I doni dello Stefano7 al reparto di pediatria

Completati e inaugurati gli acquisti legati all'edizione 2014 della manifestazione che ricorda Stefano Pineschi

Lo Stefano7baseballmeeting colpisce ancora. Sono stati ufficialmente donati ieri, infatti, i materiali al reparto di pediatria dell'ospedale di Anzio.  

Con il simbolico “taglio del nastro” si è concluso quanto realizzato dal comitato che ricorda l'amico Stefano Pineschi nell'edizione 2014 del meeting. In quell'occasione, infatti, si scendeva in campo proprio per la pediatria. I fondi raccolti hanno consentito di donare il carrello di pronto soccorso pediatrico, 2 valigette di pronto intervento da reparto e un audiometro, quindi i letti modulari inaugurati ieri alla presenza del dirigente del reparto, Mauro Persiani, del direttore sanitario dell'ospedale Michele Di Paolo e di alcuni componenti del comitato. Con la donazione di ieri sono stati investiti   17.000 euro circa per l'evento di due anni fa. 

Ci sembrava giusto dare un risalto pubblico a questo momento, perché è bene che quanti fanno le donazioni abbiano un riscontro di come sono utilizzati i loro soldi – ha detto la presidente del Comitato, Maura Garofalo – ringrazio i nostri sostenitori, tutti i componenti del nostro gruppo, l'ospedale e la Asl per l'utilizzo che fanno di questi strumenti. Ci abbiamo messo un po', lo dico senza polemica, per questioni burocratiche, ma ce l'abbiamo fatta”.

A parte la tecnologia d'avanguardia – ha detto Mauro Persiani, dirigente della pediatria – questi letti ci consentono di superare un ostacolo importante, quello della disponibilità di posti. Se serve una culla e non ce l'ho devo trasferire, lo stesso se occorre un letto da divezzo e fino a 14 anni. Con questa soluzione ridurremo anche i possibili trasferimenti".

Il direttore sanitario dell'ospedale, Michele Di Paolo ha ringraziato "a nome mio e dell'azienda, qui ci sono molte donazioni che sono utili e importanti, c'era un problema di accettarle, inserirle nell'inventario delle strumentazioni e quindi consentire alla Asl, in caso di necessità, di svolgere le dovute manutenzioni, quella che può sembrare burocrazia a volte è semplicemente una necessità per consentire di usare al meglio ciò che ci viene donato". 

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