Storico, il baseball ciechi italiano debutta a New York

L'Associazione Italiana Baseball per Ciechi è sbarcata negli Stati Uniti. Per la prima volta si terranno dimostrazioni nella Grande Mela: il programma prevede doppio appuntamento venerdì 17 e sabato 18 luglio a Central Park e Brooklyn

Let's playball! Bentornato a casa amato baseball. L'AIBXC (Associazione Italiana Baseball per Ciechi) è sbarcata negli USA e nel prossimo weekend debutterà ufficialmente con la prima vera dimostrazione di baseball giocato da atleti non vedenti a Central Park (venerdì ore 10.30) e Brooklyn (sabato stessa ora locale).
Tutto ciò è stato possibile grazie all'intensa attività diplomatica svolta dal sottoscritto (esterno dei lampi Milano) e da Ada Nardin, esterno della Roma ALL BLINDS. In qualità di ambasciatori italiani, siamo infatti riusciti con competenza e grande forza espressiva a vincere le resistenze di una parte dell'ambiente sportivo statunitense, grazie anche alla preziosa collaborazione di alcuni atleti newyorkesi, guidati da Ed Plumacher, ragazzi che hanno immediatamente compreso lo spirito e la bellezza del nostro sport. Non è stato per niente facile penetrare la diffidenza mostrata verso uno sport forse percepito come invasivo o lesivo della loro versione semplificata del baseball adattato ai non vedenti.
Vista la rilevanza e la portata dell'evento, l'AIBXC ha messo in campo tre allenatori esperti, come Fabio Giurleo, Daniele Crippa e Don Landolphi, in arrivo dall'Italia, che contribuiranno all'organizzazione del campo e degli allenamenti.
Lo storico appuntamento è fissato per venerdì mattina alle ore 10.30 presso il campo numero 4 di Central Park e per sabato mattina (playball alla stessa ora) presso il Brownsville Center di Brooklyn.
Vi terremo aggiornati su Baseball.it visto che come ambassadors AIBXC, coadiuvati da Lorenzo de Regny, consigliere dell'Associazione e responsabile dello sviluppo e promozione del gioco all'estero, ci tratterremo negli Stati Uniti sino a fine ottobre per presenziare ad una serie di allenamenti di quella che nelle intenzioni di tutti sarà la rappresentativa statunitense di baseball ai giochi Paralimpici di Tokyo 2020.

(ha collaborato Ada Nardin)

Informazioni su Matteo Briglia 180 Articoli
Matteo Briglia è nato a Milano nel 1968 e lavora come Analista Programmatore Senior presso la Engineering SPA - Ingegneria informatica. Diplomatosi nel 1992 come traduttore simultaneo, due anni più tardi consegue la Laurea in lingue presso lo IULM di Milano (inglese, francese). Da sempre appassionato di sport, in particolare quelli americani, segue sin dall'adolescenza il football e il basket di cui ha iniziato a scrivere nel 1993 pubblicando brevi articoli su riviste online riguardanti la postseason NFL e i playoffs NBA. Ha poi cominciato ad interessarsi anche alla Major League Baseball intorno al 1994, nella stagione dominata dai Toronto Blue Jays, formazione di cui si è immediatamente innamorato una volta comprese a fondo le regole del gioco e migliorato l'inglese tecnico (per poter seguire via radio le cronache direttamente dai diamanti a stelle e strisce). Dal 1998 circa scrive appassionati resoconti sulla Major League, con approfondimenti su New York Yankees e Atlanta Braves, squadra del cuore ormai da un ventennio. Matteo segue in diretta in particolare la postseason della MLB, con testi cariche di emotività, colore e pathos emozionale che hanno sempre caratterizzato le sue cronache di non vedente rendendole più vicine alle narrazioni Blog. Da tre anni circa, ha scoperto il baseball per non vedenti, entrando in contatto con l'AIBXC (Associazione Italiana Baseball giocato da ciechi). L'esperienza lo ha talmente elettrizzato tanto che dopo una prova iniziale ha deciso di proseguire a giocare con i Lampi Milano. Dal maggio 2011 collabora con Baseball.it seguendo da vicino tutto quello che succede nel movimento del baseball per ciechi.

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