Il Kennedy, lo storico stadio del baseball di Milano a poche centinaia di metri dal Meazza tempio del calcio, celebrerà nel 2014 un compleanno speciale. Il glorioso ma vetusto impianto di via Olivieri compie infatti 50 anni, essendo stato inaugurato il 29 agosto 1964 in occasione dei campionati europei disputati a Milano e vinti dall'Olanda in finale sull'Italia. In seguito il diamante milanese avrebbe ospitato due finali di coppa Campioni (1971 e 1972) e alcune partite del Mondiale 1988, ultima occasione in cui il Comune ha restaurato l'impianto. Nelle due successive edizioni dei Mondiali disputate in Italia, invece, il Kennedy è rimasto clamorosamente escluso perché inadeguato alle normative della federazione mondiale (nel '98, in verità, Italia-Spagna in deroga ma nel 2009 il campo venne inesorabilmente escluso dal torneo organizzato in Italia). Un dato che dà l'idea di quanto il Kennedy sia andato verso un declino inesorabile negli ultimi vent'anni. Se si pensa che gli ultimi interventi di riqualificazione risalgono al 1988, l'impianto di illuminazione, realizzato nel 1971, è ormai completamente inutilizzabile.
Ma qualcosa di importante si è già mossa per il Kennedy e potrebbe avere interessanti evoluzioni delineando un futuro ben più roseo per il diamante meneghino. Lunedì scorso il presidente federale Fraccari ha incontrato a Milano l'assessore allo Sport Chiara Bisconti. Argomento: il recupero e l'affidamento del Kennedy e degli spazi adiacenti. L'intesa tra Comune di Milano e la FIBS sembra aver preso davvero la giusta strada e potrebbe stringersi nel giro di pochi mesi. Fraccari e la Bisconti avrebbero infatti trovato un accordo: dopo la stesura di apposita delibera da portare in approvazione al consiglio comunale, dal 1° luglio la FIBS avrebbe la gestione diretta dell'impianto di via Olivieri attraverso il Comitato Regionale Lombardia. "L'occasione per recuperare un impianto storico e dare a Milano il Teatro che possa ospitare finalmente grandi eventi" ha sottolineato la FIBS qualche giorno fa via web.
Tutto ciò consentirebbe alla federazione – come nelle intenzioni di Fraccari – di aprire da ottobre quell'Accademia regionale di cui si parla da tempo e che dovrebbe ripetere l'esperienza già messa in atto a Torino. "Sarà un recupero graduale visto che gli interventi da attuare al Kennedy sono numerosi e importanti. Dal manto erboso ai dug-out, dalle tribune all'illuminazione, con costi non lievi da sostenere. Speriamo davvero che il Comune ci aiuti e ci consegni un diamante in condizioni di agibilità. Un passaggio importante che ci permetterebbe in autunno di avviare finalmente l'importante progetto dell'Accademia" ha detto oggi a Milano in occasione della presentazione dello United Giulio Macario, presidente del Comitato regionale Fibs, che sarà a capo del progetto Accademia-Kennedy. insieme Mario Colombo, consigliere federale ed ex presidente della franchigia milanese.
E contestualmente la rivalorizzazione del Kennedy rappresenterebbe anche un'ottima opportunità per il Senago Milano di avere un impianto adeguato ad ospitare partite di un certo livello e fare quel salto di qualità che il baseball meneghino e lombardo merita.
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