American League in diamante, tutti a caccia di Boston

A 152 giorni dalla conquista delle World Series 2013 da parte dei Red Sox, si alza nuovamente il sipario sulla AL. Ben 26 squadre pronte alla sfida in campo per l'Opening Day, dopo l'anticipo di stanotte tra Padres e Dodgers

E' arrivato il grande giorno. Dopo l'Opening Night della National League che a visto trionfare stanotte i San Diego Padres sui Los Angeles Dodgers per 3-1 (vincente Thayer con De Norfia autore di 2 punti), oggi a scendere in campo saranno ben 26 squadre, in tutti gli USA, pronte a sfidarsi. E' l'Opening Day ufficiale della stagione 2014, si alza il sipario anche sulla American League. Realtà molto interessanti e con storie diverse: primi tra tutti i New York Yankees, che hanno perso Robinson Cano nell'asta miliardaria con i Mariners, ma hanno portato avanti una campagna acquisti faraonica, in cui brilla l'ambitissimo lanciatore giapponese Masahiro Tanaka.
I Tampa Bay Rays hanno un ottimo parco lanciatori e hanno confermato David Price: sarà durissima per i Red Sox confermarsi contro gli agguerriti rivali allenati dei due Joe (Girardi sponda Yankees, Maddon per i Rays), seppure i campioni in carica rimangono una squadra molto solida. Come dimenticare lo strike-out di Koji Uehara sull'interno dei Cardinals Matt Carpenter che ha consegnato le World Series 2013 a Boston? Era il 30 ottobre, sono passati 152 giorni…
I Blue Jays sono una grande incognita in negativo, i loro tifosi sperano di non dover iniziare la stagione di baseball, aspettando con ansia l'inizio di quella di hockey. Per fortuna di Toronto, ci sono gli Orioles, che sembrano messi davvero con poche prospettive per il 2014 e destinati impietosamente all'ultimo posto.
Passando in rassegna la situazione nella Central Division, i White Sox sono molto giovani e per quest'anno possono solo sperare che emerga qualche buona individualità. Kansas City e Cleveland (che ha perso Ubaldo Jimenez) potrebbero contendersi il secondo posto: il primo sembra destinato nuovamente ai Detroit Tigers, che pure hanno perso l'inconfondibile silhouette di Prince Fielder e Doug Fister passato ai Washington Nationals.
Sulla costa Ovest invece, spiccano gli eccezionali lanciatori degli Oakland Athletics, da qualcuno considerati una delle migliori rotation nel baseball. Combinati con il solito genio di Billy Beane potrebbero togliere diverse soddisfazioni (e qualcosa di più) ai tifosi dall'altra parte della San Francisco Bay.
I Texas Rangers invece, hanno acquistato proprio l'ex-tiger Fielder, che aggiunge sicuramente potenza in battuta insieme a Shin-Soo Choo, ma non sembrano avere pitcher di spessore. Al limbo di metà classifica sembrano destinati gli Angels, che hanno bisogno del (solito) migliore Mike Trout e di ritrovare il contributo in attacco di Albert Pujols, che sembra proprio avviato nella fase calante della sua carriera.
I Mariners, a parte Cano, sembrano una squadra senza grandi pretese, sebbene un gradino superiore ai soliti Houston Astros che difficilmente potranno scostarsi dall'ormai consueto quinto posto (su cinque).
Previsioni? Vedo una corsa per il pennant tra Tampa Bay Rays e Oakland Athletics, con la (personale) speranza di una vittoria di quest'ultimi, per una finale (da perdere) contro i Giants.
Opening Day è arrivato, è il momento di smettere di sognare ad occhi aperti e lasciare la parola al campo. O forse è proprio qui che cominciano i nostri sogni? Playball.

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