Il Neptunus pareggia la serie, la Coppa dei Campioni domani

Markwell contro Rivero, decisivi sono stati gli sbagli, fra errori veri e propri, errori dubbi e un lancio pazzo. Non è servita alla Cnf UnipolSai una valida in più. Fondamentale per la Curaçao Neptunus l'out di Urving Kemp su Sua

La Cnf UnipolSai non è riuscita a chiudere la finale in due partite, e adesso deve affidarsi alla bella di domani a mezzogiorno, sempre a Rotterdam, con De Santis sul monte. Magari sperando che siano vere le voci di una Curaçao Neptunus con un Van den Branden (1.26 di pgl nel campionato olandese) con problemi al braccio.
La partita di questa sera è stata chiusa, Markwell contro Rivero a lanciare, come era ampiamente previsto. Due punti subiti il primo, tre il secondo: ma la differenza non l'hanno fatta le loro valide concesse (3 a 4) o i loro strikeout (6 a 4). Su un totale di 5 punti fra le due squadre, infatti, solo 3 sono stati guadagnati sul lanciatore, con in più quello del 2 a 1 olandese al 7° su lancio pazzo. Eppure non si può nemmeno dire che chi ha sbagliato meno ha vinto, perché forse sarebbero due e non uno gli errori da addebitare al Rotterdam, e su quello di Vaglio che ha assegnato all'8° alla squadra di casa il 3 a 2 finale qualche dubbio potrebbe pure esserci. Per quanto sia chiaro che una volta presa la battuta di Boekhoudt, che sarebbe stato il terzo out dell'inning, l'eliminazione in prima doveva esser fatta, e comunque Urving Kemp da in seconda non doveva arrivare a casa base. Perché poi Marinez ha chiuso con un'eliminazione al piatto sul quinto in battuta, Diaz.
Impensabile ipotizzare, a questi livelli, che un nono attacco potesse a quel punto cambiare il verdetto.
La Fortitudo per due volte è riuscita a raddrizzare la barca. Sotto al 3°, con un doppio di Daantji, un bunt di Urving Kemp e una volata di sacrificio di Dwayne Kemp, in un modo o nell'altro ha saputo trovare subito l'1 a 1, con una valida o un errore, o due errori (di qualcuno), a seconda dei punti di vista. Di nuovo dietro al 7°, con punto su lancio pazzo di Rivero segnato da Diaz, in base con un doppio, quando forse Vernooij era eliminato al piatto, ma è stato graziato dall'arbitro slovacco Jankovich. E immediatamente ancora di nuovo alla pari: Ambrosino in base con quattro ball, smorzata di Sabbatani, punto su singolo di Russo, entrato per Grimaudo, sull'ingresso in partita di Van Mil come rilievo di Markwell. Una gran presa di Urving Kemp, all'esterno sinistro ha fermato lì la cosa ed è stata l'azione decisiva. Così due valide all'8° non sono bastate. Gli olandesi sono tornati davanti, e riprenderli è stato impossibile.

Informazioni su Mino Prati 844 Articoli
Mino Prati, giornalista dal 1979, ha scritto di baseball per 'Il Giornale Nuovo', la 'Gazzetta di Bologna', 'Stadio', 'Tuttobaseball' e 'Baseball International' e 'Agenzia ANSA' e 'Il Resto del Carlino', oltre ad essere stato il curatore del sito BaseballNow. É stato anche direttore responsabile, a livello bolognese, di diverse testate tra cui 'Fuoricampo', 'Baseball Time' e 'Baseball Oggi', nonchè addetto stampa della Fortitudo Bologna. Ha lavorato per l'Ufficio Stampa F.I.B.S. Ha pubblicato l'Almanacco del Baseball, per la Nuova Sagip, nel 1980. Oltre che giornalista, vanta un'esperienza anche dall'altra parte "della barricata": ex-tecnico, dirigente di società, a livello di categorie minori praticamente da sempre (dal 1972) a Minerbio (in provincia di Bologna dove è stato uno dei fondatori della società), e come Direttore Tecnico nelle Calze Verdi Casalecchio (Serie A2-1991) prima e nella Fortitudo Bologna (Serie A1-1992/93) poi. Più volte eletto negli organismi locali della Federbaseball a livello provinciale e regionale. E' stato il Responsabile Editoriale di Baseball.It nel 2002.

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