Bentornata Fiorentina! Reduce da una stagione davvero difficile, la compagine toscana si ripresenta in diamante ammaliando e divertendo, dopo il successo tricolore del 2012 e il trionfo in Coppa Italia. Domenica sul terreno dell'Acquacetosa, la Fiorentina ha debuttato con un grintoso biglietto da visita, imponendosi di stretta misura sulla Roma ALL BLINDS, al termine di una doppia sfida avvincente e caratterizzata da splendide giocate e colpi di scena a ripetizione che hanno acceso a più riprese il nutrito pubblico accorso complice la giornata di chiaro stampo primaverile. 7-6 e 3-2 i finali di due gare tirate sino all'ultimo out, dominate dalle difese che non hanno concesso troppo agli slugger in campo.
Toscani finalmente agguerriti, determinati e organizzati in campo, lontani parenti della brutta copia sbiadita che abbiamo tristemente osservato sui diamanti di mezza Italia l'anno scorso. Forte di una serenità unita all'esperienza, ritrovate grazie ad un'operazione di restyling che ha riportato al timone Valerio Ranieri, la Fiorentina è riuscita a rialzare la testa e a riappropriarsi di quei valori che ne hanno forgiato trofei e trionfi negli anni passati. Tra i graditi ritorni per irrobustire un roster oggi molto competitivo, spicca Danny Oliveri, tra gli esterni più forti del nostro campionato, dotato di mezzi atletici fuori dal comune, tradotti in campo da un'accelerazione entusiasmante che lo pone da almeno quattro stagioni in cima alla classifica delle assistenze e candidato legittimo per il "Guanto d'Oro" a fine stagione (Oliveri è stato uno degli artefici principali dei trofei cuciti sulle casacche della Fiorentina BXC nel 2012 come dello scudetto tricolore conquistato a sorpresa dai Lampi Milano lo scorso anno). Accompagnato dalla grintosissima Ambra "Cinciallegra" Trefolello, rientrata anch'essa alla base medicea dopo la fortunata esperienza milanese tra i Lampi, Oliveri costituisce insieme a Giuseppe "Radar" Comuniello la coppia di esterni più affidabile e dominante nel campionato AIBXC, autentico muro di gomma contro cui si sono schiantate domenica le velleità bellicose degli ALL BLINDS capitolini.
Roma sconfitta a fine giornata, per nulla battuta sul piano del gioco e dell'impegno, penalizzata tuttavia dall'impossibilità di ruotare i propri effettivi nel corso dei due match: lo staff tecnico romano costituito da Corazza, Azzaro, Signori e Nardecchia si è trovato infatti in situazione d'emergenza alla vigilia della sfida a causa dell'assenza di Matteo "Speedy" Salandri, a cui si è unita successivamente la defezione di buona parte della quota rosa capitolina, fatta eccezione per l'ottima Ada "Passion Flower" Nardin, in crescita costante e protagonista di un'ottima prestazione.
Analizzando i due match, partenza a razzo della Fiorentina in gara-1, trascinata da un immenso Oliveri (5 su 7 nel box, 3 punti battuti a casa), sostenuto da un Comuniello prolifico al piatto (3 su 7, 1 punto battuto a casa) e impermeabile in difesa (9 assistenze complessive). 3-0 dopo una sola ripresa, un avvio veemente a cui i capitolini riescono a controbattere realizzando due punti nel corso del loro primo attacco, grazie all'ottima prova del funambolico Federico "Gatto Papone" Bassani, (6 su 7 nel box, 1 punto battuto a casa, grande difesa), spalleggiato dal veterano Giuseppe "Ever Green Playboy" Checchi (3 su 7 al piatto, 2 punti battuti a casa). Firenze stringe ulteriormente le maglie in difesa nella parte centrale del match, operando lo strappo decisivo sul 6-2 dopo quattro riprese. Gli ALL BLINDS non ci stanno: una maggiore attenzione difensiva predicata dallo staff capitolino e l'esplosione nel box del giovane Bernardini (2 su 7, 1 punto battuto a casa) propizia il riavvicinamento dei padroni di casa, 5-7. La forza mentale e l'esperienza permette ai toscani di condurre in porto il primo capitolo di questa sfida col punteggio di 7-6 e qualche patema di troppo.
In gara-2, Roma è determinata a vendicare lo smacco appena subito. Partenza muscolare per gli ALL BLINDS che confezionano un doppio vantaggio già nel corso del primo attacco, grazie ad un box decisamente più produttivo con Bassani (3 su 6, 1 punto battuto a casa) sostenuto dal solito Alfonso "Talpone" Somma, immenso cuore di capitano (4 su 6, 1 punto battuto a casa). Con il susseguirsi delle riprese, la Fiorentina faceva comunque valere la sua migliore freschezza atletica in virtù di qualche prezioso cambio operato in diamante da skipper Ranieri che propiziava l'aggancio ai padroni di casa nella bassa del terzo inning, prima del sorpasso definitivo nel corso del successivo attacco. C'è ancora lo zampino di Oliveri nell'entusiasmante rimonta gigliata (3 su 5, 1 punto battuto a casa), di Comuniello (1 su 5, 1 punto battuto a casa), all'interno di un capolavoro realizzato soprattutto in difesa per il trio delle meraviglie Comuniello, Oliveri e Musarella. Roma più incisiva al piatto, 23 valide contro le 8 dei toscani, Firenze più cinica nell'impedire la finalizzazione del lavoro sulle basi dei capitolini, applauditi a scena aperta da tecnici e pubblico amico dopo 4 ore di baseball appassionante, decisi a proseguire il cammino estremamente positivo intrapreso lo scorso anno.
E sui giochi di tinte fiammeggianti e sfumature romantiche di un luminoso tramonto romano, riecheggia l'inconfondibile sibilo di Valerio Ranieri, manager di questa Fiorentina coriacea e pugnace, decisa a ricandidarsi legittimamente tra le protagoniste del nostro campionato.
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