Le College World Series illuminano il cielo di Omaha

Al via domani sul diamante del Td Ameritrade Park le sfide per l'assegnazione del titolo del baseball NCAA. Favorite Lsu e Tcu che cercheranno di succedere nell'albo d'oro ai campioni in carica di Vanderbilt, concentrati sul bis

Scattano nel weekend le College World Series che per una decina di giorni catalizzeranno su Omaha (nel Nebraska) l'attenzione di appassionati e addetti ai lavori dopo una stagione molto avvincente che ha visto un notevole aumento nella produzione offensiva da parte delle squadre e conseguentemente di spettacolarità.
Fra le magnifiche otto c'è da segnalare il ritorno di Miami e California State Fullerton, assenti rispettivamente dal 2008 e dal 2009, e la presenza dei campioni in carica di Vanderbilt che cercheranno il bis ma dovranno difendersi dall'assalto in particolare di Lsu e Tcu, potenzialmente le compagini più complete sia sul monte di lancio che nel box di battuta. Assente a sorpresa Ucla, testa di serie numero 1 del torneo, estromessa a livello di Regional da Maryland poi eliminata a sua volta da Virginia (finalista nel 2014) che nonostante una stagione costellata da tanti infortuni sembra entrata in forma nel momento decisivo e si candida al ruolo di outsider.
Le 8 partecipanti alle College World Series si affronteranno con l'usuale sistema della "doppia eliminazione"(niente estromissione diretta ma alla seconda sconfitta) divise in due raggruppamenti da 4 squadre ciascuno con le vincenti che si giocheranno il titolo nazionale al meglio delle 3 partite nella finalissima in programma fra il 22 ed il 24 giugno.
Le prime sfide saranno quelle molto equilibrate fra Virginia-Arkansas e Miami-Florida, derby fra due tradizionali potenze del College baseball. Dall'altra parte del tabellone si partirà invece con Lsu-Tcu (la partita più interessante dell'intero primo turno fra due delle super favorite alla finalissima) e Vanderbilt-Cal State Fullerton.
Fra i singoli protagonisti più attesi della dieci giorni di Omaha i due fenomenali interbase Dansby Swanson di Vanderbilt, scelto con la prima chiamata assoluta dagli Arizona Diamondbacks nel recente draft Mlb, e Alex Bregman di Lsu subito dietro al numero 2 che entrerà a far parte dell'organizzazione degli Houston Astros.
Ricordiamo oltre ai lanciatori Carson Palmer sempre di Vanderbilt, Nathan Kirby di Virginia, anche l'esterno centro Andrew Benintendi di Arkansas chiamato al numero 7 dai Boston Red Sox.

Informazioni su Andrea Palmia 148 Articoli
Andrea Palmia è nato a Bologna il 4 aprile 1968 e vive nel capoluogo emiliano con la moglie Aurora e la figlia Lucia di due anni. Laureato in Pedagogia con una tesi sperimentale sui gruppi ultras, lavora dal 1995 come educatore professionale con utenti disabili mentali e fisici. Appassionato di sport in genere ed in particolare di quelli americani, ha sempre avuto come sogno nel cassetto quello di fare il giornalista sportivo. Dal baseball giocato nel cortile del condominio con una mazza scolorita alle partite allo stadio Gianni Falchi con i fuoricampo di Roberto Bianchi e Pete Rovezzi, il passo è stato breve. Fortitudino nel DNA, nutre una passione irrazionale per i "perdenti" o meglio per le storie sportive "tormentate" fatte di pochi alti e di molti bassi.

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