Dopo Estrada, il Nettuno ingaggia Danilo Sanchez

Il ricevitore, con il Godo dal 2008 al 2015, si aggiungerà al roster dell'Angel Service. Da lui ci si aspetta un grande contributo in battuta

Dopo il lanciatore Paul Estrada, l'Angel Service Nettuno City mette a segno un altro colpo di mercato andando a inserire nel roster il ricevitore Danilo Sanchez, sino alla scorsa stagione in forza al Godo Knights.

Dominicano classe 1980 e 36 anni a ottobre, destro di tiro e di battuta, arrivò nella formazione ravennate nel 2008 e con questa maglia ha disputato tutti i campionati di Ibl sino al 2015.

Il suo anno migliore sicuramente è stato il 2012, quando si rese autore di 10 fuoricampo ed una media battuta di 333. Nella stagione scorsa ha collezionato un più modesto 237, frutto di 12 valide su 76 presenze alla battuta, tra cui 2 doppi e 4 fuoricampo. Rimane comunque un giocatore estremamente temuto dagli avversari, se si pensa che ha collezionato la bellezza di 29 basi, di gran lunga il primo in questa statistica della sua squadra. Difensivamente dietro al piatto ha subito 27 tentativi di rubata complessivi, di questi 23 sono andati a buon segno.

Sanchez ricoprirà come prevedibile il ruolo di catcher, anche se le sue caratteristiche lo rendono utilizzabile come battitore designato ed eventualmente come prima base. Un tassello importante, uno slugger in grado anche di “difendere” il turno Giuseppe Mazzanti e dare pertanto maggiore continuità nel box ai tirrenici.

Informazioni su Mauro Cugola 546 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.