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Spira forte sulla Major il vento dell'Ovest…

Soffia, soffia forte il vento dell'Ovest su questa prima parte di stagione della Major. A quasi due settimane dall'inizio della regular season, lo strapotere dei Texas Rangers (primi nella West Division della American League con 11 vittorie e 2 sole sconfitte) e dei Los Angels Dodgers (primi nella stesso girone della National League con 10 vittorie e 3 sconfitte), viene arginato solo dai Washington Nationals che, in testa alla East della NL con 10-3, chiude il trittico delle franchigie che hanno raggiunto le 10 vittorie. Che fossero i Rangers la squadra da battere nel girone ovest della AL era cosa prevedibile. L'acquisto di Yu Darvish si è rivelato uno dei più azzeccati della stagione e non ha fatto patire troppo l'addio di C.J. Wilson migrato verso gli Angels. Quello che impressiona del roster affidato a Ron Washington sono le statistiche offensive. Eccezion fatta per il numero di basi rubate, per i quali sono 13esimi nel ranking, i "Blue Crew" sono in testa per numero di fuoricampo (23), numero di valide (141), numero di punti (79), media battuta complessiva (.306), solo per citarne alcuni. La vittoria in gara-1 contro Detroit, nella quale i Rangers hanno infilato 19 battute valide (per un complessivo 10-3) e Mike Napoli ha battuto il suo quarto fuoricampo consecutivo, ha portato il ruolino delle gare in trasferta a 6 vittorie e 0 sconfitte. Un record di squadra che non veniva eguagliato dal 1989. Stentano gli A's e Seattle che con 7 vittorie ed altrettante sconfitte sembrano già lontane (4.5) e soprattutto non decollano gli Angels di Scioscia che, protagonisti di un mercato faraonico con gli innesti di C.J. Wilson e di Albert Pujols, non sono andati oltre il 4-9 accumulando un ritardo di 7 vittorie in 13 partite giocate.
Se da Texas ci si aspettava un buon inizio di stagione, continua a lasciare positivamente sorpresi la prestazione dei Dodgers. Senza eccedere particolarmente nelle varie graduatorie, la franchigia affidata a Don Mattingly continua a mietere successi. Tra i maggiori protagonisti del roster spicca il nome di Matt Kemp. Chiuso il 2011 sfiorando il titolo di MVP per la National League (è arrivato secondo dopo Ryan Braun), grazie ad una stagione terminata con .324 di media battuta e farcita da 39 fuoricampo (primo nella National League) e 126 punti battuti a casa (primo nella MLB), ha iniziato alla grande il 2012. L'esterno centro ha cominciato la stagione con una media battuta di .451 con 7 fuoricampo e 18 punti battuti a casa contribuendo fattivamente al primo posto nella West Division della NL. Cercano di tenere il passo i Diamondbacks. Gli "snakes" dopo un inizio molto buono (7-3 nelle prime 10 gare), stanno tirando il fiato e sono incappati in 3 sconfitte consecutive che hanno permesso ai Rockies e ai Giants di recuperare terreno su Arizona. E proprio da Colorado arriva in questi giorni un nuovo record. Con la vittoria ottenuta sui Padres martedì, Jamie Moyer è diventato il più vecchio lanciatore ad ottenere una vittoria nella storia della MLB. Il partente dei Rox, 49 anni e 150 giorni di età, che per l'occasione ha lanciato 7 inning nei quali ha concesso 6 valide e 2 punti, ha sorpassato Jack Quinn, lanciatore dei Brooklyn Dodgers che deteneva questo record con una vittoria ottenuta il 13 settembre del 1932 con alle spalle 49 anni e 70 giorni.
Terza protagonista di questo inizio stagione è senza dubbio Washington. Nella East Division della NL tutti aspettavano, ed attendono, le gesta dei Phillies, vincitori degli ultimi 5 pennant, e dei Marlins, nuovi protagonisti a seguito di un restyling economicamente importante che ha spostato la franchigia a Miami. Invece Philadelphia ha avuto un impatto infelice ed è ultima nel girone con 6 vittorie e 7 sconfitte e Miami è penultima con una sola vittoria in più ed una sconfitta in meno. Dietro il successo dei Nats, un solido monte di lancio che con i suoi 129 strike-out è primo nel ranking ed ha una media PGL complessiva di 2.54 (la terza). Dietro Washington, in una classifica ancora molto compatta, troviamo i Braves (8-5) ed i Mets, altra piacevole sorpresa di inizio stagione (7-5). Tra le grandi prestazioni non poteva sfuggire quella di Curtis Granderson che ieri ha contribuito alla vittoria degli Yankees sui Twins grazie ai 3 fuoricampo battuti nei primi quattro turni di battuta. Secondo i più noti provider di statistiche, l'esterno centro degli Yankees è stato il 12esimo giocatore nella storia della MLB ad ottenere questo risultato. L'ultimo è stato Alfonso Soriano con i Cubs nel giugno del 2007 (avversari di turno i Braves). Un altro record in questa partita lo ha ottenuto Derek Jeter che con la sua valida numero 3.110 ha eguagliato il suo idolo di infanzia Dave Winfield al 18esimo posto di tutti i tempi. La vittoria riporta i "Bronx Bombers" al secondo posto nella East Division della AL con 7 vittorie e 6 sconfitte, in condominio con i Rays, ad una sola gara dagli Orioles che guidano il girone. Dietro di loro Toronto (6-6) e Boston che chiude il gruppo con 4 vittorie ed 8 sconfitte.
Nessuna sorpresa nelle Central Division che al momento è guidata da franchigie con lo stesso record (9 vittorie e 4 sconfitte). Nella American League, i predestinati Detroit Tigers sembrano essere entrati subito in clima campionato e, fatto salva qualche rara eccezione, non hanno trovato grossi ostacoli. A seguire Cleveland e Chicago, rispettivamente a 2 e 2.5, mentre Minnesota e Kansas City chiudono il girone con 4-9 e 3-9. I Royals al momento detengono il record di 7 sconfitte consecutive, il peggiore della MLB. Nella National League, nonostante l'addio di Pujols sono i Cardinals a comandare e di fatto sembra che solo i Brewers possano in qualche modo infastidirli. Milwaukee con 6 vittorie e 7 sconfitte ha 3 lunghezze di distacco sui Pirates, gli Astros ed i Reds a meno 4 soffiano sul collo. A chiudere il girone, i malinconici Cubs con 3 vittorie e 10 sconfitte. Il roster affidato a Dale Sveum continua a racimolare sconfitte soprattutto per un bullpen che vanifica quanto di buono è stato visto fare dalla rotazione dei partenti. Inoltre l'attacco sembra soffrire di anemia atavica e i 5 fuoricampo fin qui battuti sono il peggior risultato nel ranking della MLB così come il numero complessivo di basi conquistate (139).

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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