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La storia di "Lefty" O'Doul, fra Tokyo e "Bloody Mary"

Il 4 marzo del 1897, in uno dei quartieri più poveri di San Francisco, nasce Francis Joseph O'Doul, passato poi alla storia del baseball semplicemente col soprannome di "Lefty" O'Doul. Dopo un'adolescenza vissuta nelle risse tra figli di emigrati irlandesi e italiani a North Beach, comincia la sua carriera da professionista come lanciatore mancino dei San Francisco Seals in triplo A, per poi passare come lanciatore di rilievo prima agli Yankees e poi ai Red Sox, dal 1919 al 1923. E proprio in quell'anno stabilisce un record negativo come rilievo, concedendo 16 punti in 3 inning di cui 14 punti solo nella sesta ripresa. A fine stagione, un problema al braccio lo costringe a trasformarsi in esterno e a trasferirsi ai Philadelphia Phillies. Il cambiamento di posizione gli consente di mettere in mostra le sue eccezionali doti di battitore, stabilendo il record di 254 valide in una stagione, superato solo da Ichiro Suzuki nel 2004, con 262.
Si trasferisce prima ai Brooklyn Robins (poi Dodgers) ed infine ai New York Giants, dove chiude la sua carriera nel 1934, con una media battuta in carriera di .349, due titoli come miglior battitore e la conqusita delle World Series nel 1933. E qui comincia una seconda vita sportiva per il nostro Lefty, che diventa allenatore dei San Francisco Seals (per 17 anni) e poi di diverse altre squadre minori, diventando l'allenatore più titolato della storia delle Minor League. Nel 1956, a 59 anni, va in battuta con i suoi Vancouver Mounties contro Sacramento e ricorda il suo talento all'incredulo pubblico con un triplo.
Anche il giovane Joe di Maggio viene scoperto e lanciato dai Seals, anche se modestamente Lefty non si è mai preso alcun merito, bofonchiando: "Sono stato solo abbastanza intelligente da aver capito di lasciarlo in pace". L'amicizia tra i due durò per tutta la vita e memorabili sono le partite a golf con un altro monumento della storia del baseball, Babe Ruth.
O'Doul viene soprattutto ricordato per il suo contributo alla diffusione del baseball in Giappone, come ambasciatore sportivo, prima e dopo la guerra, e poi come fondatore dei celebri Yomiuri Giants di Tokyo, i cui colori ed il cui logo ricordano molto da vicino quelli dei "cugini" americani. La sua dedizione aiutò non poco a ristabilire delle relazioni amichevoli dopo la guerra, insegnando il baseball nelle scuole a migliaia di bambini giapponesi e portando i suoi O'Doul All-Stars, tra cui lo stesso Di Maggio e Yogi Berra, in tournee per diverse amichevoli: alcune di queste partite vennero addirittura disputate al cospetto dell'Imperatore e dei suoi figli, anche loro trasformati in appassionati di baseball, tanto che richiesero uno speciale allenamento in battuta con il grande Lefty. Nominato nella Hall of Fame di Cooperstown nel 1981 e in quella giapponese nel 2002, O'Doul è ancora molto presente nel ricordo degli appassionati di baseball californiani e nella sua città natale di San Francisco, dove sorge il ristorante da lui fondato, il Lefty O'Doul's sul Geary Boulevard, forse il primo "Sports Bar" al mondo: tutt'oggi viene servita l'originale ricetta del "Bloody Mary", così come piaceva a Lefty. In suo memoria nei pressi dello stadio dei San Francisco Giants, l'AT&T park, sorge il Lefty O'Doul Bridge.

Davide Garzia

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