Nuovo stadio MLB, e adesso ecco Marino…

Ormai chiusi i rapporti con Roma, verso l'intesa con il Comune dei Castelli, vicino all'aeroporto di Ciampino. Clive Russell, responsabile per l'Europa della Major, conferma interesse per il Vecchio Continente

"Lo vedi, ecco Marino…." recita una vecchia canzone popolare romana. E chissà che il baseball, dopo tante promesse, non  trovi proprio sui Castelli romani la sua casa internazionale? Con il Comune di Roma, dopo un decennio di promesse, la partita  sembra definitivamente chiusa e la Major League Baseball senza stadio in Italia non investe.

Lo ha confermato lo stesso Riccardo Fraccari nel corso della presentazione odierna "il nostro progetto finanziario è in buona parte legato allo stadio". Così spunta l'idea di Marino – dove il baseball neanche sanno cosa sia, a dire il vero – a due passi dall'aeroporto di Ciampino. Siamo in fase avanzata – dice il presidente – a Roma ci avevano dato persino un'area che non era loro, purtroppo abbiamo  dovuto fare i conti con la politica e la burocrazia, è un'angoscia per noi ma anche per la Major". Allora "ecco Marino" – nota più per i suoi vini, la sagra dell'uva o per aver ospitato la Nazionale di calcio a Italia '90 che per altro – e "una proposta concreta, quando a Roma l'hanno saputo ci hanno cercato ma ormai è tardi". Fraccari ha ribadito che solo l'idea di aprire la stagione in Italia ha suscitato un grande interesse fra i proprietari delle squadre, non ci si  rende conto di quanto l'Italia conti per l'organizzazione".

A confermarlo, poco prima, era stato Clive Russell, responsabile  per l'Europa della Mlb: "Siamo qui da 15 anni, Liddi è il nostro più grande risultato, il baseball si muove velocemente e noi  vogliamo andare sempre incontro ai cambiamenti. I fatti ci dicono che in Europa cresce l'interesse, al punto che un girone di qualificazione del Classic si giocherà in Germania". Poi l'auspicio di "vedere presto altri giocatori come Liddi esordire in Mlb".

Fraccari parla di ulteriori progetti, a cominciare da "una lega europea da disputare a fine stagione nel sud Italia". Il messaggio che arriva dalla Major è chiaro, l'ha detto il commissioner Bud Selig confermato nel ruolo per i prossimi due anni. Saranno gli ultimi alla guida dell'organizzazione e vuole lasciare con una reale presenza in Europa. Si costruisce uno stadio in due anni? Siamo sempre in Italia… 

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