Rimini pesca il jolly italo-americano Persichina

Primo volto nuovo per i Pirati che stringono l'accordo con il 27enne californiano reduce lo scorso anno da una stagione con Godo come esterno destro: 24 gare, .293 di media battuta, 8 doppi, 3 fuoricampo e 13 punti battuti a casa

E' quello di Joe Persichina il primo dei volti nuovi dei Pirati per la stagione 2012. La società nero-arancio ha raggiunto infatti l'accordo con il 27enne italo-americano, reduce lo scorso anno da una stagione con la casacca del Godo: a metà maggio venne ingaggiato dai Knights al posto del deludente Leveret e esordì nel campionato italiano all'ultima giornata del girone di andata contro il San Marino. Schierato principalmente come esterno centro, Persichina ha disputato con i Goti 24 gare totali, con .293 di media battuta (29/99), 8 doppi, un triplo, 3 fuoricampo e 13 punti battuti a casa. Numeri che hanno convinto la dirigenza neroarancio a puntare su di lui per il rilancio in questo 2012, proprio come confermato dal presidente Zangheri: "lo abbiamo scelto perché nella passata stagione ha dimostrato di essere un bel giocatore, forte sia in attacco che in difesa – afferma il numero uno dei Pirati – Da noi ricoprirà principalmente il ruolo di esterno ma, essendo un autentico jolly, ci potrà tornare utile anche in altre posizioni del diamante".
Nato a Torrance (California), il 14 dicembre del 1984, Persichina è alto 1,82 metri e pesa 87 kilogrammi. Mancino nel box di battuta e autentico jolly in difesa, dopo aver ben figurato nella Arizona State University (146 gare, con .277 nel box e 47 rbi), è stato scelto nel 2007 dall'organizzazione dei Chicago White Sox, coi quali ha esordito nel medesimo anno in Rookie League: con Great Falls, ha chiuso quindi la sua prima stagione da professionista con .281 di media battuta, 11 doppi, un triplo e 16 rbi.
Nel 2008, invece, ha iniziato l'anno in Singolo A vestendo la casacca di Kannapolis (South Atlantic League): in 41 gare giocate, ha battuto .214, con 7 doppi e 8 rbi. Dopo una breve parentesi in AA con Birmingham (7 partite con 6/21 nel box), ha quindi concluso la stagione a Winston-Salem, in singolo A avanzato: in 52 gare, ha ottenuto un buon .275 in battuta, con 5 doppi, 3 tripli e il primo homer in carriera nel baseball pro (22, invece, i punti battuti a casa e 10 le basi rubate). In difesa, si è alternato tra il cuscino di prima base e quello di seconda.
L'anno successivo, invece, è tornato nuovamente a vestire la casacca di Kannapolis (.287 nel box in 26 partite), trovando comunque modo di disputare a metà stagione 58 gare con Winston-Salem, battendo .230 (con 9 doppi, un homer e 25 rbi). In difesa, è stato impiegato in campo esterno e in prima base.
Una volta terminata l'esperienza con la franchigia di Chicago (230 le partite complessive giocate, per .256 di media battuta, 40 doppi, 4 tripli, 3 fuoricampo e 79 rbi), nel 2010 ha firmato con i Sussex Skyhawks, formazione che milita nella Can Am League: le sue statistiche parlano di .259 nel box, con 13 doppi, 5 tripli, 3 homer e 36 rbi. In difesa, si è diviso tra interbase e seconda base. Infine, l'anno scorso a Godo.

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