Per i Pirati una doppietta pesante

Rimini vince anche gara2 (finale 7-11) con una grande prova offensiva contro Da Silva. I Titani rispondono colpo su colpo ma si arrendono definitivamente al 9° inning. Gara-3 venerdì a Rimini

Rimini vince un'altra battaglia e ora i Pirati sono a un passo dall'aggiudicarsi la guerra scudetto (7-11). Una battaglia in cui T&A e Rimini hanno fatto di tutto per superarsi, con gli ospiti sempre in vantaggio e i Titani pronti a rintuzzare anche le situazioni di punteggio più sfavorevoli. Tra un botta e risposta e l'altro, il solco è di fatto deciso dall'ultimo attacco dei Pirati, un big-inning da 4 punti, tutti a carico di La Fera, entrato al 7° inning a rilevare un Tiago Da Silva ormai stremato (99 lanci dopo i 105 di una settimana prima a Bologna). Questa era la partita in cui la T&A partiva con i favori del pronostico, proprio perché in pedana c'era il suo asso italo-brasiliano. Doppio merito per Rimini dunque, capace di produrre turni offensivi sempre molto impegnativi per il pitcher di punta della nazionale azzurra, e capace soprattutto di mettere ben 7 pgl sul ruolino di Da Silva.

Era scritto che per vincere gara2, la squadra di Catanoso avrebbe dovuto calare sul tavolo una sostanziosa produzione di punti e così è stato. Sul monte Corradini è partito benissimo, crollando però all'improvviso al 4° quando San Marino ha ricucito uno strappo di 4 punti. Pezzullo ha traghettato e Patrone lanciato alla grande (alla fine sarà lui il vincente) fino al destabilizzante solo-homer di Reginato al 7°, che aveva riaperto tutto ancora una volta. E alla fine ci ha pensato ancora Tommy Cherubini a salvare capra e cavoli, come nei vittoriosi extra-inning di gara2 a Nettuno. Zileri (2/4 e una presa vitale su Mazzuca all'8°) e la coppia Castro-Chiarini (3 pbc per entrambi) sugli scudi nel line-up neroarancione autore di 14 valide, mentre sulla sponda opposta fa sensazione (e la differenza in negativo) lo 0/13 del trio bomber Vasquez-Ramos-Duran.

Rimini parte aggressivo su Tiago e al 1° è già 0-3. Il partente della T&A si riprende finchè al 4° la valida del solito Zileri non allunga ancora (0-4). Mai dire mai con il box sammarinese e infatti nella parte bassa del 4° comincia a piovere su Corradini che lascia il monte a Pezzullo sul 3-4: Ramos è colpito a basi piene ed è tutto da rifare (4-4). Con Patrone in pedana, i padroni di casa perdono smalto in attacco e purtroppo per loro al 7° piega le ginocchia anche Da Silva. A metterci lo zampino sempre Zileri (in terza per singolo più errore di Reginato) e Castro, che spara un triplo al centro con Romero passato in base intenzionale. La botta di Chiarini contro la recinzione fa 4-7 e Bindi chiama La Fera dal bull-pen. Mossa azzeccata perché Rimini non batte più (5 out di fila) e San Marino riaccende la fiamma al cambio di campo. Con 2 out, le basi vuote e un Patrone in controllo, è la legnata al centro di Reginato a far perdere la bussola al rilievo italo-dominicano che colpisce Mazzuca e concede all'ispirato Imperiali la valida del 6-7. E' il momento di Cherubini: il "k" su Bittar è il primo passo verso la vittoria. Ma è all'8° che passa il treno per la T&A. Basi piene, due fuori, Mazzuca nel box: il prima base incoccia pesantemente la dritta di Cherubini ma le gambe di Zileri arrivano anche lì dove altri non sarebbero arrivati e l'occasionissima sfuma. Vitamina per il box dei Pirati che al 9° esorcizza anche La Fera allungando sull'11-6 con un triplo di SuperMario Chiarini, un doppio di Spinelli e un singolo di Bertagnon (sul monte passano anche Martignoni e D'Amico). San Marino ci prova ancora, anche all'ultimo respiro ma il divario è davvero troppo ampio e la volata di sacrificio di Pantaleoni conta solo per lo score (7-11). Adesso Rimini ha in mano il suo destino, appuntamento a venerdì allo Stadio dei Pirati dove la T&A, c'è da scommetterci, venderà cara la pelle.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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