Rimini dice addio alla European Cup, sconfitto nella gara da ultima spiaggia contro i padroni di casa del Neptunus Rotterdam (5-3) nonostante un vantaggio di tre punti accumulato nelle prime 4 riprese e una splendida prova del lanciatore venezuelano Candelario. La squadra di Munoz infatti non riesce più a combinare nulla di buono e si fa superare tra sesto e settimo inning. Un brutto rilievo di Moreno e soprattutto lo scarso rendimento in battuta di alcuni uomini chiave hanno decretato il triste finale per la squadra nero-arancio.
Per la partita da "dentro o fuori", contro i padroni di casa davanti ad un discreto pubblico, Orlando Munoz presenta il suo lanciatore numero 1, Alex Candelario e schiera Di Fabio esterno destro, con Spinelli per la prima volta dall'inizio nel ruolo di designato, per ovviare all'assenza di Macaluso, bloccato dal risentimento muscolare che lo ha costretto ad abbandonare la sfida di ieri pomeriggio.
Il Neptunus invece scende in campo senza alcuni titolari e manda sul monte di lancio il giovane Gijs Timmer, in batteria con il ricevitore di riserva Hijser.
Il primo attacco riminese si chiude con tre soli uomini, quello dei padroni di casa si apre invece con il singolo al centro di Meer, un campanile che cade pochi metri davanti a Zileri. Successivamente con due eliminati, il lead-off olandese ruba la seconda e poi corre fino in terza sull'assistenza sbagliata del ricevitore Bertagnon che Olmedo riesce solo a deviare verso l'esterno centro. Candelario è però bravo a lasciare al piatto il miglior battitore di Rotterdam Vernooj (oltre 400 di media nel torneo) con una veloce all'altezza delle ascelle che il numero 17 olandese resta a guardare. E da la carica a tutti i compagni, perché i pirati al cambio campo sbloccano il risultato: Mazzanti spara un doppio tra l'esterno centro e l'esterno destro, Bertagnon lo porta in terza con una valida dietro il seconda base e Mundarain batte una radente che supera il tuffo dell'interbase Meer spingendolo a punto. Poi, dopo l'eliminazione di Spinelli, la volata di sacrificio di Di Fabio vale il 2-0 del ricevitore nero-arancio. Babini va poi aout al volo dall'interbase al settimo lancio, dopo aver colpito due foul ball e la ripresa termina con i pirati avanti di due lunghezze.
Al terzo Van Der Meer effettua una gran presa in tuffo alla sua destra sulla radente di Zileri ma poi sbaglia il tiro in prima e permette all'esterno di Sala Baganza di giungere in seconda, ma nessuno lo spinge a casa. Rotterdam porta un corridore in terza al cambio campo ma non riesce a segnare, poi al quarto Rimini allunga: con un out Mundarain batte valido al centro, poi dopo l'eliminazione di Spinelli, Di Fabio colpisce un singolo a destra con il quale manda il compagno in terza e sul taglio del rilancio dall'esterno il lanciatore Timmer cerca di coglierlo fuori dalla prima base ma tira contro il muretto di recinzione e permette al'italo-venezuelano dei pirati di segnare il 3-0.
Al sesto Candelario da i primi segni di cedimento: Ven der Meer apre il turno offensivo olandese con un singolo che passa tra il cuscino di seconda e il guanto di Olmedo, subito dopo Dwayne Kemp colpisce profondo a sinistra vicino al palo del foul ball per un doppio con il quale spinge in terza il compagno. Il pitcher riminese ottiene poi un importante strike-out su Legito in sette lanci, ma nulla può contro Vernooij che spara un lungo linea a destra da due punti, poi sbatte contro Mundarain girando la prima base, resta a terra e Rimini ottiene un facile out, contestato a lungo da pubblico e staff tecnico olandesi, che reclamavano l'ostruzione. Poi succede una cosa incredibile: dalla postazione dei classificatori si dimenticano di segnare il secondo out e quando Candelario se ne accorge, dopo il singolo di Diaz, ne nasce una lunga discussione con gli arbitri che continuano a sostenere che ci sia un solo out. Alla fine una telefonata dell'arbitro capo dal dug-out del Neptunus ai classificatori ha rimesso le cose a posto. Un gran strike-out sul pinch-hitter Urving Kemp chiude la ripresa. Al cambio campo sul monte del Rotterdam sale Van Acker che chiude il settimo attacco riminese con quattro uomini. Nella parte bassa del settimo, con uno fuori, dopo il singolo di Dille e la base ball concessa al pinch-hitter Bockhoudt, finisce l'ottima partita di Candelario (11 Kappa), sostituito da Victor Moreno. Van Der meer però lo accoglie con un singolo, una radente che passa a pochi centimetri dal guanto di Olmedo proteso in tuffo e dal cuscino di seconda e permette a Dille di pareggiare . Poi, dopo la battuta in scelta difesa di Kemp, con Babini che tocca ed elimina lo stesso Van Der Meer, Legito la spara contro il muro dietro le spalle di Zileri, a destra, per un doppio con il quale spinge a casa due punti. Per il Rimini è notte fonda. Buonanotte European Cup!
Nonostante tutto la squadra di Munoz ci prova fino in fondo, perché all'ottavo con due out, contro il secondo rilievo olandese Kelly, Bertagnon batte un doppio contro il muro a destra, anche se poi si ferma li, perché subito dopo sul monte olandese sale Van Mill che manda out in prima Mundarain. Al nono anche Spinelli batte valido nei pressi del palo del foul di destra, ppoi Munoz ordina il bunt di sacrificio con il quale Di Fabio lo spinge in seconda, ma poi il pinch-hitter Macaluso va out al volo dal prima base e il pop-fly di Desimoni viene colto al volo dal terza base Kemp e chiude la sfida tra gli applausi del pubblico di Rotterdam.
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