diamante, con ogni probabilità Vasquez in prima, Imperiali e/o Pulzetti in seconda, Santora interbase e Mazzuca in terza. Sul prato esterno invece Poma, Duran e Reginato, con Mario Chiarini probabile battitore designato e un jolly come Ermini da utilizzare nei momenti importanti».
Doriano Bindi si occupato invece del far capire, o forse no, chi ricoprirà il ruolo di partente nelle tre partite. «I due stranieri sul monte saranno Quevedo e Germano, con Camacho bravissimo nelle vesti di closer. Camacho è un tipo che non ha paura di lanciare anche in due giorni consecutivi e credo che il ruolo migliore per lui e per noi sia proprio quello di farlo entrare a partita in corso. Gli italiani? Stiamo valutando. Sicuramente l'anno scorso Oberto ci ha dato tanta continuità, è stato affidabile e ci ha consentito di ottenere buone prestazioni con lui in campo. Però c'è Galeotti che è altrettanto bravo e che ha fatto sempre il partente. Valuteremo».
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