Il numero 8 sarà sempre di Claudio Corradi

Celebrato lo storico capitano del Parma Angels al quale la società ha riservato l'onore del ritiro della casacca numero 8. Grande festa con la presenza di tanti ex campioni del baseball di Parma

Ieri sera si sfidavano allo stadio "Cavalli" Parma e Nettuno, ma il palcoscenico era tutto per lo storico capitano, Claudio Corradi, al quale la società ducale ha deciso di ritirare la casacca. Sul campo prima dell'incontro, c'erano tantissimi suoi ex compagni, di tutte le epoche: dalla Bernazzoli, alla Germal, dalla Parmalat, alla World Vision e al Cariparma, capitanati, ovviamente da Don Sergio Sacchi, il prete con il guantone. E insieme ai vari Gatti, Iaschi, Adorni, Astorri, Ceccaroli, Fochi, Saccardi, Squarcia, Tondini e tanti altri, c'era anche qualche avversario come il grande Ricky Matteucci storico campione della Fortitudo Bologna. E c'erano i suoi ragazzi, quelli delle giovanili dell'Oltretorrente che allena tancora oggi utte le settimane con grande passione e dedizione. Una cerimonia toccante, con l'ingresso dei giocatori del Parma tra due ali di giovanissimi della squadra Ragazzi dell'Oltretorrente. Subito dopo, accolti da un'ovazione del pubblico e annunciati dallo speaker Gianluigi Calestani, ecco Claudio Corradi e il presidente Rinaldi, con in mano la cornice con incastonata la casacca numero 8. E peccato solo che fosse la casacca della squadra attuale, non quella indossata da Claudio. Che si è visibilmente commosso prima di prestarsi ad una lunga sequenza di foto ricordo con tutti i suoi amici e poi, nell'antistadio, anche con moglie e figlia. La giusta apoteosi per un grande campione, un simbolo del baseball italiano e dello sport della sua città. E la cosa più bella è stata constatare che ancora oggi l'affetto della gente è rimasto intatto. Bellissimo rivedere allo stadio persone che da anni non vi mettevano più piede. Spesso si studiano grandi strategie di marketing, poi basta la presenza di un grande personaggio amato dall'ambiente per trasformare una semplice serata di fine campionato in una grande festa. D'ora in poi a Parma il numero 8 non lo potrà più indossare nessuno. E resterà là, immortale, sulle pareti della sala Vip dello stadio Cavalli. Commozione anche sui volti di Fochi (ASCOLTA)  e Ceccaroli (ASCOLTA) Poi Parma e Nettuno hanno iniziato la loro partita. Inutile per la classifica, ma alla quale si sperava la squadra di Parma si presentasse carica, stimolata proprio dall'unicità della serata. Invece ha vinto Nettuno. Ma ieri la partita interessava poco, tutto il pubblico era nell'antistadio a festeggiare il suo vecchio capitano. La testa è già ai play-off, che la squadra festeggerà questa sera dopo la partita con una gran cena a base di pesce in uno dei migliori ristoranti della città, offerta dallo sponsor. Poi testa al Bologna, perchè giovedì sera allo stadio Cavalli si inizia a fare sul serio. Presto sul canale Youtube di Baseball Time il video della serata

 

Informazioni su Matteo Desimoni 337 Articoli
Nato a Parma l'8 febbraio 1978, laureato all'Università di Parma in Scienze della comunicazione, con tesi di laurea "La comunicazione in una società sportiva: il caso dell'A.S.D. Baseball Parma", collaboratore della "Gazzetta di Parma", iscritto all'ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti, dal settembre 2009. Ha collaborato nel 2005 anche con "L'informazione di Parma". Dal luglio 2009 a fine agosto 2011 ha ricoperto l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa della società A.S.D. Baseball Parma. E' l'ideatore e direttore responsabile del periodico gratuito "Baseballtime" distribuito sui campi da baseball della provincia di Parma. Ha iniziato la carriera da giocatore a 8 anni, nel 1986 nelle giovanili dell'Aran Group, poi ha militato in diverse squadre della provincia di Parma e debuttato in serie B con il Sala Baganza e in serie A2 con la Farma Crocetta nel 1998. Dal 2002 al 2008 ha allenato le giovanili di Crocetta e Junior Parma.

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